La
mancata rielezione del Dott. Emilio Bove
alla Comunità
Montana del Titerno
di Giuseppe Creta
Gruppo politico
“Continuità e Rinnovamento”
di San Salvatore
Telesino
Ho appena letto,
a parecchi giorni dalla sua pubblicazione,
l’articolo sul sito web ViviTelese “San
Salvatore, basta con l’approssimazione” del
prof. Domenico Tescione. Viene spontaneo
chiedersi: ma a chi si riferisce quando parla di
politici approssimativi ed infedeli? Se parla di
approssimazione e di infedeltà politica
evidentemente se ne è fatto una cultura seguendo
continuamente il suo “capo” e “maestro”. Nei
comizi del maggio del 2002 il suo capo e maestro
sbandierava dai balconi la sua indipendenza dai
partiti ribadendo che mai si sarebbe iscritto ad
uno di essi e che mai avrebbe fatto ricorso a
questo o a quel politico nella sua azione di
governo, ove mai fosse stato premiato dai
cittadini sansalvatoresi. La gente in quei
giorni sussurrava, però, che prima di formare la
sua lista aveva tentato l’aggancio non riuscito
con qualche potente onorevole beneventano; poi,
dopo le elezioni amministrative, non premiato
dai sempre previdenti cittadini del nostro amato
paese, si innamorò perdutamente di Pecoraro
Scanio ospitandolo con manifesti, annunci vocali
e con tutte le sue truppe di “piazza” schierate
nella sede del suo “Minerva”. Ben presto, però,
visto che con questo partito non si poteva
ottenere alcuna prebenda si offrì alla
“Margherita” per raggiungere il suo obiettivo:
quel tanto desiderato posto (l’unico da lui
abbordabile) di assessore alla Comunità Montana
del Titerno, oggi perso in modo maldestro e solo
per la approssimativa condotta politica.
Condotta basata soprattutto su infondate denunce
agli organi giurisdizionali e di controllo
contro la maggioranza alla guida del paese,
puntualmente smentite e rigettate perché prive
di ogni fondamento e ricche solo di malvagità
politica, e senza mai concedere all’altro gruppo
nemmeno una briciola di quanto spettasse alle
minoranze presenti nel Consiglio Comunale (e poi
si osa parlare di incoerenza, di dispettucci, di
operazione….anche un po’ vigliacca… di Kamikaze
al disperato grido “Muoia Sansone, con tutti i
Filistei”. Probabilmente dice le cose
guardandosi ed ammirandosi allo specchio).
Che l’amico, capo
e maestro del fedele prof. Tescione fosse
assessore uscente della Comunità Montana,
l’abbiamo scoperto assistendo all’ultimo
Consiglio Comunale di San Salvatore Telesino,
quando l’ha pubblicamente dichiarato, osando
anche affermare di aver operato lì per il bene
del paese. Affermazione paradossale visto che
non si è mai degnato di raccordarsi con l’azione
politica di San Salvatore in seno alla Comunità
Montana. Il Comune di San Salvatore è stato per
fortuna fino ad ora rappresentato degnamente
dall’assessore UDEUR Leucio Mazzarelli, unico
referente della maggioranza di governo, che si è
costantemente impegnato a reperire finanziamenti
da destinare alla sistemazione di tante strade
rurali (vedi zona Monticello, ecc.), alla
manutenzione del territorio collinare e a molti
altri interventi che non si elencano per non
occupare altro spazio. Il nostro Comune,
pertanto, ha ed avrà sempre il suo assessore
alla Comunità Montana ed ha anche un Consigliere
Provinciale, per cui non è mai stato isolato,
né lo sarà mai. Che il dott. Emilio Bove sia
stato assessore alla Comunità Montana nessuno se
ne ricorderà, che non lo sarà più nessuno si
strapperà i capelli (tutti si chiedono e
continueranno a chiedersi: “Cosa ha fatto in
seno alla Comunità Montana per San Salvatore?”).
Secondo
l’opinione di tanti, per continuare
sull’articolo “S.Salvatore, basta con
l’approssimazione”, il dilettante allo sbaraglio
della corrida, pardon, dello scenario politico
sansalvatorese, in verità, è………proprio il
povero prof. Tescione, che ancora non riesce a
venire a capo delle dinamiche di politica
paesana, né riuscirà mai a capirci niente. Ah,
dimenticavo! Ha accompagnato e condiviso il
progetto e le scelte “ideali e politiche” del
suo capo, puntando sulla critica (non)
democratica, come afferma, al programma e alle
iniziative dell’attuale (non) rabberciata
maggioranza consiliare. In verità il mezzo usato
per la critica ripetutamente è stato la carta
bollata con l’unico fine di rallentare la vita
amministrativa in vani tentativi di ostacolare
il programma votato e voluto dagli elettori.
Unico intento, sempre più manifesto è stato ed è
destabilizzare la maggioranza per giungere in
breve tempo a nuove elezioni. Chi fino ad ora ha
inasprito il confronto? Chi ha sempre manovrato
e remato contro la maggioranza voluta dal popolo
usando solo e continuamente la carta bollata?
Chi ha sempre veramente inciuciato? Per grazia
di Dio la maggioranza ha sempre retto e
ribattuto colpo su colpo e, oggi, è più solida
che mai. Chiuderà il proprio mandato
presentandosi alle elezioni del 2007 con tutto
il programma, relativo alla corrente
legislatura, realizzato e con un nuovo programma
2007-2012 volto ad una sempre maggiore crescita
economica, politica e sociale della nostra
comunità.
L’articolo del
colto prof. Tescione, in ultima analisi, non
sembra interamente farina del suo sacco visto
che non era presente al consiglio comunale.
Avendo affermato che due della maggioranza UDEUR
hanno votato per un rappresentate della
minoranza esponente di AN, ha omesso di dire che
i componenti UDEUR della lista civica di
maggioranza sono otto (8) mentre gli altri
quattro sono: un DS (assente alla seduta), un AN
e due indipendenti.
I rappresentanti
eletti alla Comunità Montana, espressione della
maggioranza, sono due consiglieri comunali UDEUR
che hanno raccolto esattamente gli otto voti
(quattro ciascuno) disponibili degli uderrini,
quanti cioè ne necessitavano per la loro
elezione. Quando in Consiglio il capogruppo di
Nuovi Orizzonti ha posto la sua candidatura alla
Comunità Montana essendo anch’egli espressione
della minoranza, chi milita in partiti diversi
dall’UDEUR, pur facendo parte della maggioranza
consiliare per scelta e condivisione di
programma, avendo preso coscienza che i
rappresentanti di maggioranza da eleggere non
potevano essere assolutamente lesi, hanno
ritenuto di poter votare uomini, pur di
minoranza, appartenenti all’area del proprio
credo politico. Nessuna sceneggiata, nessuno
scandalo! Nessuno infedele, nessun dilettante
allo sbaraglio! I politici non volano alto o
basso in seno alla maggioranza, ma sono persone
che fanno politica con i piedi per terra e la
testa sulle spalle, unicamente per il bene del
paese, piaccia o non piaccia ai loro
antagonisti.
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