Qui comincia l'avventura... - 01-06-04 - Umberto Di Lorenzo

 

 

Qui comincia l'avventura...

 

Eh no! Perché la nostra (mia) avventura comincia prima.
Quando ieri ho letto la lettera di Alessandro Liverini rivolta ai giovani che ViviTelese ha pubblicato ho davvero sperato che fosse uno scherzo. Non pensavo che si potesse arrivare a tanto.


Già, perché io tale Alessandro Liverini lo conosco e, ahimé, c'ho anche avuto a che fare. Nei miei ultimi anni di Liceo è stato più di una volta eletto rappresentante d'istituto. Un ruolo che, per chi il liceo lo vive, riveste nel suo piccolo una certa importanza. E il nostro si presentò come un portatore di novità, uno che parlava molto bene e prometteva parecchio. Il mio voto, in tutta sincerità, non me la sono mai sentita di darglielo, ma alla fine (tanto si sa come vanno certe votazioni) il suo uscirne vincitore non mi ha mai lasciato sconcertato più di tanto, né tantomeno estremamente deluso. Alla fin fine meglio lui che un fighetto che si proclama "portatore di rivoluzioni e rivolte nella scuola", neanche volesse cambiarla a suon di granate.

 

E per questo, durante la sua "carica", io stesso, che pur non essendo mai entrato nella "politica liceale" ho spesso organizzato manifestazioni scolastiche come concerti, tornei di calcetto, etc..., ho sempre cercato di appoggiarlo, tanto oramai era lì, perché mettergli i bastoni tra le ruote?? Tutto ciò finché non mi sono accorto che questo ragazzino cercava solo popolarità, non sapeva neanche lui in realtà cosa volesse. Si trattava del xxxxxxx personaggio che prometteva tanto, ma alla fine non si prodigava più di tanto (se non apparentemente) per far muovere qualcosa. Un Berlusconi in miniatura, quindi. Anche se (almeno per quel che mi è dato sapere) di opposta fazione politica.

 

Preferirai evitare di descrivere ciò che nel mio ormai ex-liceo sta tuttora accadendo con lui (credo) ancora rappresentante di istituto. Mi vengono i brividi al solo pensiero di quella manifestazione per la pace che mi toccò vedere tra ottobre e novembre, in cui gli studenti del liceo cantavano e ballavano al suono dei Modena City Ramblers. Una festa... Ma insomma, c'è o non c'è gente che a chilometri di distanza sta morendo???

 

Passerei piuttosto a rispondere alla lettera aperta che lui rivolge ai giovani di Telese. In fondo è per questo che sto scrivendo. Perché in fin dei conti, nonostante ora mi trovi a Roma per motivi di studio, sono sempre della località S.Aniello, che pur se agli atti risulta zona di Solopaca, è geograficamente considerabile periferia di Telese.


Beh, Alessandro, tu dici che "Una cittadina come Telese Terme non può diventare un dormitorio, non può essere sepolta dal cemento e dal traffico metropolitano.". Ti do pienamente ragione, ma vorrei ricordarti che c'è gente che prova a muoversi per creare qualcosa di buono, ma ciò che a Telese manca è il supporto di persone i cui interessi vadano al di là del semplice "mettersi in mostra", una piaga, quest'ultima, che mi pare si sia insediata in maniera troppo stabile in molte persone delle nostre zone.

 

Vorrei ricordarti che tempo fa, quando io, con l'appoggio di pochi altri amici, tentai di creare un trampolino di lancio per gruppi musicali emergenti della zona, e quindi organizzai il Telesia Music Festival, tra coloro che non appoggiarono la manifestazione (rivelatasi poi un fiasco) neanche con la loro semplice presenza c'eri anche tu. Tra tutti quelli che preferivano vagare su Viale Minieri senza una meta (anche questo è piacevole, per carità) piuttosto che assistere ad una manifestazione a titolo gratuito pochi metri più in là (nelle Terme) che aveva portato via ad alcuni tempo e denaro c'eri anche tu. Sarà stata colpa della mia incapacità organizzativa? Può darsi, ma avrei gradito che quantomeno mi venisse riconosciuto l'impegno (non poco, stanne certo) che nell'organizzazione di tale evento avevo profuso, senza pretendere di guadagnarci niente in cambio.

 

Un semplice esempio, ma spero serva a farti capire che mentre tu ti chiudi in casa a scrivere discorsi nel tentativo di appoggiare la tua famigliola in campo politico, ci sono giovani là fuori che già si stanno impegnando per rendere Telese un posto migliore. Basta guardarsi intorno. E sono giovani che non hanno bisogno delle tue lettere che, anche il più stupido lo capirebbe, sono demagogia allo stato puro. Non credi anche tu che per i ragazzi telesini sia più importante dedicarsi a qualcosa di costruttivo, piuttosto che darsi dei botta e risposta politici, dal momento che per giunta molti di loro non hanno neanche diritto al voto?

 

xxxxxxx


Detto questo ti saluto, caro Alessandro. Mi tocca andare a studiare per l'esame di ricerca operativa. Ti auguro di avere tante soddisfazioni in ogni campo.
E saluto tutti i lettori di www.vivitelese.it scusandomi se ho usato un tono estremamente informale in quello che ho scritto, ma sono una persona molto alla mano e mi piace essere così in ogni situazione ;) ...

 

Umberto Di Lorenzo
 


 

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