Nota di Giovanni Forgione:
Qualsiasi intervento pervenuto alla e-mail di ViviTelese, si intende
inviato per la pubblicazione. Il regolamento trasparente e chiaro di
ViviTelese impedisce la pubblicazione di offese personalizzate, oltreché
quella di frasi contenenti turpiloquio.
I responsabili di turno di ViviTelese che "materialmente" devono
pubblicare un intervento, decidono autonomamente, in base alla propria
esperienza pregressa (come gestori del sito), di sostituire con delle
xxxxxxx quelle che si ritengono offese personalizzate e che non apportano
positività nel dialogo sociale e civile.
L'autore dell'intervento nel caso ritenga che le xxxxxxx possano alterare
la propria espressione, può chiedere la cancellazione dello stesso
intervento dall'archivio di ViviTelese.
Questa nota si è resa necessaria per evitare che questa piazza virtuale,
la più seguita nel Sannio, possa offrire spunti per trasformare in bagarre
quello che è il confronto civile e il costruttivo scambio di opinioni.
02-06-04 - Umberto
Di Lorenzo
Rubo qualche minuto alla cura del mio
padiglione auricolare per poter scrivere ancora qualche riga (spero
saranno poche). Lo faccio davanti ad un piatto di maccheroni alla
carbonara, ma questa è un'altra storia.
Noto che c'è chi (vedi
Gianluca Brignola & co.) ritiene il confronto con gli altri inutile,
superfluo, o forse semplicemente pericoloso. Ma, per fortuna, ci sono
anche persone (vedi Michele Massaro) che
un confronto vanno quantomeno a cercarlo. Poi può essere discutibile il
modo, ma il tentativo è lodevole. Anche se probabilmente non è stato da
quest'ultima categoria letto l'ultimo messaggio che ho scritto.
Dunque,
caro Michele,
il primo appunto che vorrei farti è che
mi pare tu non abbia portato avanti né un argumentum ad rem, né
tantomeno un argumentum ad hominem, bensì un (permettimi di definirlo
così) "xxxx xxxxxx" argumentum ad personam
(conosci Schopenhauer? O almeno Aristotele? O Socrate? In caso contrario
vai a chiedere qualcosa di loro al tuo amico Alessandro Liverini che, in
quanto abile retore, non lo nego, li conoscerà di certo).
Detto questo, caro amico mio, ti voglio
svelare un piccolo segreto: io non credo affatto che Alessandro Liverini
sia uno xxxxxxx. No, io credo che
Alessandro Liverini possa diventare un politicante di razza. Un
politicante però! Uno di quelli che riempiono le nostre vacue giornate
con xxxxxxx
Io serberei rancore ad Alessandro? Come
ho già detto, ai tempi del liceo l'ho appoggiato in più d'un occasione
(e riguardo a questo penso che tu possa essermi testimone), finché non
mi sono reso conto di non condividere alcune sue scelte, alcune sue
prese di posizione e il suo modo di fare in determinate circostanze. Ho
forse sbagliato?
E ora dimmi, tu che mi vieni a parlare
di umorismo ed ironia, credi davvero che potesse esserci cattiveria o
serietà in una frase scritta in romanesco (da me che romano non sono),
perdipiù sul blog di un nostro conoscente? Non è forse peggio l'uscita
di "quel tale" che viene a scrivere sul mio di blog "VOTA GIOVANNI
LIVERINI"? A' Miche'... Ma non è che ti stai un po' arrampicando sugli
specchi?
Oltretutto non vedo il motivo per cui
tu abbia, criticando me, tirato in ballo tale Lucio Carrozza, che non mi
pare di aver mai sostenuto. Io sarei contro l'attivismo dei giovani?
Qualcuno di voi che si considera attivista si ricorda di Mumia Abu-Jamal?
Quello è attivismo, non il rincorrere degli ideali politici senza avere
(o senza voler utilizzare) la capacità di sviluppare un pensiero
proprio. Attivismo per rendere Telese una cittadina più vivibile? Ci
sono tante maniere per farlo. Ad esempio, sai cos'è l'AMASI (che nel
nostro paesino c'è, ma, guarda caso, è dimenticata da tutti)? La
politica dovrebbe toccare i giovani solo nella giusta misura, perché un
giovane, in quanto tale, ha mille altri modi (oltretutto più prolifici)
per impegnarsi nel sociale.
Ah, ti consiglio di andarti a
riguardare i giornalini trimestrali degli anni scorsi. A parte i miei
disegni, che pubblicavo nonostante una scarsa abilità nell'esprimermi
con l'arte figurativa, mi pare che i miei articoli (cruciverba non mi
pare di averne mai pubblicati. Se l'ho fatto, non me ne voglia l'anima
di Bartezzaghi), almeno per quanto riguarda quelli scritti dai sedici
anni in poi, vertessero sulla musica, sullo sport, sul sociale e su
quant'altro potesse interessarmi e in quelle poche righe cercavo di
esprimere una MIA opinione, che poi come tutte le opinioni può essere
condivisibile o meno. E (se questo non lo ricordi vai a cercare tra
quelle pagine che a me riportano sempre alla mente dei bei momenti) mi
pare anche di aver criticato, a volte anche un po' pesantemente, a volte
anche troppo (lo ammetto), chi su quel giornalino (il quale che piaccia
o meno è un mezzo di comunicazione) pubblicava sterili dati di fatto e
parlava per sentito dire, invece di portare avanti delle argomentazioni
valide.
Ti consiglio infine di andarti a
rivedere i silloggismi aristotelici (e già che ci sei anche un po' di
Latino). In ogni caso io, poiché non sono uno che predica bene (?) e
razzola male, non ho né augurato né tantomeno profetizzato a Giovanni
Liverini la sconfitta alle prossime elezioni. Ho voluto criticare la
lettera di Alessandro, e nelle mie successive considerazioni un
argomentum ad hominem l'ho portato avanti io. Che, anche in questo caso,
può essere condivisibile o meno.
Non hai idea di quanto sarei felice di
poter ammettere di essermi sbagliato vedendo il Liceo Scientifico di
Telese funzionare a meraviglia grazie ad Alessandro, o vedere i giovani
della lista Liverini creare qualcosa di veramente positivo. Mi farei
carico senza alcun problema del mio errore e, ripeto, ne sarei molto
felice. Ma sinceramente non mi vedrai mai tessere un elogio a chi ha
scritto una lettera piena di frasi fatte che risulta essere demagogia
allo stato puro, o ha agito in modo che IO (tengo a sottolineare la
soggettività della mia opinione) ritengo sbagliato.
Sì, sarò pure un rompiscatole
d'eccellenza, ma il mio punto di vista è il più vero (non reale, VERO;
non vorrei essere frainteso su questo) che ci possa essere. E me ne
frego di essermi procurato vari nemici a Telese per essermi schierato
dalla parte di persone che porto nel cuore che hanno avuto il coraggio
di dire in faccia alla gente che tu consideri attivista come la
pensavano, senza nascondere dietro ad una maschera le proprie opinioni,
o che hanno, seppur talvolta esagerando, messo le cose in chiaro con chi
si era comportato nei loro confronti in modo a dir poco scorretto.
O dovrei forse prendermela a male
perché una persona con la quale ho frequentato quattro anni di liceo,
con la quale ho affrontato innumerevoli preparazioni di compiti di
matematica, con la quale ho portato avanti disastri musicali, stasera mi
ha snobbato, arrivando quasi a minacciarmi, soltanto perché avevo
esposto delle opinioni, da lui non condivise, su un suo amico?
Fai un po' tu...
Le ultime parole le spendo per chi ha
preferito, per un motivo o per un altro, non rispondere a quanto da me
scritto. E mi esprimo ancora una volta, non me ne vogliate, con quel
Latino tanto odiato ai tempi delle lezioni del prof. Piazza (uno di
quegli insegnanti con cui tutti dovrebbero avere a che fare. E penso di
poterlo dire io che ho avuto la fortuna di conoscerlo anche all'esterno
delle mura scolastiche), ma che ho rivalutato negli ultimi mesi: Omnis
animi voluptas, omnisque alacritas in eo sita est, quod quis habeat,
quibuscum conferens se, possit magnifice sentire de seipso (conoscete
Hobbes? In caso contrario chiedete anche di lui ad Alessandro. Sono
sicuro che lo conoscerà, dal momento che ha saputo dare sfoggio della
sua cultura anche sulle pagine di un giornalino scolastico).
Detto questo vi saluto, poiché le
dispense sul metodo del simplesso sono ancora lì che mi aspettano. Per
scrivere queste righe rubo del tempo allo studio, al sonno e, come ho
già detto, alla cura del mio smisurato padiglione auricolare, ma sono
contento di farlo. E lo sarò sempre. Uno dei pochi difetti che non ho è
l'incapacità di mettermi in discussione.
Pace e amore, auguro ai giovani della
lista Liverini che possano farmi ricredere.
Umberto Di Lorenzo
Per intervenire:
invia@vivitelese.it
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