20 febbraio 2005
Un pò di buon senso non guasta mai ....
Giuseppe Grimaldi

 

 

Alcuni mesi or sono ebbi a lamentarmi (tanto per cambiare) del tentativo di realizzare delle aree di sosta "riservate" nella piazzetta adiacente la casa comunale.

Il tutto ebbe inizio dal posizionamento di una segnaletica ambigua sistemata in tutta fretta all'ingresso della piazzetta.

Manifestai immediatamente il mio disappunto per questa iniziativa al Capitano dei Vigili Urbani Di Mezza che sembrò non raccogliere le mie proteste. Questo il mio intervento dello scorso novembre:

Abuso contro legge e contro la decenza, presso il municipio

2 novembre 2004

Pare che del problema della mancanza di idonei spazi per la sosta libera se ne siano finalmente resi conto anche gli "inquilini del palazzo municipale". La sosta a pagamento (a tal proposito ancora non sappiamo quanto fino ad oggi ha incassato l'amministrazione comunale dalle soste a pagamento) anche per loro risulta onerosa e limitativa quindi dopo le tante "concessioni" di uso delle aree pubbliche qualcuno sta escogitando quella che francamente ha gli aspetti disdicevoli di una bravata.

Nella giornata del 28 settembre è stata posizionata questa segnaletica verticale (foto sotto) nella piazzetta (Piazza 10 Aprile 1934). Secondo quanto stabilito dal codice della strada sarebbe consentito l'ingresso da questo lato solo (anche se è l'unico lato) ai veicoli autorizzati.

Essendo la piazzetta provvista di questo unico ingresso appare evidente che la segnaletica è incongruente. In cerca di spiegazioni la mattina seguente mi sono recato al comando dei Vigili Urbani.

In prossimità della casa comunale ho incontrato il vicesindaco nonché assessore alla viabilità Giovanni Caporaso al quale ho chiesto delucidazioni sulla segnaletica. Con molta gentilezza mi ha invitato a seguirlo al Comando dei vigili perchè neanche lui era a conoscenza della sistemazione della segnaletica in questione (?!?).

Il Comandante Di Mezza in presenza, anche dell'assessore di minoranza Gianluca Aceto, mi comunicava che si trattava di una sua iniziativa per debellare la sosta selvaggia nella piazza. Al momento questa disposizione non poteva andare in vigore perchè non era stata ancora emessa l'ordinanza. Prima si mettono i segnali e poi si pensa all'ordinanza?!?

Ho manifestato il mio dissenso ricordando al comandante Di Mezza che l'articolo 7 del codice della strada chiarisce che stalli di sosta riservati sono ammessi solo per le auto dei disabili e per i mezzi di polizia e di soccorso. Il comandante Di Mezza mi ha confermato la validità della mia puntualizzazione comunicandomi che in effetti per "raggirare" quanto previsto dal codice della strada è stato sistemato il pannello integrativo "SOLO MEZZI AUTORIZZATI" e non riservati ed io gli ho risposto .... come se fossimo al supermercato in un'area privata.

A questo punto ho fatto notare che numerosi veicoli in quella piazza erano in divieto di sosta e nessuno di questi era stato oggetto di contravvenzione e che pertanto la soluzione che si vuole adottare non è altro che un sistema per garantire "AGLI AUTORIZZATI" la sosta libera senza incomodi!

 

Da qualche giorno ho notato, con grande soddisfazione, che i segnali stradali sono stati rimossi.

Al momento non so dirvi se la rimozione della segnaletica avrà un effetto definitivo, ma di certo questa iniziativa è un segnale di rispetto verso i tanti cittadini che hanno protestato.

A proposito delle soste in questa piazzetta, anche ieri mattina (sabato) ho potuto constatare che lo stallo di sosta destinato ai disabili era occupato dalla solita piccola monovolume di colore blu sul cui parabrezza non è esposto l'apposito contrassegno.

Appare strano che proprio in prossimità della casa comunale e del comando dei Vigili Urbani continui a manifestarsi indisturbato il rito del parcheggio-selvaggio. All'utente in questione è bene ricordare che, oltre al pessimo esempio di sosta abusiva, sostare sulle aree dei disabili comporta il pagamento di una commisurata ammenda e 2 punti in meno sulla patente (art. 158).

Caro Sindaco vedere gli stalli di sosta destinati ai disabili e permettere la sosta a veicoli appartenenti a persone "abili" non è un segno di progresso e/o di civiltà per la nostra comunità.

A proposito di civiltà stradale nella cittadina di Telese Terme, eccovi un riassunto delle puntate precedenti: Civiltà stradale a Telese? Un optional

 

    

Altri interventi sullo stesso tema


Per intervenire: invia@vivitelese.it