20 aprile 2009
S.Salvatore, replica a Creta dei cittadini in movimento
segnalazione di Pierluigi Santillo

 

 

mercoledì 15 aprile 2009

 

Cittadini in movimento: replica a Creta.

 

Premesso che non risponderemo ai tentativi di denigrazione, e agli attacchi personalizzati, il lunghissimo intervento di Giuseppe Creta, apparso su ViviTelese il 13 aprile, merita qualche breve contro-deduzione.

 

Innanzitutto ricordiamo che gli interventi sul nostro blog sono tutti firmati, e che quindi nessuno di noi si nasconde.
Abbiamo anzi chiesto ripetutamente, come società civile, un confronto pubblico con tutti i futuri candidati; solo la mancata risposta a tale legittima aspettativa ci ha costretti a cercare strumenti alternativi per esprimere le nostre idee e per illustrare le proposte concrete che volevamo sottoporre alla Loro attenzione: il blog, gli interventi su ViviTelese, i manifesti...


L’“ex Sindaco” è stato puntuale e approfondito nelle Sue risposte, tanto da lusingarci per il tempo e l’energia che ci ha dedicato, ma ha glissato sulla risposta a cui noi tenevamo di più: la richiesta di confronto pubblico.


In una delle sue risposte l’ex Sindaco dice:
“il confronto politico, invero, si fa sul campo di gioco, che in questo momento è quello elettorale, si fa su proposte programmatiche finalizzate ad amministrare il paese da parte di chi vuole proporsi per amministrare il paese, sia nella piena correttezza reciproca tra i proponenti contendenti, che nei confronti del popolo”.


Strano modo di reagire alle domande di cittadini che intendono partecipare alla campagna elettorale in prima persona, esercitando il proprio sacrosanto diritto di proposta e di critica ed esigendo risposte convincenti alle proprie domande: quella cosa che in democrazia si chiama appunto partecipazione.

 

O per esercitare tale diritto bisogna per forza candidarsi?


L’ex sindaco limita ai pochi mesi o giorni della campagna elettorale l’unico momento di confronto politico, riconoscendo come interlocutori solo gli antagonisti politici delle prossime liste.


Noi parliamo di confronto in assemblee pubbliche tra possibili candidati e altrettanto possibili programmi e chiediamo un percorso pubblico e auspicabilmente partecipato di elaborazione dei programmi, di proposta delle candidature e di formazione delle liste che possa poi essere garanzia di partecipazione anche dopo le elezioni per tutto il periodo della consiliatura.
Questa richiesta di partecipazione continua ad essere travisata.


Al di là degli epiteti affibbiatici, è questo atteggiamento di chiusura e rifiuto del dialogo che più ci offende come cittadini.


L’ex sindaco si esprime, ce lo permetta, con una certa arroganza, quando si definisce colui che “ha ricevuto consenso dal 1975” e per questo, rifiuta il dibattito e squalifica il giudizio che noi cittadini riteniamo di poter esprimere liberamente nei confronti del suo operato.


A noi non sembra di pretendere troppo, pur non essendo tra “i proponenti contendenti”, ma solo elettori che vogliono esprimere consapevolmente la loro opinione, e che sono comunque parte del “popolo” che Essi “contendenti” dovranno amministrare. O il tutto si limita a “vincere un’elezione e poi si vede”?


Quello che appare chiaramente a noi e, presumiamo, a molti altri cittadini del nostro paese, è la mancanza di coraggio e volontà di confrontarsi dei futuri candidati con coloro che li devono poi votare, è il loro sottrarsi a un dibattito su idee, programmi e proposte e sul come realizzarle, è il loro rifiuto di sottoporsi al giudizio degli elettori, su queste argomentazioni, e non sull’”appeal” personale.


Non abbiamo alcuna voglia di fare gli “inquisitori di turno”, ma in questi ultimi due anni abbiamo avuto purtroppo esperienza, sulla base dei risultati, di quanto Creta e altri più recenti protagonisti dello scenario politico sansalvatorese, a nostro avviso, siano stati poco affidabili e altrettanto poco coerenti, soprattutto nella gestione del “problema inceneritore”.


Sulle tante questioni sollevate dall’ex Sindaco nel rispondere alle nostre sollecitazioni, meglio di noi potrebbero rispondere quanti, con Creta, hanno condiviso tanti anni di “buona” amministrazione salvo poi sfiduciarlo.


Per quanto ci riguarda, pur essendo pienamente consapevoli dei nostri limiti e sempre disposti a confrontarci con chi ne dovrebbe sapere più di noi ed a imparare da loro, ricordiamo che l’ignoranza nasce dalla “non conoscenza”, che a sua volta non scaturisce dalla incapacità a capire, ma dalla mancanza delle informazioni necessarie:


• Ė stato pubblicato un qualche bilancio durante la Sua Amministrazione?
• Sono state mai rese pubbliche, e realmente “fruibili” le delibere del Consiglio Comunale?
• Spesso, per avere atti del Consiglio o documenti degli uffici comunali, abbiamo dovuto richiederli più volte, passare giornate intere a girare per gli uffici per vedere rispettato un semplice diritto all’informazione su atti pubblici, in altri casi fare ore di anticamera con il risultato di non ottenere comunque nulla.


Il nostro intento è politico, nel senso di contribuire alla tutela dei beni comuni, e non partitico, nel senso che non è di parte. Le nostre critiche sono rivolte all’operato politico degli ultimi anni, e non alle persone che di quell’operato sono o sono state artefici.


Ė un nostro diritto, quello di critica politica, e anche quello di rivendicare spazi di partecipazione. Per questo motivo continueremo a porre domande, a chiedere confronti pubblici pre- e post- elettorali e ad esigere sempre maggiore trasparenza negli atti amministrativi invitando tutti i cittadini di San Salvatore a fare altrettanto.


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Cittadini in Movimento – Laboratorio di cittadinanza attiva

 

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 Valle Telesina


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