Telese Terme
Interessati da crolli i resti del complesso
sorto a metà 800.
Un
cittadino scrive al sindaco
L’area inserita in un progetto futuro di
recupero e valorizzazione. Intanto si perde
parte del patrimonio
Poco più di 14.000 gli ettari di estensione. Una
fitta vegetazione spontanea. Numerosi ruderi di
un antico stabilimento termale. E’ l’identikit
spicciolo delle antiche terme Jacobelli di
proprietà del Comune, realizzate nella seconda
metà dell’ottocento, situate a nord-est di
Telese Terme e soggette a vincolo da parte della
Soprintendenza per i Beni Ambientali
Architettonici Artistici e Storici di Caserta e
Benevento.
Un
luogo che negli ultimi anni è stato teatro di
una serie di manifestazioni culturali che hanno
finito per impreziosirlo e per renderlo quasi
indispensabile per una cittadina che fa sfoggio
della sua vocazione turistica. Ma l’azione
demolitrice del degrado rischia di compromettere
la funzionalità già espressa e le potenzialità
dell’area ancora non manifestate.
E’
lo stesso Comune di Telese Terme, già nel 1999,
ad esprimere la preoccupazione per il dissesto
in atto in una proposta progettuale di restauro,
risanamento e miglioramento del parco delle
terme inserito nel programma Calidone. Il
progetto considerava interventi sui resti
murari, interventi di connessione all’area
urbana, interventi di riqualificazione del muro
di cinta, sistemazione del verde, recupero di
un’area per manifestazioni all’aperto,
attrezzature e servizi.
Ma
il tempo è trascorso aggiungendo altri sei anni
di decadimento. Ed altro ancora ne trascorrerà
in attesa della realizzazione di quanto previsto
nel programma «Filiera Termale» in cui Telese e
le terme Jacobelli sono inseriti. La lettera
aperta al sindaco di Telese Terme di Mario
Grillo, mira ad attirare l’attenzione su di un
degrado che rischia di sfuggire proprio in
considerazione degli interventi che verranno. Ma
nel frattempo è possibile in qualche maniera
arginare il decadimento e consegnare alla
riqualificazione futura più di quanto si sta
perdendo?
La «denuncia» di Grillo
Sono un cittadino di Telese Tenne fin
dalla nascita e amo questa mia città
come sì può amare un figlio. Spesso mi
reco nel parco delle antiche terme
Jacobelli (Bagni Vecchi) in compagnia
dei miei nipotini perché ritengo tale
parco ideale per far trascorrere quale
ora di libertà ai bambini. E' a
conoscenza di molti tecnici
dell'esistenza delle mura in tufo grigio
intersecato da un filo di mattoni, a
testimonianza di quello che furono le
terme Jacobelli (1800) così chiamate
perché lo stesso avvocato Jacobelli
investì tutto pur di realizzare le
terme, ben conoscendo le virtù
terapeutiche delle acque sulfuree.
In questi ultimi giorni ho potuto notare
con grande rammarico che buona parte di
questa muratura è crollata e nessun
provvedimento è stato adottato al fine
di evitare ulteriori crolli, visto che
ogni anno che passa vede scomparire
qualche pezzo di queste antiche
costruzioni.
Qualche quinquennio fa leggevo nel
programma elettorale dell'ingegnere
Giuseppe D'Occhio (allora sindaco prò
tempore)' che si sarebbe provveduto ad
effettuare lavori per il consolidamento
e restauro conservativo di questi resti
che sono certamente di altissimo
interesse storico e artistico. A questo
punto sarebbe opportuno che venisse
informata la Soprintendenza ai Beni
AA.SS di Salerno.
Voglio precisare che i crolli di cui
sopra sono in atto da diversi anni e
continuando così credo che resterà ben
poco do quello che sono state le prime
terme di Telese. Voglio sperare che si
intervenga al più presto nell'interesse
di tutta la collettività senza aspettare
i mega progetti.
Mario Grillo |
Del problema riportato a galla in questi giorni.
si era occupato anche ViviTelese, nell'Agosto
2004, con questo servizio:
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