Può un
inceneritore a biomasse incenerire di tutto?
Da informazioni
assunte nel “villaggio globale” sembrerebbe
proprio di si, e riporto qui due esempi che la
dicono lunga:
1. La sentenza
del CONSIGLIO DI STATO Sez. V, nr. 5333 del 29
luglio 2004 con cui l'inceneritore a biomasse
della ditta EN.A. s.p.a., con sede in Terni, è
stata autorizzata ad integrare il "combustibile
vegetale vergine" anche con le farine di
origine animale messe al bando per il fenomeno
della "mucca pazza".
2. Una delibera
della Regione Calabria del luglio 2004, ha
autorizzato l'inceneritore a biomasse di Cutro,
in Calabria, ad usare CDR per circa 20 mila
tonnellate.
Per quanto
riguarda il Presidente Provinciale di Ekoclub
International, mi sono premurato di leggere
parecchi suoi comunicati stampa. Egli è un
giornalista beneventano che, alle ultime
elezioni comunali del Maggio 2006 a Benevento, è
stato candidato dei DS (Partito politico del
Presidente della Provincia Carmine Nardone).
Egli, inoltre, ha collaborato con l’ufficio
stampa della Provincia di Benevento e con il
comitato elettorale del Presidente On. Carmine
Nardone alle ultime elezioni provinciali.
In queste vesti
non stupisce la sua posizione favorevole, senza
le necessarie iniziative di approfondimento,
all’inceneritore a biomasse.
Non mi sembra
giusto che la stessa posizione sia ampiamente
pubblicizzata con comunicati stampa, nella sua
veste istituzionale di Presidente Provinciale di
Ekoclub International, per le ragioni che ho già
espresso nel mio precedente intervento.
Da
Wikipedia, l'enciclopedia libera.
CDR
(Combustibile Derivato dai Rifiuti)
Ecoballe ammassate
in attesa di essere
avviate alla
combustione.
IL CDR
(Combustibile Derivato dai
Rifiuti), traduzione
dell'acronimo inglese RDF
(Refuse Derived Fuel), è
un combustibile solido triturato
secco ottenuto dal trattamento
dei
rifiuti solidi urbani,
raccolto generalmente in blocchi
cilindrici denominati
ecoballe.
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