11 luglio 2009
Provincia BN, Aceto replica a Corona
Antonio De Lucia

 

 

Provincia di Benevento

 

Comunicato Stampa n. 865 del 10 luglio 2009

 

L'assessore all'ambiente della Provincia di Benevento dott. Gianluca Aceto, in relazioni ai numerosi interventi registrati in queste ultime ore, a seguito anche di un suo precedente intervento del 9 luglio u.s., sulle imminenti Conferenze di servizio per l'autorizzazione agli insediamenti LUMINOSA in Benevento e VOCEM San Salvatore Telesino ha rilasciato la seguente dichiarazione. Con preghiera di cortese pubblicazione.

«Mi spiace molto che Gabriele Corona per conto di "Altrabenevento" lanci i suoi strali contro gli enti locali, rei, a suo dire, di non aver fatto nulla di concreto.

Eppure egli sa che, anche grazie all'importante confronto con la sua Associazione, abbiamo predisposto una delibera incisiva e tecnicamente fondata che contempla, tra l'altro, anche la richiesta di revoca della concessione del lotto.

La delibera sarà adottata martedì dalla Giunta provinciale e sarà immediatamente trasmessa alle Autorità competenti.

La convocazione della Conferenza dei servizi da parte del Ministero dello sviluppo economico, di cui fino al 9 luglio la Provincia non ha avuto notiza, è avvenuta mentre ancora è in corso al Ministero dell'ambiente la cosiddetta AIA (autorizzazione integrata ambientale), che è prodromica e necessaria alla prima. Tale possibilità sarebbe concessa dal disposto della sentenza del Consiglio di Stato n. 4333/2008, citata nella convocazione: ebbene, tale citazione è infondata e non pertinente e comunque non può essere chiamata a supportare le motivazioni alla bade della convocazione della Conferenza.

Credo che neanche Corona e Altrabenevento, tra i soggetti più attenti alle vicende ambientali, potessero immaginare l'intervenuta novità. Per cui trovo ingenerose le accuse rivolte agli enti locali, che colpiscono tanto la parte politica che amministrativa degli stessi. Le critiche costruttive sono sempre ben accette, ma chi le muove dovrebbe pur fare le dovute distinzioni ed ammettere che, al di là dei limiti e anche di eventuali errori, non tutti sono adusi alle "messinscene".

Mi spiace poi che non venga ricordato il carteggio con lo stesso Consorzio ASI, riguardante la questione dell'acqua.

Abbiamo infatti approfondito la risposta che ci è pervenuta dal Consorzio e riteniamo che ci siano ulteriori criticità:

1.     in Regione non abbiamo trovato traccia della concessione di acqua da parte dell'acquedotto Torano-Biferno, cui il Consorzio fa riferimento;

2.     in ogni caso, si tratterebbe di acqua ad uso potabile e non industriale: quindi inutilizzabile per il raffreddamento dell'impianto;

3.     l'acqua trattata dall'impianto Luminosa non potrebbe mai essere mischiata a quella in uso al Consorzio ASI, configurandosi in tal caso l'ipotesi di illecita diluizione degli scarichi industriali. 

Se confermati, queti elementi farebbero venir meno altre indispensabili condizioni tecniche, tali da inficiare la realizzabilità del progetto.

Del resto, la Provincia ha già espressso più volte la sua contrarietà all'opera in questione (si vedano note del 24 maggio 2004, del 2 novembre 2004 e del 9 dicembre 2004).

Tutto questo, mentre gli uffici della Provincia sono oberati di impegni a causa di altre emergenze ambientali, come i casi del nuovo elettrodotto e della VOCEM di San Salvatore Telesino. Tre conferenze dei servizi in pochi giorni, tutte di estrema delicatezza e complessità.

Riguardo all'invito rivoltomi dai Consiglieri comunali del PDL, sono assolutamente d'accordo sul ruolo fondamentale esercitato dalla Regione: sia il sottoscritto che l'Assessore alle politiche energetiche della Provincia, Gianvito Bello, già da tempo hanno interloquito con quei livelli per sollecitarli ad attestare l'incompatibilità dell'intervento Luminosa con il Piano energetico e ambientale regionale.

Naturalmente la nostra azione prosegue in queste ore, e credo che risulterà ancora più incisiva se dal territorio giungerà, come sono certo, una contrarietà unanime ma anche tecnicamente e giuridicamente fondata». 

 

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it