Intervento riferito a: Basta con l'approssimazione

 

 

20 marzo 2006
S.Salvatore, Creta replica a Tescione
Giuseppe Creta

 

 

La mancata rielezione del Dott. Emilio Bove

alla Comunità Montana del Titerno

 

di Giuseppe Creta

Gruppo politico “Continuità e Rinnovamento”

di San Salvatore Telesino

 

Ho appena letto, a parecchi giorni dalla sua pubblicazione, l’articolo sul sito web ViviTelese “San Salvatore, basta con l’approssimazione” del prof. Domenico Tescione. Viene spontaneo chiedersi: ma a chi si riferisce quando parla di politici approssimativi ed infedeli? Se parla di approssimazione e di infedeltà politica evidentemente se ne è fatto una cultura seguendo continuamente il suo “capo” e “maestro”. Nei comizi del maggio del 2002 il suo capo e maestro sbandierava dai balconi la sua indipendenza dai partiti ribadendo che mai si sarebbe iscritto ad uno di essi e che mai avrebbe fatto ricorso a questo o a quel politico nella sua azione di governo, ove mai fosse stato premiato dai cittadini sansalvatoresi. La gente in quei giorni sussurrava, però, che prima di formare la sua lista aveva tentato l’aggancio non riuscito con qualche potente onorevole beneventano; poi, dopo le elezioni amministrative, non premiato dai sempre previdenti cittadini del nostro amato paese, si innamorò perdutamente di Pecoraro Scanio ospitandolo con manifesti, annunci vocali e con tutte le sue truppe di “piazza” schierate nella sede del suo “Minerva”. Ben presto, però, visto che con questo partito non si poteva ottenere alcuna prebenda si offrì alla “Margherita” per raggiungere il suo obiettivo: quel tanto desiderato posto (l’unico da lui abbordabile) di assessore alla Comunità Montana del Titerno, oggi perso in modo maldestro e solo per la approssimativa condotta politica. Condotta basata soprattutto su infondate denunce agli organi giurisdizionali e di controllo contro la maggioranza alla guida del paese, puntualmente smentite e rigettate perché prive di ogni fondamento e ricche solo di malvagità politica, e senza mai concedere all’altro gruppo nemmeno una briciola di quanto spettasse alle minoranze presenti nel Consiglio Comunale (e poi si osa parlare di incoerenza, di dispettucci, di operazione….anche un po’ vigliacca… di Kamikaze al disperato grido “Muoia Sansone, con tutti i Filistei”. Probabilmente dice le cose guardandosi ed ammirandosi allo specchio).  

Che l’amico, capo e maestro del fedele prof. Tescione fosse assessore uscente della Comunità Montana, l’abbiamo scoperto assistendo all’ultimo Consiglio Comunale di San Salvatore Telesino, quando l’ha pubblicamente dichiarato, osando anche affermare di aver operato lì per il bene del paese. Affermazione paradossale visto che non si è mai degnato di raccordarsi con l’azione politica di San Salvatore in seno alla Comunità Montana. Il Comune di San Salvatore è stato per fortuna fino ad ora rappresentato degnamente dall’assessore UDEUR Leucio Mazzarelli, unico referente della maggioranza di governo, che si è costantemente impegnato a reperire finanziamenti da destinare alla sistemazione di tante strade rurali (vedi zona Monticello, ecc.), alla  manutenzione del territorio collinare e a molti altri interventi che non si elencano per non occupare altro spazio. Il nostro Comune, pertanto, ha ed avrà sempre il suo assessore alla Comunità Montana ed ha anche un Consigliere Provinciale, per cui  non è mai stato isolato, né lo sarà mai. Che il dott. Emilio Bove sia stato assessore alla Comunità Montana nessuno se ne ricorderà, che non lo sarà più nessuno si strapperà i capelli (tutti si chiedono e continueranno a chiedersi: “Cosa ha fatto in seno alla Comunità Montana per San Salvatore?”).  

Secondo l’opinione di tanti, per continuare sull’articolo “S.Salvatore, basta con l’approssimazione”, il dilettante allo sbaraglio della corrida, pardon, dello scenario politico sansalvatorese, in verità,  è………proprio il povero prof. Tescione, che ancora non riesce a venire a capo delle dinamiche di politica paesana, né riuscirà mai a capirci niente. Ah, dimenticavo! Ha accompagnato e condiviso il progetto e le scelte “ideali e politiche” del suo capo, puntando sulla critica  (non) democratica, come afferma, al programma e alle iniziative dell’attuale (non) rabberciata maggioranza consiliare. In verità il mezzo usato per la critica ripetutamente è stato la carta bollata con l’unico fine di rallentare la vita amministrativa in vani tentativi di ostacolare il programma votato e voluto dagli elettori. Unico intento, sempre più manifesto è stato ed è destabilizzare la maggioranza per giungere in breve tempo a nuove elezioni. Chi fino ad ora ha inasprito il confronto? Chi ha sempre manovrato e remato contro la maggioranza voluta dal popolo usando   solo e continuamente la carta bollata? Chi ha sempre veramente inciuciato?  Per grazia di Dio la maggioranza ha sempre retto e ribattuto colpo su colpo e, oggi, è più solida che mai. Chiuderà il proprio mandato presentandosi alle elezioni del 2007 con tutto il programma, relativo alla corrente legislatura, realizzato e con un nuovo programma 2007-2012 volto ad una sempre maggiore crescita economica, politica e sociale della nostra comunità.  

L’articolo del colto prof. Tescione, in ultima analisi, non sembra interamente farina del suo sacco visto che non era presente al consiglio comunale. Avendo affermato che due della maggioranza UDEUR hanno votato per un rappresentate della minoranza esponente di AN, ha omesso di dire che i componenti UDEUR della lista civica di maggioranza sono otto (8) mentre gli altri quattro sono: un DS (assente alla seduta), un AN e due indipendenti.                         

I rappresentanti eletti alla Comunità Montana, espressione della maggioranza, sono due consiglieri comunali UDEUR che hanno raccolto esattamente gli otto voti (quattro ciascuno) disponibili degli uderrini, quanti cioè ne necessitavano per la loro elezione. Quando in Consiglio il capogruppo di Nuovi Orizzonti ha posto la sua candidatura alla Comunità Montana essendo anch’egli espressione della minoranza, chi milita in partiti diversi dall’UDEUR, pur facendo parte della maggioranza consiliare per scelta e condivisione di programma, avendo preso coscienza che i rappresentanti di maggioranza da eleggere non potevano essere assolutamente lesi, hanno ritenuto di poter votare uomini, pur di minoranza, appartenenti all’area del proprio credo politico. Nessuna sceneggiata, nessuno scandalo! Nessuno infedele, nessun dilettante allo sbaraglio! I politici non volano alto o basso in seno alla maggioranza, ma sono persone che fanno politica con i piedi per terra e la testa sulle spalle, unicamente per il bene del paese, piaccia o non piaccia ai loro antagonisti.

 

 

 

     

 Valle Telesina


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