‘Altrofuturo’ interroga il sindaco di Telese
sulla mancata partecipazione alla marcia contro
l’impianto. I consiglieri Liverini e Grimaldi
criticano la società Vocem: «Fa pubblicità
subdola e ingannevole»...
E’
firmata da Giovanni Liverini e Alessandro
Grimaldi, appartenenti al gruppo di opposizione
“Altrofuturo” un’interrogazione a risposta
scritta indirizzata al sindaco Giuseppe
D’Occhio. Nell’atto, si chiede alla fascia
tricolore se la sua assenza e quella dell’intera
maggioranza alla marcia contro la costruzione
della centrale a biomasse debba essere
interpretata come volontà di voler favorire la
realizzazione di quel termovalorizzatore a pochi
chilometri dal Comune di Telese, destinata, in
questo caso, a subire irrimediabilmente tutti
quei danni di cui si parla. Inoltre il gruppo si
chiede se non sia il caso che D’Occhio,
diversamente, faccia emergere una diversa
volontà a tutela del territorio e dell’ambiente
del Comune di Telese.
Nell’interrogazione, sono riportati alcuni
commenti sui vantaggi proposti dalla società
Vocem, titolare del progetto dell’impianto
(definiti “come specchietti per le allodole”) ed
altri sulla manifestazione di domenica che si è
tenuta a San Salvatore Telesino. E nonostante il
forte e crescente dissenso delle popolazioni
della valle Telesina contro l’installazione, la
società Vocem ha messo in atto una campagna
pubblicitaria definita “subdola ed ingannevole”
per ammorbidire un’opinione pubblica decisamente
preoccupata per l’iniziativa industriale; “ormai
– scrive “Altrofuturo” – oltre che i comitati
civici che da anni si stanno battendo, anche
numerosi sindaci illuminati, consapevolmente,
hanno preso posizione per dire fermamente no
alla realizzazione di un mega-impianto
industriale di incenerimento, che causerebbe
irreversibili e gravi danni per la salute dei
cittadini, per l’economia agricola, turistica,
enogastronomia, nonché per quell’inestimabile
patrimonio ambientale dell’intera valle telesina
assolutamente preponderanti rispetto agli
indirizzi prospettati.
“Una grande manifestazione popolare –
riferiscono Liverini e Grimaldi - di migliaia di
cittadini, guidata da numerosi sindaci e
amministrazioni comunali della valle telesina,
contro la realizzazione del citato
termovalorizzatore e soprattutto per far
giungere le ragioni di un popolo presso la
“conferenza dei servizi” di giovedì 23 luglio
2009, che con i rappresentanti delle Istituzioni
interessate dovrà esprimere il proprio
autorevole parere sulla legittimità
dell’iniziativa industriale della Vocem. A
questa iniziativa il gruppo di opposizione
“Altro Futuro” ha inteso partecipare per dare
sostegno in modo convinto alle ragioni del no”,
mentre è stata registrata la mancata
partecipazione di D’Occhio e di tutti i
rappresentanti della maggioranza. Su
quest’aspetto intende fare chiarezza
“Altrofuturo”
|