Provincia di Benevento
Comunicato Stampa
n. 625 del 26 marzo 2009
Ora è ufficiale.
Il Sottosegretario di Stato all’emergenza
rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, ha inviato
stamani (con nota prot. 10884) una lettera alle
cinque Province della Regione in merito alla
contestata Ordinanza del Presidente del
Consiglio dei Ministri n. 3746 con la quale in
sostanza ne congela l'efficacia in attesa di
concordarne le modifiche. Nel documento infatti
si legge testualmente: “All’esito dell’incontro
tenutosi il 24 marzo 2009 presso
la Regione Campania, e al fine
di consentire le necessarie verifiche anche in
termini di possibile parziale modificazione di
talune disposizioni della OPCM n. 3746, stanti
anche le richieste regionali in tal senso, non
si procederà al momento alla nomina dei
commissari ad acta. Firmato: Guido Bertolaso”.
Come si ricorderà sul contenuto
di quell’Ordinanza,
la Provincia di Benevento aveva
immediatamente sollevato, attraverso l’assessore
all’ambiente della Provincia di Benevento,
Gianluca Aceto, motivate e circostanziate
riserve, accolte anche dalle altre Province e
dalla stessa Regione. tanto che il
Sottosegretariato aveva convocata una apposita
riunione per ridiscuterne il contenuto e cercare
una soluzione condivisa con gli enti
territoriali – cui appunto fa cenno la nota di
Bertolaso. Commentando ora il contenuto di
questa missiva, l’assessore Aceto ha dichiarato:
«Prendo
atto che il Sottosegretario Bertolaso ha voluto,
con alto senso di responsabilità e personale
sensibilità, ascoltare sul contenuto
dell’Ordinanza n. 3746 le ragioni delle
Province, le quali, con altrettanto forte
tensione morale ed istituzionale, sono impegnate
quotidianamente a far sì che, finalmente, si
volti definitivamente pagina nella gestione del
ciclo dei rifiuti in Campania».
Comunicato Stampa
n. 619 del 24 marzo 2009
L’assessore
all’ambiente della Provincia di Benevento dott.
Gianluca Aceto ha partecipato nel pomeriggio di
oggi in Napoli alla annunciata riunione presso
la Regione alla contestata
Ordinanza del Presidente del Consiglio dei
Ministri n. 3746 recante “Disposizioni urgenti
in materia di protezione civile” e, più
precisamente, in materia di gestione del ciclo
integrato dei rifiuti in Campania. Al termine il
dott. Aceto ha rilasciato la seguente
dichiarazione.
«Il dott.
Dell’Acqua, che rappresentava il Sottosegretario
all’emergenza rifiuti, ha riconosciuto che
l’Ordinanza è - così ha testualmente detto - un
“errore”.
In sostanza, il
dott. Dell’Acqua ha riconosciuto le ragioni
delle Province e quelle da me personalmente
segnalate fin dalla comunicazione verbale del 19
marzo scorso, quando per protesta abbandonai il
Tavolo di lavoro con il Sottosegretariato.
Del resto, lo
stesso Madaro, dirigente della Regione Campania,
ha oggi evidenziato i profili di inapplicabilità
dell’Ordinanza a ragione delle evidenti
discrasie giuridiche in essa contenute. A fronte
di ciò, il testo dell’Ordinanza sarà rivisto e
già nei prossimi giorni, e comunque entro
venerdì, le Province saranno informate sul nuovo
testo al fine di concordarlo e condividerlo nel
corso di una nuova riunione già convocata per la
prossima settimana.
Nel prendere atto
con soddisfazione di questa nuova posizione del
Sottosegretariato; nell’apprezzare vivamente
l’onestà intellettuale alla base di tale
posizione, che costituisce comunque una vittoria
per gli enti locali; nel ribadire la fiducia
nelle Istituzioni, io stesso e con me tutte le
Province campane abbiamo, tuttavia, ritenuto di
portare avanti il ricorso innanzi al Consiglio
di Stato già nella giornata di mercoledì 25
marzo. Intendiamo, infatti, far valere le nostre
posizioni in materia di Società di gestione del
ciclo rifiuti, della questione dei trasporti dei
rifiuti, del personale dipendente dei Consorzi,
nonché delle obbligazioni giuridiche assunte dai
medesimi Consorzi.
Per quanto
riguarda
la Provincia di Benevento, nei
prossimi giorni verranno sottoposti agli Organi
dell’ente i documenti relativi alla Società di
gestione per il ciclo rifiuti, nonché il nuovo
Piano dei rifiuti – così come ripetutamente da
assicurato.
Mi preme, infine,
osservare, a fronte della odierna marcia
indietro del Governo, che le improvvide
dichiarazioni di un consigliere provinciale
sannita circa le mie contestazioni all’Ordinanza
n. 3746 risultano ora più incongrue. La persona
che ha parlato ha tutta la mia comprensione
umana per la sua difesa - peraltro non richiesta
- del Governo centrale; ma certo egli non può
discettare senza sapere di cosa parla.
Basterebbe dire che il Commissariamento delle
Province per le Società di gestione, disposto
dall’Ordinanza, si traduceva però nella consegna
nelle mani proprio del presidente della
Provincia del potere di nomina del Commissario
medesimo. Quindi nessuna “punizione”. La
giornata di oggi smentisce nel modo più solenne
la tesi del consigliere provinciale circa la
presunta inadempienza delle Province campane in
materia di rifiuti: essa infatti non esiste, men
che meno per quel che riguarda
la Provincia di Benevento».
fonte:
http://lnx.82cento.it/page/leggitutto.php?idNews=8356
24-03-2009 alle ore
11:47:12
Benevento, rifiuti, Ricciardi e Capasso
replicano ad Aceto:
‘Non
si può attendere ancora ricreando così
l'emergenza'
Gli esponenti del PdL. ‘Questo Governo non si fa
ingabbiare dall’attendismo e dal falso
ambientalismo degli appartenenti ad una Sinistra
che il popolo, alle ultime elezioni, ha deciso
di mettere addirittura fuori dal Parlamento’.
I
consiglieri provinciali del PdL, Gennaro
Capasso e Luca Ricciardi, replicano
all’assessore all’Ambiente, Gianluca
Aceto, in merito alla pubblicazione
dell’Ordinanza del Sottosegretariato ai
rifiuti.
‘A proposito della pubblicazione
dell’Ordinanza del Sottosegretariato ai
rifiuti e del disappunto al riguardo
manifestato, a mezzo stampa,
dall’assessore provinciale all’Ambiente,
Gianluca Aceto, ecco la risposta che ad
Aceto mandano i consiglieri provinciali
del Pdl, Luca Ricciardi e Gennaro Capasso,
a nome del gruppo PDL.
Questo Governo non si fa ingabbiare
dall’attendismo e dal falso ambientalismo
degli appartenenti ad una Sinistra che il
popolo, alle ultime elezioni, ha deciso di
mettere addirittura fuori dal Parlamento.
Sui rifiuti non si può attendere ancora
ricreando così le condizioni
dell’emergenza. Il Governo, con il
sottosegretario Bertolaso, ha innestato
quella marcia in più che occorreva e, dopo
aver tolto tonnellate e tonnellate di
rifiuti dalle strade di Napoli e dato il
via all’inceneritore di Acerra (che
comincerà il suo lavoro quotidiano da
giovedì prossimo mentre già si sta
svuotando di ecoballe il piazzale del Cdr
di Casalduni) ora richiede di stabilizzare
e normalizzare questi dati di efficienza e
per gli Enti inadempienti, come lo è la
Provincia di Benevento, c’è il
commissariamento.
E’ inutile che l’assessore all’Ambiente,
Gianluca Aceto, si agiti o ”presidi” la
Rocca. E’ cascato male. Forse la sua
azione di rinviare, rinviare, rinviare,
come ha fatto il precedente inquilino
della Provincia sannita, sarebbe stata
bene accolta dal governo Prodi, di cui il
suo partito faceva parte. Ed infatti, di
rinvio in rinvio si è giunti alla tragedia
dei rifiuti del napoletano, e non solo.
Oggi c’è però il Governo Berlusconi che
gli italiani hanno voluto e che hanno
votato anche per far uscire il Paese dalle
sabbie mobili dell’attendismo e dei veti
incrociati che hanno caratterizzato i due
anni dell’Esecutivo guidato da Prodi.
L’ordinanza del 12 marzo 2009 del
Presidente del Consiglio dei Ministri
mette rimedio ai ritardi accumulati sino
ad oggi anche dalle Province nei compiti a
loro affidati. Individua azioni volte a
superare in via definitiva lo stato
emergenziale ponendo in essere in tempi
rapidi attività non più procrastinabili
come la costituzione delle società
provinciali per la gestione dei siti di
stoccaggio dei rifiuti, delle discariche e
degli impianti di proprietà delle province
per il trattamento, lo smaltimento, il
recupero ed il riciclaggio.
Il Presidente Cimitile, al quale è
affidato il compito di nominare entro
cinque giorni un commissario ad acta per
la costituzione di detta società
provinciale, individui una persona con
elevate professionalità e che sia al di
sopra delle logiche spartitorie dei
partiti che hanno retto fino ad oggi
l’azione dell’amministrazione provinciale,
nell’interesse esclusivo della nostra
terra’.
Luca Ricciardi
Gennaro Capasso
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Comunicato Stampa
n. 613 del 23 marzo 2009
«Forte
disappunto» è stato espresso dall’assessore
della Provincia di Benevento all’ambiente,
Gianluca Aceto, per la pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale della Repubblica
dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei
ministri n. 3746 recante “Disposizioni urgenti
in materia di protezione civile” e, più
precisamente, in materia di gestione del ciclo
integrato dei rifiuti in Campania.
«Si tratta di un
impegno dello stesso Governo che è stato
disatteso – ha commentato Aceto nel prendere
atto della pubblicazione dell’Ordinanza:
attraverso l’assessore regionale Walter Ganapini,
infatti, ha spiegato Aceto, ci era stato
assicurato che il provvedimento sarebbe stato
“congelato” in attesa di un incontro
chiarificatore tra Sottosegretariato ai rifiuti,
Regione Campania e Province effettivamente
convocato per il pomeriggio di martedì 24 marzo.
La pubblicazione dell’Ordinanza e dunque la sua
esecutività - ha proseguito l’assessore - non è
di auspicio per il successo della riunione:
valuteremo quanto ci verrà detto in quella sede
ed auspico una linea comune delle altre Province
campane nei confronti di questo provvedimento
penalizzante per le autonomie locali».
Come si
ricorderà, l’assessore provinciale Aceto aveva
contestato immediatamente il contenuto
dell’Ordinanza, comunicato il 19 marzo per le
vie brevi nel corso di un incontro con i
rappresentanti della Regione e delle Province
dai funzionari del Sottosegretariato
all’emergenza rifiuti, ed aveva abbandonato il
Tavolo di confronto. L’assessore Ganapini aveva
subito esercitato una propria mediazione con il
Governo centrale che, però, evidentemente ha
avuto solo un parziale successo.
Come si
ricorderà,
la Provincia di Benevento ha
giudicato «irricevibile» l’Ordinanza perché, tra
l’altro, rigetta di fatto il processo avviato di
provincializzazione del ciclo dei rifiuti;
commissaria gli enti locali sulla gestione
rifiuti; obbliga all’assunzione di circa 24 mila
dipendenti dei Consorzi di bonifica; li obbliga
alla sola gestione delle discariche.
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