Gentilissimo
Salvatore,
intanto ti
esprimo tutta la mia solidarietà per questo
episodio che considero assolutamente gravissimo
e purtroppo però non raro. Ritengo inoltre che a
far proliferare tanta superficialità (?)
ignoranza (?) insensibilità (?) contribuisca
in maniera massiccia un atteggiamento
istituzionale noncurante e indifferente alle
esigenze dei più deboli ma anche al semplice
vivere civile.
Vengo al dunque.
Sono mamma di una
bimba di quasi 4 anni ed ho percorso in lungo e
in largo le strade di Telese con passeggini di
vari modelli. Alle mie prime uscite notai con
gioia tantissime discesine di cemento ai
marciapiedi...evviva! Non avrei dovuto fare
troppe acrobazie con la mia piccola...ma ahimè
ben presto mi resi conto che quell'eliminazione
di barriere architettoniche non era rivolta a
noi, o a chi si muove in carrozzina o comunque
con difficoltà, era bensì dedicata a Sua Maestà
l'automobile...che quando deve uscire dal suo
posto, garage, giardino non avrà da sobbalzare,
cosa che tocca invece ai piccoli cittadini
telesini.
In quelle rare
strade in cui gli scivoli ci sono (se volete ve
li conto)...poi vengono, come è capitato a te,
occupati continuamente da automobili di chi ha
troppa fretta per pensare a rispettare gli
altri.
Questo, caro
Salvatore, è un problema serio, serissimo che
hai fatto bene a sollevare e che nessuno
dovrebbe farsi scivolare addosso. Il rispetto
delle regole è cosa fondamentale del vivere
civile ma se il Re non le rispetta i suoi
sudditi si sentono autorizzati a fare
altrettanto.
Un caro saluto.
Ivana Limata
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