28 luglio 2006
Telese, Liceo: fretta e impellenze sospette
Gianluca Aceto

 

 

Cresce l’opposizione alla localizzazione del liceo di Telese nell’ex molino Capasso & Romano.

 

Questa mattina 27 luglio 2006 si è tenuto un partecipato presidio nei pressi dell’impianto di via Roma. All’assessore Grimaldi e ai consiglieri provinciali presenti sono state ulteriormente illustrate le ragioni del no e sono state avanzate ulteriori, concrete proposte che consentono di reperire le aule necessarie ad affrontare le necessità più impellenti.

Questa mattina, davanti ai cancelli dell’ex molino Capasso & Romano, una nutrita e partecipe platea di cittadine e cittadini della Valle Telesina ha dato vita ad un presidio democratico, in attesa del sopralluogo della commissione provinciale sui lavori pubblici. In un documento sottoscritto dai partecipanti, sono state ulteriormente illustrate le ragioni dell’opposizione all’uso dell’ex impianto industriale come sede del liceo di Telese.

 



Dopo le posizioni assunte, nel corso di molti mesi a questa parte, da studenti, insegnanti, personale ATA, consiglieri provinciali e comunali di Telese Terme, partiti politici, è arrivato il momento che il Presidente della provincia e l’amministrazione tutta diano conto di scelte che sinora sono apparse avulse dal contesto telesino, e che sembrano tutelare più l’interesse di alcuni che quello generale.

Fermo restante che il liceo deve restare a Telese, come ribadito da tutti i consiglieri e dall’assessore Grimaldi, resta ora da vedere quali saranno le scelte definitive che adotterà il consiglio provinciale.

A tal proposito, oltre a ribadire che dal settembre 2005 un’interessante proposta alternativa è stata lasciata volutamente nei cassetti degli uffici tecnici provinciali, e che nessuna spiegazione viene data per questo, si evidenzia come ieri, mercoledì 27 luglio, è pervenuta al presidente Nardone un’ulteriore disponibilità per 16-20 aule, in zona favorevole e dotata di tutti i servizi e gli spazi necessari, aule da utilizzare temporaneamente, per risolvere il problema del sovraffollamento, fino alla costruzione di un edificio nuovo.

Si evidenzia, inoltre, che un’area destinata dal vigente PRG ad edilizia scolastica pubblica, molto più ampia di quella dell’ex molino, e situata a 300 metri da esso, non è stata nemmeno presa in considerazione.

Le cittadine e i cittadini, gli studenti e gli insegnanti che si stanno mobilitando da molti mesi, chiedono ai partiti politici, ai consiglieri provinciali, alla giunta provinciale e al presidente Nardone di ripensare l’intervento che fino a pochi giorni fa sembrava una scelta assunta, e che oggi è stata messa in discussione da una vasta e lungimirante mobilitazione sociale.

 

Dalle foto scattate questa mattina (27 luglio 2006) all'ex molino Capasso & Romano di Telese, si possono notare le condizioni del traffico in una normale mattina di fine luglio, l'ubicazione del commissariato di Polizia e lo stato in cui versa l'edificio attualmente, due mesi prima dell'inizio della nuova stagione scolastica.

 

Gianluca Aceto
 

 

 

     

 Valle Telesina


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