Comunicato Stampa n. 861 del 9 luglio 2009
L'assessore all'ambiente della Provincia di
Benevento dott. Gianluca Aceto ha rilasciato la
seguente dichiarazioni sulle questioni LUMINOSA
e VOCEM. Con preghiera di cortese pubblicazione.
«Rivolgo un accorato e sentito appello alla
deputazione regionale, nazionale ed europea; ai
rappresentanti istituzionali degli enti locali,
ai partiti politici, alle forze democratiche e
ai cittadini tutti affinché si costruisca
immediatamente un vasto fronte unitario contro
le aggressioni ai danni del territorio sannita
che sono in corso dall'esterno.
Ho
saputo in via incidentale e casuale che è
pervenuto il 6 luglio presso il Comune di
Pietrelcina un fax con il quale il Ministero
dello Sviluppo Economico convocava la Conferenza
dei servizi, definita "decisoria" per
l'autorizzazione alla realizzazione
dell'impianto Luminosa di Ponte Valentino,
convocazione fissata per il 15 luglio alle 11 in
Roma.
E'
un accelerazione improvvisa e inusitata anche
perché non è ancora conclusa l'autorizzazione
integrata ambientale (AIA) presso il Ministero
dell'Ambiente. Allo stato attuale non è
pervenuta alcuna convocazione né informale, né
ufficiale alla Provincia. Per tale motivo
chiederemo preliminarmente il rinvio della
conferenza. In ogni caso rinnoviamo il nostro
motivato "no" per un impianto che di un sol
colpo sconvolgerebbe la nostra pianificazione
ambientale, energetica ed economica. Che
l'accelerazione impressa dal Ministero sia
inaccettabile lo dimostra il fatto che non sono
ancora pervenute le integrazioni progettuali
inderogabili per la valutazione di impatto
ambientale (VIA).
Si
pensi ad esempio all'obbligatorietà del riuso
del calore prodotto dalla Centrale per
alimentare gli impianti industriali della zona
ASI di Ponte Valentino; si pensi ancora alla
questione irrisolta dell'approvvigionamento
delle acque e dalla reimmisione nel fiume Calore
che lambisce l'area ASI delle stesse acque dopo
il loro transito nell'impianto di trattamento
per il suo raffreddamento.
Ora, tutto questo avviene mentre ci stavamo
preparando ad un'altra Conferenza di servizi,
quella dell'impianto VOCEM di San Salvatore
Telesino.
Ad
oggi si susseguono incontri sia in San Salvatore
Telesino che presso l'Assessorato all'Ambiente
della Provincia per articolare un documento
motivato con il quale tutti gli enti locali
diranno "no" all'insediamento.
Posso tuttavia fin d'ora ripetere al dottore
Ardizzone della VOCEM e alla Provincia di
Bergamo che dimostreremo nelle sedi appropriate
che il loro iter continua a tenere aperta la
possibilità dell'incenerimento dei rifiuti
solidi urbani e non solo di biomasse e che, in
ogni caso, il loro progetto è gravemente
deficitario in ordine a elementi essenziali come
ad esempio:
1.
piano
approvvigionamento biomasse;
2.
analisi del
mixaggio di queste ultime;
3.
conseguentemente
dello studio delle ricadute sul suolo di polveri
e fumi;
4.
studio e
autorizzazione sia dell'approvvigionamento delle
acque sia delle reimissione di corpi idrici
delle stesse.
Chiederemo inoltre spiegazioni perché VOCEM non
abbia ancora presentato le integrazioni
richieste in sede di VIA e come mai, nonostante
ciò ,essa sia stata comunque positiva.
Voglio qui pubblicamente riconoscere la mia
stima personale del dottore Antonello Barretta
della Regione Campania, minacciato e diffidato
dall'avvocato della VOCEM, in quanto reo
probabilmente, di aver applicato, nel rigido
rispetto delle sue responsabilità, le leggi
vigenti e garantito al diritto della
compartecipazione democratica».
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