Comunicato Stampa
n. 916 del 31 luglio 2009
Un accordo
organico di interventi per una Scuola di
qualità.
Nel contesto
dello sviluppo delle politiche formative per
la Scuola Secondaria Superiore,
Regione Campania e Provincia di Benevento hanno
raggiunto un’intesa di massima per interventi
alle infrastrutture scolastiche sul territorio
allineandoli ai criteri di qualità stabiliti in
sede europea.
Nei prossimi
giorni il documento sarà siglato dai presidenti
Antonio Bassolino e Aniello Cimitile.
Lo comunica
l’assessore provinciale delegato alle politiche
formative Annachiara Palmieri, che ha lavorato
in questi mesi con l’assessore regionale Corrado
Gabriele per nuove metodiche d’intervento
strutturale nel settore ed ha infine sottoposto
all’attenzione della Giunta provinciale, che lo
ha fatto proprio.
Il protocollo
d’intesa, destinato anche a segnare un nuovo
metodo di lavoro per affrontare i problemi della
logistica scolastica, per l’immediato porterà
benefici a Telese Terme, Cerreto Sannita e
Pontelandolfo a ragione delle particolari
situazioni locali.
In particolare,
nella città termale verrà realizzato un
intervento “segnale”, un “polo” omnicomprensivo
di tutti i principi di qualità in fatto di
politiche formative e culturali, come sancito in
sede europea; mentre a Cerreto Sannita e
Pontelandolfo, considerati “territori deprivati
di adeguate strutture”, saranno realizzati spazi
educativi. Infine, il protocollo prevede che
sarà gradualmente elevata la qualità di aree,
edifici e attrezzature per le Scuole
amministrate dalla Provincia di Benevento.
Il patrimonio
immobiliare della Rocca dei Rettori dedicato
all’istruzione secondaria Superiore consta di 51
unità ed accoglie complessivamente circa 17.000
alunni, principalmente in Benevento, ma anche in
altri 19 Comuni. Dei 51 immobili utilizzati per
le Scuole, 15 sono di proprietà dell’ente, 13
sono condotti in locazione, e 23, infine, sono
stati trasferiti in uso gratuito dai Comuni ai
sensi della legge 23 del 1996 che trasferiva le
competenze sulle Superiori alle Province).
La gran parte di
questo patrimonio immobiliare versa in
condizioni tali da richiedere una imponente
opera di manutenzione straordinaria, radicali
interventi di ristrutturazione e adeguamento
funzionale, soprattutto per quanto concerne
l’impiantistica tecnologica.
A fronte di tale
situazione, ovviamente, ha precisato l’assessore
Palmieri, occorre una oculata gestione delle
ricorse finanziarie disponibili.
La Palmieri ha ricordato che
la Provincia, sotto la
presidenza Cimitile, ha individuato tra i propri
principali obiettivi programmatici
dell’Amministrazione attiva il potenziamento del
sistema formativo. Per questo è stata avviata
innanzitutto una concertazione con tutte le
Istituzioni per una migliore dislocazione sul
territorio delle strutture; quindi, si sta
intervendo gradualmente per la conversione della
spesa per i fitti passivi in spesa per
investimenti; si stanno inoltre affrontando le
situazioni di emergenza strutturali.
D’altra parte, si
vuole portare l’intero sistema locale agli
standards di qualità stabiliti a Parigi
dall’OCSE. Dalla valutazione di tutto questo, si
è preso atto che esistono delle situazioni in
cui intervenire con incisività e nel più breve
tempo possibile a partire da Telese Terme: qui,
infatti, sotto una sola dirigenza, allo stato
convivono in una sola struttura ben tre Istituti
di diverso indirizzo (Classico, Scientifico e
Professionale). Altre situazioni delicate sono
quelle di Cerreto Sannita, che lamenta le
condizioni particolari dell’Istituto d’arte
“Giustiniani” e di Pontelandolfo per
la Scuola di operatori di “Arte
orafa”.
«L’intesa
raggiunta con
la Regione Campania - ha
dichiarato l’assessore Palmieri - intende
sopperire alle principali e più drammatiche
deficienze dell’offerta logistica per il sistema
formativo locale. E’ bene precisare che, quando
interveniamo su questo sistema, non ci limitiamo
genericamente alle Aule e ai laboratori, ma
piuttosto vogliamo sviluppare le condizioni
affinché
la Scuola
ed il territorio siano effettivamente vicini ed
anzi agiscano in simbiosi, la prima offrendo
all’altro le competenze, le professionalità e le
capacità di sviluppare le proprie potenzialità
nell’ambito della sua storia, della sua cultura
e delle sue vocazioni.
Naturalmente non
pensiamo di aver risolto con l’intesa di massima
con
la Regione le carenze dei
processi formativi del Sannio, in quanto siamo
ben consapevoli della dimensione del problema.
Peraltro, di recente si sono aggiunte ulteriori
difficoltà nel reperimento delle risorse
finanziarie anche in sede nazionale ed europea:
tuttavia, – ha precisato
la Palmieri - riteniamo di aver
fatto con questa Intesa un concreto passo in
avanti nel superamento delle attuali pesanti
difficoltà gestionali della Scuola ed aver dato
un nuovo stimolo alle giovani generazioni per
migliorare e potenziare il proprio bagaglio di
conoscenze culturali e professionali».
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