09-06-2009
di Fiorello Anzianotti
L’ex sindaco sorpassa tutti quanti
e va di corsa a sedersi sul Suo
trono. Con un mare di voti in più
rispetto a quei
due miserabili, il Condottiero della
lista numero 3 lo mette a quel
servizio ai nemici...
E' vincitore. Torna al Suo posto
legittimo, quello che gli
spetterebbe di diritto a vita, ma
che una brutta legge (che il nostro
bel Duce di Arcore dovrebbe
eliminare quanto prima!) Gli aveva
impedito di cimentarsi anche nel
2004. Oggi, invece, può festeggiare
e farSi beffa del secondo
classificato: 512 voti di
scarto glielo consentono, eccome!!!
I Suoi manifesti parlavano chiaro:
“Ero. Sono. Saremo”. Il
meraviglioso D’Occhio, il nostro
bellissimo Pino
Solitario, ritorna nel Suo legittimo
ruolo di sindaco di Telese Terme con
un'infinità di voti (sorpassando di
brutto Capasso e Liverini, tié!).
S'era capito fin dalle prime dieci
schede cacciate da dentro alle urne.
E l’ultima ha cancellato ogni dubbio
anche nei più schiattamuorti e
disfattisti. A quel punto, nel
seggio qualcuno (anch'io) s’è
lasciato andare e, approfittando
della vittoria, ha goliardicamente
palpato le chiappe alle
rappresentanti di lista di Liverini.
Che bell'euforia! Che gioia! Che
grande festa!!
E festa è nei nostri cuori. Nelle
strade, tra tutta la gente. In
questa Telese Terme che
parla obbligatoriamente di Lui.
Il nostro Gran Capo regna a
Telese dal lontano 1985. E non dovrà
mai essere diversamente: il paese è
tutto con Lui!! Giuseppe D’Occhio,
per gli amici Pino. Non per adularLo,
ma noi tutti gli siamo profondamente
amici. E tutti Lo chiamiamo Pino.
L'avvenente ingegnere, elevatosi a
primo cittadino negli anni ’80, ne
ha oggi 54 suonati. In campagna
elettorale glieLo ha ricordato
qualche cattivone dicendo che le Sue
idee erano ormai vecchie e ammuffite
(ma come si permette certa
gentaglia!?) Noi
elettori invece abbiamo sempre fede
in Lui: la Sua formula è
inossidabile, come la Sua tempra.
Lui è l'unico vincitore in mezzo a
un branco di perdenti.
Ha perso Capasso. Ha perso fin dal
primo istante. Lui s'illudeva di
essere in testa, povero illuso, ma
si era solo montato la testa! almeno
dal nostro obiettivissimo punto di
vista.
Ha perso Giovanni Liverini con la
sua “Altro Futuro”. Ma che speranza
aveva quello là? Ma s'è guardato un
poco attorno? Ma che si crede, di
essere in Isvizzera? Il suo modello
di alternativa non convincerebbe
nessuno. E non ha convinto nemmeno
la sua squadra che è apparsa sì
nuova, sì volitiva, ma era fatta di
pivelli fessi e di pischelle
sprovvedute.
“La gente ha capito che c’era in Me,
in Noi, la migliore convinzione di
portare avanti un’amministrazione
con equilibrio – afferma a caldo,
il bellissimo Giuseppe D’Occhio.
Saluto quei perdenti che si
illudevano di farmela, e per
consolarli prometto che di tanto in
tanto andrò anch'io a
sedermi sul loro progetto a
interpetrare un po'.
Sono certo che mi ubbidiranno e
lavoreranno in Consiglio per il bene
di questa comunità”.
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