13 maggio 2005
Soste a pagamento, le gestirà il Comune
da Il Sannio Quotidiano del 12-05-2005

 

 

Telese Terme - Si consuma il divorzio con la «Soes» che aveva svolto il servizio fin dalla sua attivazione nel 2001

Intanto gli ex dipendenti della società evidenziano in una nota il proprio punto di vista sulla vicenda

Strisce blu, novità in arrivo. Con atto deliberativo adottato l'altro ieri (martedì 10 maggio) la Casa Comunale telesina ha deciso di proseguire l'esperienza, in atto dal 2001, della sosta regolamentata a pagamento. Ma con la novità che sarà il Comune stesso, in via sperimentale, a gestire il servizio. Com'è noto, il servizio, fin dalla sua istituzione nel 2001, era stato affidato alla società Soes. di Telese Terme, con contratto scaduto lo scorso febbraio.

Un "divorzio", questo tra la Soes ed il Comune, che non sembra indolore. Nello stesso pomeriggio di martedì 10, infatti, sette dipendenti della Soes hanno prodotto un documento in cui portano a conoscenza il loro punto di vista, evidenziando gli sforzi fatti dalla società nel corso di questi anni.

La nota (che per ragione di tempi ristretti non è stata pubblicata già nell'edizione di ieri) viene integralmente pubblicata in altro spazio di questa stessa pagina. Intanto, nella mattinata di ieri, dalla Casa Comunale sono giunte le comunicazioni riguardo le novità che si registreranno nel futuro nell'ambito del servizio dei parcheggi a pagamento.

Dal 1° marzo - spiegano dalla Casa Comunale - l'Amministrazione ha ricercato la soluzione più adeguata per la gestione del servizio, con l'obiettivo principale di garantire i livelli occupazionali e tutti i dipendenti in servizio, sia pure con contratto part-time ed a tempo determinato. "Il servizio dei parcheggi a pagamento, istituito con coraggio e non senza polemiche dall'Amministrazione che mi ha preceduto ed interrotto il 28 febbraio scorso per scadenza dell'affidamento alla Soes, - spiega il sindaco Capasso - continuerà con la gestione diretta del Comune. La sua prosecuzione mi è stata richiesta da moltissimi cittadini ed operatori d'impresa del nostro territorio, quale elemento di regolamentazione del traffico nella nostra cittadina.

Nell'intento di garantire l'occupazione in atto, abbiamo cercato una soluzione che prevedesse anche il rinnovo del contratto con la Soes, società del settore con la quale ci siamo confrontati senza esito. Abbiamo, perciò, ritenuto - con unanime accordo della Giunta e dell'Amministrazione attiva - di continuare ad offrire il servizio ai cittadini, con una gestione diretta dell'Amministrazione che, proprio per la sua caratteristica, non ha esigenze tipiche della impresa con riguardo alla redditività.

Difatti, il nostro obiettivo minimo è quello di coprire i soli costi, in modo da poter offrire un servizio veramente per i cittadini, più elastico ed efficiente. In tal senso, la Giunta - conclude il primo cittadino telesino - ha emanato direttive ai responsabili dei servizi interessati, al fine di predisporre ed organizzare nei dettagli operativi il servizio".

Sull'argomento interviene anche il vicesindaco, nonché assessore alla Viabilità e Vigilanza, Giovanni Caporaso. "Il servizio della sosta a pagamento - dichiara nella nota l'assessore - ha costituito un'esperienza positiva, accettata da gran parte dei cittadini, sia pure dopo un periodo di iniziale scetticismo e di rodaggio. Il servizio continuerà con la gestione diretta del Comune di Telese Terme che, a parte la copertura dei costi, non ha altre esigenze proprie di una impresa privata. Con la Soes si è concluso ad un rapporto di oltre tre anni che ha dato vita - negli ultimi tempi - anche a tensioni con gli operatori che non coinvolgono l'Amministrazione. Per quanto ci riguarda, come Amministrazione, abbiamo il compito di garantire il servizio al cittadino e di organizzarlo su basi semplici, accessibili ed economicamente compatibili. L'aspetto innovativo sarà quello della istituzione di un abbonamento per i residenti, per gli operatori commerciali e per i lavoratori che, a vario titolo vengono a Telese Terme, facendo in modo - conclude Caporaso - che il servizio rimanga tale, senza accanimento e senza fini esasperati di lucro".

 

    

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