San Salvatore Telesino, 6
dicembre 2008.
Egregio architetto Visalli,
il suo intervento su
Vivitelese merita
senz’altro delle contro-risposte. Le rappresento
la mia, che mi sono sforzato di elaborare in
modo quanto più possibile equilibrato, temo
senza riuscire nell’intento.
La reazione immediata a quanto
da Lei scritto è stata la seguente: “ma vedi da
che PULPITO viene la predica!”.
Ho ben presente che Lei è solo
(?) un CONSULENTE della “non più VOCEM” e non
“la VOCEM”, e dunque ammetto che Lei possa non
conoscere nei dettagli, o anche aver
semplicemente dimenticato alcune delle vicende
iniziali di questo “procedimento amministrativo”
che, secondo Lei, non dovrebbe subire
condizionamenti politici. Tuttavia non dovrebbe
avere difficoltà a riconoscere che fu proprio la
VOCEM a condizionare i politici locali (e non
solo), con pressioni che, se non proprio
illecite, furono senz’altro indebite.
Cito, fra i tanti episodi che
sono emersi dall’esame degli “atti ufficiali” (e
figuriamoci il resto …), le richieste ad un
esponente politico locale di intercedere con il
governo della provincia di Benevento per far
modificare il piano energetico in modo da
renderlo “congruente” con il progetto VOCEM:
interessi economici privati “particolari” che
tentano di condizionare uno strumento di
pianificazione che dovrebbe essere volto
esclusivamente alla tutela dell’interesse
collettivo! Lo ha ascoltato l’altra sera nel
corso dell’assemblea ad Amorosi: non trova che
sia stato un atto contrario alle regole? Per Noi
è una cosa indegna e scandalosa, come minimo.
Fu la VOCEM a cercare, prima,
una “sponda politica”, e solo poi, ottenute le
necessarie “garanzie”, ad attivare un
procedimento amministrativo. Il tutto nel più
rigoroso “SILENZIO”, sia da parte della società
che da parte delle Istituzioni.
Anche l’Ufficio Tecnico del
comune di San Salvatore, come risulta dagli
atti, è stato tenuto all’oscuro di tutto fino a
pochi giorni prima della seconda riunione della
conferenza dei servizi (la prima fu rinviata
perché c’erano le elezioni, si ricorda? Altro
condizionamento politico!).
Dunque, non comprendo come Lei ci possa dare
lezioni per
conto
di certi “soggetti”. A meno che …
Di quali “regole del gioco”
parla, architetto Visalli?
Spero di aver capito male, ma
a me sembra, a questo punto, che Lei non voglia
riferirsi alle regole costituzionali del
funzionamento delle Istituzioni democratiche,
che dovrebbero ispirarsi, in primo luogo, a
principi di assoluta trasparenza, e dovrebbero
tendere al benessere dei cittadini, e che Lei
non stia invocando il principio
dell’indipendenza degli uffici amministrativi
dagli organi politici.
Sono le “regole del gioco”
(sporco) dei poteri economici, che prosperano
proprio “condizionando” le istituzioni
pubbliche, e la politica che, Noi, non vogliamo
accettare, mentre invece le regole democratiche
non le mettiamo minimamente in discussione. E
fra queste, c’è senz’altro il diritto di
manifestare ai nostri rappresentanti politici
quello che vorremmo che facciano nel nostro
interesse.
Noi crediamo che la politica
debba regolare la gestione, nell’interesse dei
cittadini, dei BENI COMUNI, fra i quali
collochiamo al primo posto la SALUTE, e non
essere invece “sponda istituzionale” di società
private come quella che Lei “serve”.
Il progetto VOCEM era un
INGANNO che, per fortuna, è stato smascherato:
non si trattava di un impianto pulito per la
produzione di energia da fonti rinnovabili, come
si è cercato di far credere, ma di un
INCENERITORE di RIFIUTI.
Lei, d’altra parte, lo ha
sempre correttamente riconosciuto.
Certamente i politici
“avvicinati” dalla VOCEM non avevano invece ben
compreso cosa gli si chiedeva di “sostenere”, e
dunque sono stati ingenui, a volere essere
generosi; ma chi li ha ingannati fu la società
che Lei oggi rappresenta. E’ quella società che
ha violato, per il proprio interesse, le “regole
del gioco”.
Noi cittadini della Valle
Telesina, al contrario di ciò che Lei sostiene,
chiediamo proprio il rispetto di quelle regole
democratiche che impongono il coinvolgimento
delle popolazioni interessate nei procedimenti
come quello per il quale Lei lavora,
coinvolgimento che è mancato completamente:
nessuna informazione, nessuna possibilità di
esprimere il proprio parere prima dell’avvio
della fase autorizzativa, nessuna reale
possibilità di accesso a tutti gli atti del
procedimento, e così via.
Ora stiamo legittimamente
chiedendo ai NOSTRI rappresentanti politici, o
aspiranti tali, di fare quello che essi hanno
promesso di fare in questi mesi: IMPEDIRE LA
REALIZZAZIONE DI UN PROGETTO che riteniamo
DANNOSO per la SALUTE, DELETERIO per il NOSTRO
TERRITORIO, PREGIUDIZIEVOLE DEI NOSTRI INTERESSI
ECONOMICI, e, peraltro, non conforme al piano
urbanistico comunale e al piano energetico
provinciale (come riconosciuto dalla stessa
VOCEM), né al nuovo P.T.R., e che NESSUNO VUOLE,
tranne, evidentemente, chi ci ha guadagnato o ci
deve guadagnare qualcosa.
E Lei è certamente uno che non
può definirsi disinteressato, per cui le
rivolgiamo la preghiera di evitarci, in futuro,
le sue favole e le lezioni di morale, e di non
chiederci di rispettare quelle regole che, prima
di Noi, proprio la VOCEM ha calpestato.
Tutti gli altri sostenitori
dell’iniziativa ex VOCEM sono invitati a
manifestarsi, perché vorremmo conoscerli, per
evitarli in futuro, soprattutto se sono
politici, o se aspirano a diventarlo.
Noi
vogliamo che gli investimenti pubblici siano
destinati al risparmio energetico, prima di
tutto, e che il NOSTRO TERRITORIO possa ospitare
VERI impianti per l’auto-produzione diffusa di
energia pulita: solare e mini-eolico su tutte le
case, sulle strutture per attività produttive e
sugli edifici pubblici, a
vantaggio di tutti,
e, anche, piccoli impianti per la valorizzazione
di biomasse vergini reperite in loco, a servizio
delle nostre case, delle nostre scuole e delle
nostre aziende. E vogliamo che si faccia
raccolta differenziata, riduzione, recupero,
riuso, riciclaggio, e che il territorio sia
salvato dalla cementificazione selvaggia, e che
il paesaggio sia tutelato, e …
… e speriamo che “la politica”
ci ascolti.
Pierluigi
Santillo
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