COMITATO CIVICO CONTRO L’INCENERITORE
A SAN SALVATORE TELESINO
San Salvatore Telesino,
14.10.2009
Sig. Cicchiello,
ci
permettiamo di rispondere al suo articolo
esclusivamente in quanto, come lei dice, ci
sentiamo fra coloro che “hanno
detto o scritto le stesse cose
“ di Pierluigi Santillo. Ci riproponiamo
peraltro di non ritornare ulteriormente su
questi argomenti finchè non avranno a che fare,
in qualche modo, con la nostra attività di
opposizione all'inceneritore.
Le diciamo subito che non la
inseguiremo sul suo terreno ricorrendo al
volantinaggio che riteniamo meritevole di ben
altri obiettivi di pubblicità e saremmo curiosi
di sapere il perchè di cotanto “dispiegamento di
forze” in questa occasione e con questa
tempestività dato che:
a)
ha
ricevuto ed anche accettato i nostri inviti a
fare chiarezza in sedi pubbliche sulle sue
posizioni contraddicendo, poi, di fatto, queste
promesse con la sua assenza, esattamente come
fatto da altri suoi irrispettosi colleghi,
mostrando quantomeno poco attaccamento alle
proprie idee.
b)
l'articolo di Pierluigi Santillo è uno dei tanti
che si sono susseguiti in questi mesi con
sostanzialmente gli stessi obiettivi, toni e
contenuti, peraltro, anche in questo caso, senza
citarla direttamente come abbiamo tenuto cura di
fare in questi anni in assenza di una sua
esposizione pubblica, qualunque fosse il motivo
c)
se
avesse contribuito in passato con le sue
posizioni ed opinioni ai tanti dibattiti che ci
sono stati non ci sarebbe venuto il dubbio che
il suo ritorno sulla scena pubblica potesse
essere in qualche
modo riconducibile
all'unico evento che sembra risvegliare o far
riprendere chiunque nel nostro paese: le
elezioni.
Magari,
approfittando di questa nuova ribalta e di
questa ritrovata passione, potrebbe trovare
l'occasione per chiarire le poche ombre ancora
rimaste. Ad esempio: perchè le sue dimissioni a
gennaio 2006 ?
Anziché ri-esordire,
dopo ben tre anni, rispondendo ad un articolo,
avrebbe potuto riprendere da dove aveva
lasciato, spiegando (e mostrando così senso
civico e rispetto per i suoi elettori) cosa
l'aveva indotto a venir meno al suo mandato e
cosa l'aveva portato a interrompere i suoi
intenti politici, qualunque essi fossero.
Lei, nel
suo articolo/volantino chiede “di integrare atti
tecnici ed amministrativi” già in suo possesso.
Lei, nel suo articolo/volantino, non dimostra
una voglia smisurata di rivolgersi agli
amministratori di San Salvatore Telesino come ci
si attenderebbe da un politico della sua
esperienza di fronte ai pur tanti eventi
squallidi che si sono alternati: non si rivolge
né al sindaco decaduto, che pure ha fatto tutto
e il contrario di tutto negli ultimi quattro
anni, né agli
ex assessori, che
pure spesso erano stati d’accordo con lei su
questa squallida vicenda, né si rivolge agli
inefficaci consiglieri di minoranza che comunque
hanno saputo mantenere il “segreto” per due
lunghi anni.
Lei non
fà di meglio che rivolgersi a noi che abbiamo
letto, pubblicato e commentato delle carte che
sono ormai a disposizione di tutti (grazie anche
alle sollecitazioni e ricostruzioni del
comitato) e che, inizialmente, erano indirizzate
a lei o, spesso,
le venivano
consegnate a mano davvero dal “monaciello” di
turno, emissario della VOCEM/ABM Bergamo.
Lei è stato fino a gennaio
2006 l’assessore con delega all’ambiente ed alle
attività produttive di San Salvatore Telesino.
A lei era intestata la mail
dell’ingegner Ardizzone e, successivamente, a
lei ed al Presidente Nardone la lettera della
dottoressa Bruna Valli. Sempre lei, secondo
queste missive, avrebbe dovuto intercedere con
il presidente Nardone per “armonizzare” il PEA
(Piano Energetico Ambientale), che pur contiene
la termovalorizzazione, ad un impianto più
specifico come quello previsto per San Salvatore
Telesino.
Nella mail e nella lettera si
fa chiaro riferimento alla volontà dell’azienda
di bruciare CDR (Combustibile Derivato da
Rifiuti). E’ documentato, e il politico paesano
di riferimento, fino alle sue dimissioni, è
stato sempre lei, signor Cicchiello.
Lei si è
incontrato, tanto tempo fa, nella sede di
Ecologia della Regione Campania di Benevento,
con tutta la Vocem,
con il responsabile dell’ARPAC, con il
presidente Nardone e con Zarro per programmare
il progetto e la sua autorizzazione. Altro che
decantate assemblee pubbliche, conferenze e
coinvolgimento della popolazione sulle scelte
riguardanti il proprio territorio!
Un
impianto di
“ BIOMASSE” che fa
scrivere nel decreto della
regione Campania
questa dichiarazione:” Tuttavia, dal punto di
vista ambientale locale, le problematiche non
differiscono qualitativamente da quelle dei
termovalorizzatori di RSU e/o di CDR, fortemente
osteggiati dalla opinione pubblica.”...
Eppure, nonostante tutto
questo, non avevamo mai fatto attacchi rivolti
ad un assente che, dopotutto, era uscito dalla
scena tanto tempo fa e che, quindi, secondo noi,
non poteva più essere responsabile di azioni che
invece altri avevano incoscientemente trascinato
fino al dramma.
Bene, per quanto abbiamo
scritto queste cose ripetutamente, anche dietro
la sua sollecitazione, non facciamo fatica a
ricondividere questa documentazione col pubblico
di ViviTelese.
Riteniamo, infatti, che uno
dei documenti da noi prodotti e condivisi in
passato con i nostri concittadini in sede
assembleare, sia utile per una rilettura;
contiene, infatti, stralci di documenti e numeri
di protocollo, e potrebbe rinfrescare la memoria
di chi ha voglia di leggerlo o rileggerlo, per
cui lo alleghiamo e lo dedichiamo sin dal titolo
al rientro del signor Cicchiello ed ai politici
di San Salvatore che, come lui, hanno poca
memoria o la vogliono ripulire ai loro
cittadini.
Ma, se lei, signor
Cicchiello, adesso, rivuole un po’ di scena e
notorietà, se lei volesse “ integrare” con altri
documenti o notizie la nostra carente
preparazione sull’argomento, noi siamo sempre
disponibili a capire meglio, approfondire e
discutere. Onestamente non ci illudiamo, ma è il
caso di insistere anche se abbiamo il sospetto
che ancora una volta dietro questa vicenda ci
sia dell'altro, qualcun altro o qualche altro
progetto, ma, come comitato civico contro
l’inceneritore, non ci interessa.
|