Intervento riferito a: S.Salvatore, Creta: un sindaco "altrove"

 

 

21 ottobre 2007
S.Salvatore, il Sindaco Creta risponde a Bove
Giuseppe Creta

 

 

Il Sindaco Creta risponde a Bove: “E’ vero, a volte “il silenzio” è cantatore!”

 

E’ vero, certe volte “il silenzio” è cantatore, ma non come scrive il caro dott. Bove!

Parlare con cognizione di causa è produttivo, così come parlare quando è utile farlo, nei luoghi dovuti e dove si realizzano azioni positive per la causa.

Come dice un popolare cantautore “il mondo è bello perché varia”. C’è chi è abituato a cantare e a suonare sempre e ovunque si trovi, godendo del plauso della clacca di turno, ma se la canta e se la suona da solo, perché non si preoccupa di capire se c’è in giro qualcun altro, oltre i soliti, che lo ascolti e lo prenda realmente sul serio! “Cantare” quando non è utile serve soltanto a fare chiacchiere, come dice lo stesso dottore Bove! E chiacchiere, nella mia distanza dal dottore, non ne ho mai fatte.  I risultati si vedranno alla fine della storia. Lasciamo quindi che alla storia sia posta la parola FINE!

La vocem, pardon la voce del Sindaco e di questa Amministrazione è una vocem, scusate…questi maledetti giochi di parole, una voce diversa dalla VOCEM del dottore e dei suoi amici che non hanno avuto il coraggio di contrastarla quando dovevano e potevano farlo.

Non hanno mosso un dito quando ne sono venuti a conoscenza nel 2005, non ne hanno parlato durante la campagna elettorale del maggio 2007, anzi, in alcuni frangenti, nuovi astri nascenti della politica in riforma, hanno dato il loro plauso all’iniziativa. Alle domande che il Sindaco Creta ha rivolto, durante il convegno organizzato dal comitato della Sagra della Pannocchia ad Amorosi ed in altre occasioni, alle stesse ripetute il 12 ottobre nella sala conferenza dai rappresentanti del comitato civico locale, il dottore BOVE ancora non ha dato una risposta!

Il dottore Bove, nonché candidato Sindaco della Lista “S.Salvatore nel cuore”, capo (o imminente ex capo) dell’opposizione, avrebbe dovuto spiegare tutto sulla Vocem anche al dottore Raffaele Pucino, suo candidato il quale, in un articolo di qualche settima fa, faceva capire di non aver mai saputo nulla sulla vicenda del termovalorizzatore. Vox  populi sussurra che il dott. Pucino fa finta di non aver saputo niente prima e durante le elezioni del maggio 2007, ma che in realtà è stato costretto a stare zitto! Da chi? Siamo tutti curiosi di sapere!

Intanto la memoria chiede risposte: a cosa alludeva un suo candidato quando dal balcone ha parlato di volersi occupare di energie alternative? Chi ha voluto o dovuto coprire il dott. Bove nelle sue file in campagna elettorale? Forse Stefano Avitabile e Co. che lo sostenevano, essendo perfettamente a conoscenza di quanti lavoratori ad ogni livello avrebbe assunto la Vocem e che imprese e tecnici locali avrebbero lavorato sia per la società che nel grosso indotto che si sarebbe creato? 

La verità è che l’ex-candidato sindaco Bove ha atteso oltre due anni ed ad elezioni concluse per iniziare a…parlare! Dopo un mese e mezzo, poi, dalla seduta di Consiglio comunale aperto, appositamente convocato il 6 luglio 2007 dal Presidente del Consiglio, ha fatto i suoi calcoli ed ha aderito con i suoi amici di cordata ad un comitato, peraltro già esistente. Subito, come è suo stile, ha promosso un convegno, conclusosi con la consueta eloquente lezione da parte di illustri e rispettabilissimi Professori Universitari sugli inceneritori, sui tumori, ecc.,ecc., sulla falsa riga di quelli già tenuti un po’ovunque nella vallata, una festa di piazza il giorno dopo, per creare consenso intorno alle proprie istanze  e poi….dopo l’apparizione e l’annunciazione…è calato il sipario, è calato il silenzio! C’è chi dice che non faccia più parte di quel Comitato, c’è chi dice che sia stato isolato per il suo modo di fare,  c’è chi dice che non è rimasto più nessuno al suo fianco all’interno del comitato, nato per finalità nobili e non per far fare politica alle opposizioni comunali di turno.

Ha avuto anche la faccia tosta di affermare che l’unico consigliere che ha votato, nel seduta del Consiglio Provinciale del 6 settembre 2007, contro la relazione del Presidente Nardone, che si poneva nettamente favorevole alla realizzazione della centrale a San Salvatore Telesino e a Reino, è uno che è “Altrove”, allora c’è da dire che chi difende le affermazioni di Rutelli fatte a Telese (…è un impianto che farei fare anche a cento metri da casa mia!) e Nardone per la sua coerenza a favore delle centrali, non è “Altrove”, è …in un altro mondo!

E’ l’occasione per chiedere al dott. Emilio Bove dove era il 20 agosto ed il 6 settembre 2007, date di importanti consigli provinciali? Dov’era il 5 settembre 2007 quando si è tenuta l’audizione alla Regione Campania? Dov’era quando si è tenuto il Consiglio comunale aperto a Puglianello ove hanno partecipato alcuni segretari provinciali di importanti partiti politici, tranne DS e Margherita? Probabilmente era ….altrove!!!

Questa Amministrazione è all’opera dal mese di giugno 2007 ed è appena all’inizio del suo mandato. E’ appena all’inizio dell’attuazione del programma votato dalla stragrande maggioranza dei cittadini, perfettamente consapevole delle difficoltà che si possono incontrare nella realizzazione di un programma ambizioso quanto attuabile e che i risultati si realizzano nell’arco di un intero mandato. Il mandato scadrà il 2012. Questa è la data che il dottore Bove dovrà aspettare per ricandidarsi e per essere bocciato ancora una volta dall’elettorato! Sarà BOCCIATO ancora una volta perché non è stato ancora capace di preparare un programma alternativo credibile ed attuabile. Sarà bocciato anche perché sulla vicenda VOCEM ha perso la voce quando doveva parlare! Infatti non ha parlato anche se è stato sempre tutto chiaro per il dottore Bove! Era …“ALTROVE”!!!!

La segnaletica, poi,  sarà modificata ogni qual volta sul piano pratico viene costatato che è da modificare, sempre per rendere più agevole la circolazione del traffico nel centro abitato e nelle immediate periferie. Questa amministrazione, con l’attuale adeguamento della segnaletica verticale ed orizzontale, lavora per dare ordine alle soste e al traffico a cui tutti sicuramente si adegueranno, a partire dai vigili urbani, e tutti alla fine l’apprezzeranno. Tra l’altro c’è da dire che è anche dovere dei cittadini e della loro coscienza civica rispettare le buone pratiche di circolazione…

Strumentalizzare guasti improvvisi nell’erogazione dell’acqua, bollette e conti di bilancio è uno stile che non si addice a chi si candida alla guida del paese in alternativa. Dovrebbe invece fare proposte e spiegare in che modo risolverebbe i problemi dell’acqua. Come risolverebbe, oltre i convegni, le sfilate e le feste in piazza, il problema VOCEM. Con quali risorse manterrebbe sempre i conti in ordine e con quali risorse finanzierebbe i salati costi della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, dell’acqua e della sua erogazione, dei servizi scolastici, dei servizi sociali, delle rette da pagare per sfortunati minori per i quali il Comune è chiamato a tenere in case di accoglienza, dell’illuminazione pubblica estesa su tutto il territorio, delle spese di manutenzione ordinaria delle strade e di tutto il patrimonio comunale. Come finanzierebbe il tutto dal momento che ogni finanziaria, da cinque anni a questa parte, riduce sistematicamente e drasticamente i trasferimenti ai Comuni da parte dello Stato? Dove prenderebbe i soldi?  Il caro dott. Bove si accorgerebbe ben presto che tra il dire e il fare, c’è sempre di mezzo il mare! Cosa farebbe allora…si scioglierebbe come neve al sole?

E per finire, al caro dott. Emilio Bove faccio presente che non è stato sfiduciato nessuno per l’opera prestata alla Comunità Montana, ma è stato semplicemente seguito un criterio di nomina dei nuovi rappresentanti che è lo stesso adottato per la nomina dei componenti della Giunta comunale. 

La dialettica di far apparire le cose diverse da quelle che sono, nel vano tentativo di destabilizzare la maggioranza, viene sempre coltivata dal dott. Bove. Criticare e denigrare, invece che proporre, giudicare e sentenziare, invece che ingegnarsi a trovare concrete soluzioni “alternative”. Lo si capisce nel riferimento al Vice Sindaco e all’assessore La Fazia. L’Assessore Leucio La Fazia, giusto per dare un accenno, ha comunicato con una nota indirizzata al Sindaco e a tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza di non volersi più occupare di Ambiente. C’è stata una corrispondenza successiva tra il Sindaco e l’Assessore La Fazia, essendo questi attualmente fuori sede per lavoro. Nel frattempo non è stato tenuto alcun Consiglio comunale e il dottore Bove sa benissimo, e non deve dimenticare, che il Consiglio Comunale è l’unica sede ove il Sindaco comunica ai consiglieri le sue decisioni in materia di deleghe agli assessori. Abbia la pazienza di aspettare! Intanto, Leucio La Fazia non si è dimesso dalla carica di assessore e fa parte della coalizione che è risultata vincitrice alle ultime elezioni, come egli stesso afferma e conferma nella sua risposta al Sindaco del 15 ottobre scorso.

 

Giuseppe Creta, 19 ottobre 2007


 

 

 

     

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