Caro Rosario, dopo il tuo approfondimento del
27.09.04 su V@ltelesinanews, consentimi una
breve, serena e doverosa replica. La stima che
ho sempre avuto nei tuoi confronti e la certezza
della tua onestà intellettuale mi garantisce che
leggerai fino in fondo queste brevi note, con
animo sgombro da preconcetti: il manicheismo
infatti, che spinge molti avversari del Blocco a
considerarci sempre e solo degli incapaci,
disfattisti e nemici dell’interesse comune; quel
manicheismo che fa dimenticare o addirittura fa
apparire negativo quel che di buono è abbiamo
realizzato, è tipico delle persone di bassa
cultura o delle persone in malafede, e tu non
appartieni né all’una né all’altra di queste
categorie.
Non mi aspetto di convincerti, perché sei
circondato da tante sirene al cui canto è
difficilissimo rimanere obiettivi, ma quanto
meno mi aspetto un attimo di riflessione da
parte tua. Non mi aspetto neppure la
pubblicazione in una pagina facilmente
accessibile ai lettori di V@ltelesinanews
(l’eventuale pubblicazione in un link riposto,
difficile da trovare anche per chi ne conosce
l’esistenza, equivale alla non pubblicazione,
anzi rappresenta una mancanza di rispetto per
chi scrive).
Ma
veniamo ad Agriart di Cerreto Sannita. Senza
parlare dell’opportunità o meno di organizzare
una rassegna simile, o analoga, oppure
somigliante ma non uguale (non foss’altro per
l’afflusso di pubblico!) ma certamente
contemporanea al primo fine-settimana della
Sagra dei Funghi di Cusano, vanno tuttavia
ricordate le firme che circa quattrocento
cittadini di Cusano Mutri hanno raccolto per
protestare contro la manifestazione cerretese.
Va anche ricordato che l’amministrazione di
Cusano Mutri, in passato, ha fissato a fine
aprile la sua sagra di primavera, proprio per
evitare la contemporaneità con la Sagra del
Virno di Cerreto, programmata per la fine di
maggio.
Ma
questa è una “polemicuccia da bar” sulla quale
non è il caso di insistere, come non è il caso
di insistere su VALTELESIA, l’unione di ben nove
pro loco della valle telesina che, tra l’altro,
ritennero opportuno evitare la contemporaneità
di manifestazioni dello stesso genere. Del resto
ha ragione il sindaco di Cusano Giuseppe Maturo
quando, in visita agli stand di Agriart di
Cerreto, rimarca che “la rinomata sagra cusanese,
oltre a durare molte albe in più dell’Agriart, è
pure tutta una altra cosa” (cfr.
V@ltelesinanews).
Certo che è tutta un’altra cosa: è arricchita da
numerose mostre, da percorsi turistici, da
visite guidate; è pubblicizzata a livello
nazionale su tutti i mass media; è gratificata
da decine di migliaia di visitatori; attiva un
notevolissimo flusso di denaro. E’ vero, caro
Rosario, che, come tu affermi, l’amministrazione
Gagliardi è stata “ipermetrope”, cioè ha saputo
vedere lontano, riguardo alla ceramica.
L’amministrazione Gagliardi ha infatti avuto la
lungimiranza di valorizzare questo settore, nel
quale ha visto possibilità di sviluppo ed
opportunità occupazionali. I risultati si sono
visti e si vedono sia in termini di aumento del
prestigio e del numero di botteghe ceramiche,
sia in termini del notevole incremento del
fatturato e dell’indotto.
Per quanto riguarda le altre e prestigiose
produzioni locali invece tu affermi che è stata
“presbite”. Intendi dire cioè che ha visto
lontano? (oppure volevi dire “miope”?, cioè che
non riesce a vedere lontano?). A parte
l’eventuale errore nell’indicare i disturbi
della vista (errore giustificabile in chi non è
esperto del settore), è opportuno ricordare
qualcuna delle iniziative messe in piedi
dall’amministrazione Gagliardi per sostenere e
promuovere l’intera economia Cerretese, in tutti
i settori produttivi. Nell’anno 2000 furono
assegnati agli artigiani “locali comunali ove
poter lavorare ed esporre i propri lavori in
legno, pietra, intaglio, ricamo, uncinetto,
pittura, addobbi, mosaico, lavori in ferro
battuto ecc. per contribuire alla crescita della
comunità cerretese” (delibera di G.C. 94/2000).
I
locali, nella centralissima piazza S. Martino,
rappresentano un’ottima vetrina per far
conoscere ai turisti la splendida produzione
locale. L’iniziativa, con il nome di “Mostra
Permanente dell’Artigianato e dei Prodotti
Tipici” ha riscosso e riscuote notevole successo
di visitatori. Nelle edizioni del 2000 e del
2002 della Biennale d’Arte Ceramica
Contemporanea, insieme alle opere dei ceramisti
sono stati allestiti gli stand degli artigiani
della pietra, legno e ferro, oltre a quello
dell’Istituto d’Arte con le sezioni legno e
tessitura (tu dovresti anche averne
documentazione fotografica digitale, se ben
ricordo). In tal modo tutti i settori
dell’artigianato hanno avuto la prestigiosa
vetrina della Biennale per mettersi in mostra.
Stand di artigianato locale erano presenti anche
in occasione dell’Anno Intermedio della Biennale
ed in varie edizioni di Presepiarte.
La
manifestazione “Città della Domenica”,
organizzata dal quotidiano “LA REPUBBLICA”,
abbinata alla Presentazione dei Vini Rossi della
Campania, curata dall’Associazione Turismo del
Vino, ha proposto degustazione e vendita di
prodotti tipici alle migliaia di visitatori
provenienti da tutta la Campania. In quell’occasione,
oltre all’esposizione dei manufatti delle
botteghe cerretesi che operano in tutti i
settori dell’artigianato, si poteva anche vedere
all’opera Federico Barbieri, intento a proporre
ai visitatori tutte le fasi della lavorazione
del ferro battuto. Mi ricordo che la
manifestazione, oltre che sui giornali, trovò
spazio anche su V@ltelesinanews, con più di un
articolo, anche a tua firma. (A proposito,
potrebbe essere interessante per i tuoi lettori
poter accedere con pochi, facili click,
all’archivio del quotidiano telematico da te
diretto).
La
manifestazione Maggio Gastronomico,
pubblicizzata anche da giornali a diffusione
nazionale, è nata proprio per promuovere i
prodotti tipici della nostra cucina, e,
nonostante sia ancora alle prime edizioni,
riscuote già un buon successo (basta chiedere ai
ristoratori). La Sagra del Virno propone, oltre
al virno “re dei pascoli d’altura”, anche i
nostri prodotti artigianali ed enogastronomici.
Probabilmente avremmo potuto fare molto di più
nella promozione e valorizzazione
dell’artigianato e dei prodotti tipici cerretesi,
avremmo potuto dichiarare “guerra ai poveri” ed
organizzare un mercatino dell’antiquariato
l’ultimo sabato di ogni mese (non saremmo
entrati in competizione con S. Lorenzello perché
il Mercantico dura “due albe” mentre il nostro
sarebbe durato un solo giorno). Avremmo potuto
inventarci “Una Passeggiata Enogastronomica
nella Storia”, da tenersi in tutti i fine
settimana di settembre e nell’ultimo fine
settimana di ottobre.
Questa manifestazione avrebbe potuto prevedere
la valorizzazione, con degustazione, di prodotti
tipici offerti lungo il percorso turistico di
“Una Passeggiata nella Storia” e nei pressi
delle botteghe artigiane di ferro battuto,
pietra, legno. Non saremmo entrati in
competizione né con Solopaca, né con Massa di
Faicchio, né con Cusano Mutri, né con Civitella
Licinio, perché la nostra sarebbe stata una cosa
diversa sia dalla Sfilata dei Carri Allegorici,
sia dalla Sagra Enogastronomica, sia dalla Sagra
dei Funghi, sia dalla Sagra delle Castagne.
Abbiamo scelto invece di non “dichiarare guerra
ai poveri” e di non creare manifestazioni simili
a quelle che, contemporaneamente, già si
svolgono nei paesi limitrofi.
Nel passato, approfittando del passaggio delle
macchine e dei camper diretti alla sagra dei
funghi di Cusano abbiamo promosso Cerreto dando
ai turisti i depliant con la piantina e le
notizie sulla nostra Città d’Autore e il
calendario delle nostre manifestazioni. Caro
Rosario, anche noi amiamo Cerreto, e facciamo di
tutto perché progredisca. Però siamo convinti
che il progresso di Cerreto non può e non deve
prescindere dal progresso dell’intera Valle del
Titerno, perchè nessuna comunità locale, da
sola, è in grado di raggiungere buoni risultati.
Lavorando invece tutti insieme si può portare la
nostra zona a quei livelli di eccellenza che le
risorse umane e naturali di cui è ricca le
consentono ampiamente. Sempre con stima ed
immutata fiducia nella tua onestà intellettuale.
Franco Gismondi
Cerreto Sannita 29 settembre 2004 |