Mi sembra giusto fare qualche chiarimento
sull’articolo del 03 novembre 2005 relativo
al rinnovo delle cariche dell’associazione
Pro Loco di San Salvatore Telesino.
L’obiettivo è quello di evitare confusioni
agli amici lettori di vivitelese sui fatti
riguardanti la Pro Loco di San Salvatore
Telesino e quegli inutili riferimenti alle
minestre riscaldate e ai giornalini delle
“minoranze” di San Salvatore.
[C’è da premettere che la Pro Loco di San
Salvatore Telesino continua a vivere in
"clandestinità" così come è nata, dato che
la pubblicizzazione del rinnovo delle
cariche è avvenuta dopo la scadenza del
limite massimo per iscriversi ed aver
diritto a candidarsi e/o votare per il Nuovo
Direttivo.]
Nell’autunno 2002 il Sig. Alberto Pacelli
dopo ripetute sollecitazioni riuscì a far
riattivare la Pro Loco commissariata 20 anni
prima. Nell'assemblea costituente, in
presenza del dott. Gatti dell’EPT di
Benevento, prima delle elezioni fu fatto
notare ai presenti che nelle modalità
d'istituzione dell’importante associazione
turistica vi erano delle irregolarità per
cui si invitava il presidente di quell’assemblea
a sospendere la seduta e a rimandare le
elezioni di qualche giorno.
L’irregolarità più grave ed evidente era che
nei giorni precedenti non erano stati
pubblicati gli elenchi degli iscritti alla
Pro Loco violando un articolo dello Statuto
e danneggiando gli eventuali candidati alle
cariche sociali che non ebbero la
possibilità di pubblicizzare il loro
programma.
Nonostante la protesta, si decise di
proseguire con le “illecite” votazioni. Un
gruppo di soci regolarmente iscritti non vi
partecipò e il risultato fu che ci
ritrovammo la Pro Loco che l’amministrazione
voleva. Oggi la storia si ripete.
Non è il caso di scatenare nuove polemiche
ma, la Pro Loco dovrebbe essere
un’associazione turistica apartitica dato
che promuovere il LOCO è interesse di tutti
i cittadini ma, evidentemente gli
amministratori di San Salvatore Telesino
(inspiegabilmente) temevano una gestione che
secondo loro potesse essere lontana
dall’amministrazione e decisero di metterci
le mani sopra…proprio così! Altro che ente
apolitico!
Questo è il grosso limite della Pro Loco
sansalvatorese per questo non funziona
affatto!
Anche se si vuole credere che una sagra è la
massima espressione di promozione turistica,
non si può dire che la Pro Loco è
“l'associazione di promozione turistica
territoriale che tanto ha ben figurato nella
rinascita culturale di San Salvatore
Telesino”: ma quale cultura!
Poi vorrei capire come si può accusare una
minoranza politica della non efficienza
della Pro Loco se è proprio questa che non
sostiene gli eventi organizzati dalle altre
associazioni tirandosi addirittura fuori dal
costituente Ente Premio Anselmo Mattei che
davvero accomuna tutti gli abitanti di San
Salvatore?
Promuovere il proprio paese è una priorità
anche delle minoranze anzi le polemiche che
nascono sui giornalini spesso sono mosse
dalla passione per il proprio territorio e
dal non poter sopportare la passività di
associazioni così importanti.
Non capisco perché le minoranze dovrebbero
essere contro o dovrebbero boicottare le
attività della Pro Loco.
Spero che i nuovi personaggi sansalvatoresi,
iscritti per portare linfa, diano un vero
scossone a tutta l’organizzazione di una Pro
Loco che mi dà l’impressione di una cricca
di pressappochisti, qualunquisti e
filo-governativi per forza.
Anche se, pensandoci bene, questi nuovi
iscritti per saperlo prima di noi di sicuro
sono amici degli amici. Evviva la
democrazia!
Guido Lavorgna
Responsabile Editoriale di MINERVA*
*Minerva è un periodico a distribuzione
gratuita che si occupa di pensiero, cultura
e vita cittadina a San Salvatore Telesino. È
attualmente al quarto anno di vita e tra le
altre "minestrine" si è occupato di
importanti casi pubblici del Comune di San
Salvatore cercando sempre di promuovere in
maniera sostenibile un’idea politica nuova e
libera senza mai tentare di fare polemiche
inutili.