Una voce nuova
Caro Fulvio,
leggendo il tuo intervento su ViviTelese
del 24 giugno
mi è venuta di nuovo la voglia di scappare.
Tu dici : a Telese non sono tutti in questo modo
altrimenti sarei scappato. Forse è un alibi per
non scappare ,dato che magari non ti va di
lasciare la tua quotidianità sicura per una
incerta, o magari sono io che provando
questi sentimenti li ritrovo in altri
scritti....ma.
Sono a Telese da 6 anni siamo venuti per scelta,
pensando che non essendo molto lontano da Napoli
potevamo goderci la tranquillità e la pulizia
che nei paesi del napoletano non ci sono più.
Vivere in modo meno caotico assaporando la vita
con più intensità.
Pensavo,sbagliando, che i paesi sanniti avendo
una densità di abitanti più bassa i rapporti
sociali erano facilitati, non dovevi
preoccuparti di chiudere la macchina, di mettere
il bloccasterzo. Infatti tutto il vicinato mi
chiedeva
con curiosità a cosa mai mi servisse quello
strano aggeggio.
Sicuramente abbiamo intravisto, io e mio marito,
un eldorado che se esiste da qualche parte ,qui
era solo un miraggio.
La macchina continuiamo a rimanerla aperta,
anche perché ne abbiamo una da scasso , ma fino
a quando mi domando?
Mi sembra di rivedere un film ,in proiezione
istantanea ,già visto, l'edilizia selvaggia, gli
alberi abbattuti, l'acqua che scarseggia nelle
case, gli scippi nelle strade poco trafficate, i
vecchietti che hanno paura di andare a prendere
la pensione, non è pessimismo credimi, ma
abbiamo intrapreso strade già percorse ,
consumate e ripercorse.
Il sindaco D'Occhio queste strade le percorre in
piena consapevolezza.. ?
Ciao Fulvio, io ho tanta
voglia di scappare, adesso, ora; non voglio
trovarmi qui quando dovrò dire avevo ragione
preferisco non sapere non esserci ,non è giusto
rivivere il passato sarebbe insopportabile.
Alla prossima , ti racconterò come mi sono
sentita quando facendo un certificato di
residenza mi sono vista scrivere sul certificato
stesso immigrata a Telese dal.. io immigrata! Ma
come? Immigrata nella stessa regione? BOH!
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