Comunicato Stampa
n. 865 del 10 luglio 2009
L'assessore
all'ambiente della Provincia di Benevento dott.
Gianluca Aceto, in relazioni ai numerosi
interventi registrati in queste ultime ore, a
seguito anche di un suo precedente intervento
del 9 luglio u.s., sulle imminenti Conferenze di
servizio per l'autorizzazione agli insediamenti
LUMINOSA in Benevento e VOCEM San Salvatore
Telesino ha rilasciato la seguente
dichiarazione. Con preghiera di cortese
pubblicazione.
«Mi
spiace molto che Gabriele
Corona per conto di "Altrabenevento" lanci i
suoi strali contro gli enti locali, rei, a suo
dire, di non aver fatto nulla di concreto.
Eppure egli sa
che, anche grazie all'importante confronto con
la sua Associazione, abbiamo predisposto una
delibera incisiva e tecnicamente fondata che
contempla, tra l'altro, anche la richiesta di
revoca della concessione del lotto.
La delibera sarà
adottata martedì dalla Giunta provinciale e sarà
immediatamente trasmessa alle Autorità
competenti.
La convocazione
della Conferenza dei servizi da parte del
Ministero dello sviluppo economico, di cui fino
al 9 luglio la Provincia non ha avuto notiza, è
avvenuta mentre ancora è in corso al Ministero
dell'ambiente la cosiddetta AIA (autorizzazione
integrata ambientale), che è prodromica e
necessaria alla prima. Tale possibilità sarebbe
concessa dal disposto della sentenza del
Consiglio di Stato n. 4333/2008, citata nella
convocazione: ebbene, tale citazione è infondata
e non pertinente e comunque non può essere
chiamata a supportare le motivazioni alla bade
della convocazione della Conferenza.
Credo che neanche
Corona e Altrabenevento, tra i soggetti più
attenti alle vicende ambientali, potessero
immaginare l'intervenuta novità. Per cui trovo
ingenerose le accuse rivolte agli enti locali,
che colpiscono tanto la parte politica che
amministrativa degli stessi. Le critiche
costruttive sono sempre ben accette, ma chi le
muove dovrebbe pur fare le dovute distinzioni ed
ammettere che, al di là dei limiti e anche di
eventuali errori, non tutti sono adusi alle
"messinscene".
Mi spiace poi che
non venga ricordato il carteggio con lo stesso
Consorzio ASI, riguardante la questione
dell'acqua.
Abbiamo infatti
approfondito la risposta che ci è pervenuta dal
Consorzio e riteniamo che ci siano ulteriori
criticità:
1.
in Regione non abbiamo trovato
traccia della concessione di acqua da parte
dell'acquedotto Torano-Biferno, cui il Consorzio
fa riferimento;
2.
in ogni caso, si tratterebbe di
acqua ad uso potabile e non industriale: quindi
inutilizzabile per il raffreddamento
dell'impianto;
3.
l'acqua trattata dall'impianto
Luminosa non potrebbe mai essere mischiata a
quella in uso al Consorzio ASI, configurandosi
in tal caso l'ipotesi di illecita diluizione
degli scarichi industriali.
Se confermati,
queti elementi farebbero venir meno altre
indispensabili condizioni tecniche, tali da
inficiare la realizzabilità del progetto.
Del resto, la
Provincia ha già espressso più volte la sua
contrarietà all'opera in questione (si vedano
note del 24 maggio 2004, del 2 novembre 2004 e
del 9 dicembre 2004).
Tutto questo,
mentre gli uffici della Provincia sono oberati
di impegni a causa di altre emergenze
ambientali, come i casi del nuovo elettrodotto e
della VOCEM di San Salvatore Telesino. Tre
conferenze dei servizi in pochi giorni, tutte di
estrema delicatezza e complessità.
Riguardo
all'invito rivoltomi dai Consiglieri comunali
del PDL, sono assolutamente d'accordo sul ruolo
fondamentale esercitato dalla Regione: sia il
sottoscritto che l'Assessore alle politiche
energetiche della Provincia, Gianvito Bello, già
da tempo hanno interloquito con quei livelli per
sollecitarli ad attestare l'incompatibilità
dell'intervento Luminosa con il Piano energetico
e ambientale regionale.
Naturalmente la nostra azione
prosegue in queste ore, e credo che risulterà
ancora più incisiva se dal territorio giungerà,
come sono certo, una contrarietà unanime ma
anche tecnicamente e giuridicamente fondata».
|