Cresce l’opposizione alla localizzazione del
liceo di Telese nell’ex molino Capasso & Romano.
Questa mattina 27 luglio 2006 si è tenuto un partecipato
presidio nei pressi dell’impianto di via Roma.
All’assessore Grimaldi e ai consiglieri
provinciali presenti sono state
ulteriormente illustrate le ragioni del no e
sono state avanzate ulteriori, concrete proposte
che consentono di reperire le aule necessarie ad
affrontare le necessità più impellenti.
Questa mattina, davanti ai cancelli dell’ex
molino Capasso & Romano, una nutrita e partecipe
platea di cittadine e cittadini della Valle
Telesina ha dato vita ad un presidio
democratico, in attesa del sopralluogo della
commissione provinciale sui lavori pubblici. In
un documento sottoscritto dai partecipanti, sono
state ulteriormente illustrate le ragioni
dell’opposizione all’uso dell’ex impianto
industriale come sede del liceo di Telese.





Dopo le posizioni assunte, nel corso di molti
mesi a questa parte, da studenti, insegnanti,
personale ATA, consiglieri provinciali e
comunali di Telese Terme, partiti politici, è
arrivato il momento che il Presidente della
provincia e l’amministrazione tutta diano conto
di scelte che sinora sono apparse avulse dal
contesto telesino, e che sembrano tutelare più
l’interesse di alcuni che quello generale.
Fermo restante che il liceo deve restare a
Telese, come ribadito da tutti i consiglieri e
dall’assessore Grimaldi, resta ora da vedere
quali saranno le scelte definitive che adotterà
il consiglio provinciale.
A tal proposito, oltre a ribadire che dal
settembre 2005 un’interessante proposta
alternativa è stata lasciata volutamente nei
cassetti degli uffici tecnici provinciali, e che
nessuna spiegazione viene data per questo, si
evidenzia come ieri, mercoledì 27 luglio, è
pervenuta al presidente Nardone un’ulteriore
disponibilità per 16-20 aule, in zona favorevole
e dotata di tutti i servizi e gli spazi
necessari, aule da utilizzare temporaneamente,
per risolvere il problema del sovraffollamento,
fino alla costruzione di un edificio nuovo.
Si evidenzia, inoltre, che un’area destinata dal
vigente PRG ad edilizia scolastica pubblica,
molto più ampia di quella dell’ex molino, e
situata a 300 metri da esso, non è stata nemmeno
presa in considerazione.
Le cittadine e i cittadini, gli studenti e gli
insegnanti che si stanno mobilitando da molti
mesi, chiedono ai partiti politici, ai
consiglieri provinciali, alla giunta provinciale
e al presidente Nardone di ripensare
l’intervento che fino a pochi giorni fa sembrava
una scelta assunta, e che oggi è stata messa in
discussione da una vasta e lungimirante
mobilitazione sociale.
Dalle
foto scattate questa mattina
(27 luglio 2006) all'ex molino Capasso & Romano
di Telese, si possono notare le condizioni del traffico in
una normale mattina di fine luglio, l'ubicazione
del commissariato di Polizia e lo stato in cui
versa l'edificio attualmente, due mesi prima
dell'inizio della nuova stagione scolastica.
Gianluca
Aceto









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