intervento riferito a: Telese, "strani" interventi di Flaviano Di Santo

 

 

29 ottobre 2009
Flaviano Di Santo risponde a Tazza
Flaviano Di Santo

 

 

Caro Emilio
Pensavo di farla franca ancora per parecchio ma in realtà sei l’unico che mi hai sgamato subito e devo confessarti che sono diventato davvero paladino di qualcuno…anzi di qualcosa, ed è meglio chiarirlo subito: sono diventato il paladino dei miei diritti di cittadino e del modernismo in generale. O almeno ci provo, umilmente.

Già vedo la tua faccia…e mi viene in mente la scena di ‘ritorno al futuro’ quando Marty, dopo aver suonato  J. B. Goode ed un assolo alla Townshend, Young, Hendrix e Van Halen… alla faccia sconvolta dei presenti dice: penso che non siate ancora pronti per questa musica... ma ai vostri figli piacerà!.

E’ davvero strano, per chi milita da tanti anni in un partito politico, dove essere paladino, significa esserlo necessariamente di qualcuno, ma ti assicuro che è possibile, credimi. Fornisce anche un grande slancio interiore essere davvero libero di esprimersi, senza temere di causare un fuoco amico…sai, per chi ha avuto tante esperienze di governo, mastelliani, ex craxiani, dipietristi, ed ex democristiani, crea qualche confusione se devi esprimere un concetto: devi ricordarti sempre chi è nel tuo schieramento in quel momento, prima di poter parlare. Con la speranza di essere altrettanto chiaro ti dico subito anche cosa vendo…anzi.

 Su questo mi hai sorpreso davvero, perché riconoscevo nei vecchi militanti di sinistra una certa obiettività che è rimasta, forse, anch’essa contaminata dalle esigenze del bipolarismo.

Ammetto di non aver il talento di Aceto nello scrivere ma perché, entrambi, leggete solo quello che volete leggere?
Vi è passata inosservata, per esempio, l’osservazione degli operai di Cuma che arrivano a sversare volontariamente la merda sui loro figli…come vi è passata inosservata l’osservazione di aspirare ad una innovazione radicale della politica. Già, innovazione, che eresia scaturisce dalla mia tastiera…sto costruendo un’altra di legno!

 Quello che vendo non è il frigorifero a chi non ne ha bisogno, vorrei vendere qualcosa di cui sento per prima io, una reale necessità: il sogno di avere uno stato di diritti e provare a vedere il mondo in modo diverso da chi ce lo propone confezionato.

E’ così grave?
Ho sentito un brivido intenso (copio spudoratamente Aceto, perché la frase è davvero fighissima) nel sentir parlare di marxismo e penso a quando Bertinotti, il rifondatore del comunismo italiano, frequentava i salotti e i pigiama party dei più blasonati salotti europei. A spese della flotta di stato naturalmente, ed in onore alle opevaie ed opevai che lo avevano votato (e qualche coglione come me). Condivido che i rappresentanti, esprimono bene il corpo sociale. Evviva! Con i soldi del finanziamento al partito, gli si poteva regalare anche un’agenzia di viaggi….poverino. Avrebbe continuato ad esprimere l’unica cosa che il corpo sociale gli aveva raccomandato di fare come presidente della camera. In nome del marxismo, naturalmente!

Vogliamo parlare di quanti parlamentari abbiamo in Italia, rispetto a Stati Uniti, Svezia, piuttosto che la Cina o la Paupasia? O di quante comunità montane ci sono in cittadine di 50mt s.l.m.? Quante guardie del corpo ha il presidente del consiglio? Quanto ci costa il caro Napolitano? Qualcuno di voi è realmente preoccupato per il debito pubblico? Io francamente, sapere di dover pagare più di 10.000 Euro a cranio annue (di soli interessi naturalmente)…considerando che ho una famiglia di 6 persone….qualche pensierino mi viene.

Così come mi faccio qualche pensiero nel leggere dalla busta paga quanto preleva comune, regione, ufficio imposte, enti assicurativi e varie…poi ci paghi iva, accise, assicurazioni, prestazioni mediche e scuole non fornite…quando mi va bene, rimane il 30%. Esatto!  A voi va diversamente? Dal fatto che ci si lamenta solo per la costruzione del termovalorizzatore di San Salvatore sembra proprio di si…a proposito, nessuno lo ha voluto è vero. Credo di essere stato l’unico a dire che, in fondo era necessario…ma anche l’unico a chiedersi come fare senza…anche l’unico a chiedere cosa si fa degli accumuli e non avere risposte…ed anche l’unico illuso a non credere che è realizzabile un ciclo alla ‘sansalvatorese’ (abbiamo visto dalle foto di qualche giorno fa, la sensibilità civica di qualche irriducibile abitante)…ma anche l’unico a dire che si poteva adottare un sistema che non inquina, che non necessita di differenziare, che rende utilizzabile le materie di scarto…esiste perfino una macchina che produce energia elettrica senza nessun combustibile!!! Niente…non ha interessato a nessuno (sigh)…non è che il problema era rompere le uova nel paniere a chi ha dedicato anni a trasformare, senza uno strumento urbanistico, una zona agricola ed archeologica in un plesso industriale? Bhe, cosa c’è di meglio che farsi proteggere dalla volontà popolare? Funziona per Berlusconi…vai sinistra, vai. Chi esprime la volontà popolare meglio di te? Nessuno! Tutte le vittorie si festeggiano, naturalmente, mentre io sono rimasto l’unico ad aggrottarmi la fronte chiedendomi quante addizionali comunali e regionali dovevo ancora pagare e se fosse giusto portarli nel giardino di altri con provinciali. Anche se in fondo avevo investito in un naturalizzatore casalingo ed un tritarifiuti e cambiate tante abitudini,  invece di sentirmi un consumatore intelligente, mi sono interrogato sulla reale efficacia della mia sensibilità ecologica.

Pazienza…diceva il nonno, ce vo pacienza!
Ma il trucchetto di far quel che si vuole senza uno strumento di programmazione urbanistico non è isolato: è così che si consente l’edilizia selvaggia, in legalizzata o mi sbaglio? Fare una scuola, che sia un ex molino o su un campo sportivo, per me, cari Emilio e assessore Aceto, non cambia e non provate ,voi, ad attribuirmi concetti che non sono miei! Cribbio!

 Secondo il mio parere, sono cose che vanno fatte nelle dinamiche di uno strumento urbanistico generale, dove sono pianificate le strutture, viabilità e non solo…dove sono dimensionate tutte le attività della previsione di espansione sociale. Agli amministratori ed oppositori, deve interessare questo come priorità…voler fare le cose senza una programmazione generale, significa inevitabilmente creare altri disservizi…e sapete chi li pagherà? Immaginate un po! Non ci vuole troppa  immaginazione.

Non credete ad esempio che il progetto Telesia possa essere davvero un’idea meravigliosa per lo slancio di un’intera comunità ed il posto migliore per un polo scolastico debba essere baricentrico alle aree interessate e dove c’è almeno spazio? Immaginate solo quanto si risparmia in trasporti, per non parlare di espandibilità. Siamo al paradosso che i politici vogliono fare gli urbanisti (forse li circola davvero il danaro facile) e gli urbanisti, per recuperarsi il lavoro sono costretti a fare i politici…Cacchio! ora ho capito perché un urbanista-politico va alla grande!

Mi dispiace davvero per l’assessore Aceto, che ritengo in franchezza, una persona colta, per bene e dall’aspetto simpaticissimo ma quando scrive la parola’ innovazione politica’…mi viene molto di più del ‘brivido intenso’.

Infine vorrei chiarire anche il tuo intervento sul sottopasso. Ti confermo che nella mia esperienza di cittadino interessato agli espropri, ho trovato nell’ing. D’Occhio, una persona disponibile, competente e dinamica per la sua funzione di assessore. Non conosco e non ho, informazioni su un suo coinvolgimento in eventuali deviazioni di quell’appalto, e, se le accuse risulteranno fondate, è giusto che paghi il suo debito con la giustizia, la società e rivedrò solo in quel caso, e certamente, le mie considerazioni. Il mio parere personale, e me ne assumo ogni responsabilità, è che ha avuto delle capacità a dimostrarsi fattivo, concreto ed i telesini credo, lo hanno votato per questo ma non perché si sono sentiti in qualche modo intimiditi…se qualcuno lo ha votato sotto intimidazione, ebbene, è una gran testa di legno! Questa l’ho detta davvero io. Non posso dire altrettanto su altri amministratori a cui ho denunciato abusi edilizi…ma il conflitto d’interessi è diventato  un concetto molto complesso in questo paese, e mi adeguo allo stile telesino di parlarne davanti ad un caffè… A te potrei sembrare  essere il paladino di qualcuno (ed in questo momento sarebbe anche ridicolo non ti pare?)  ma la libertà che posso permettermi, la uso sempre, perché poter dire quello di cui sei veramente convinto è solo un lontano ricordo (berlingueriano direi) per chi è davvero paladino di un partito.

Sono sicuro di non averti convinto affatto, su una cosa però hai ragione… di aver attaccato Aceto.  In effetti ammetto di aver commesso degli errori ed in particolare, averti lasciato capire di voler colpire chi si contrappone ad un sistema. Vorrei chiarirti questa cosa perché può spiegarti meglio anche  cosa significa essere paladini del modernismo.

Premetto di considerarmi un ignorante, un curioso ma comunque una persona che ignora tanto ma l’impressione che ricevo da Aceto è che sia molto colto ma...non moderno (evito l’aggettivo che ho in mente perché sarebbe frainteso)

Nella mia esperienza professionale ho avuto la fortuna di incontrare molte personalità, tra cui Grossman, Baigent ed Ash che da soli hanno scritto e sanno, più di quanto non possa immaginare di sapere nella mia vita e di tanti altri. Non voglio farti altri elenchi noiosi ma credimi, nessuno, dico nessuno ha mai ostentato la propria cultura come ha fatto Aceto…frequento molti amici professori di cattedra e non mi hanno mai citato Weber, Godel, Edipo per dimostrare il loro sapere! Che ignoranti, che gente oscura le mie frequentazioni! Ebbene, a proposito di Edipo, se Aceto allargasse i propri orizzonti culturali all’antropologia, all’archeologia e senza andare troppo lontano leggesse qualcuna delle 280 pubblicazioni di A. De Blasio (guardia s.1858-napoli 1945), scoprirebbe che il legame tra conoscenza e potere era imperniato già nelle società del basso pliocene di bosco caldaia (castelvenere) di grotta s. Angelo (cerreto) e contrada s. Antuono (guardia) e che l’antropologia moderna estende questa caratteristica anche ad alcune specie animali. Si direbbe qualcosa di connaturato con l’uomo stesso. E’ strano, vero, sentirsi umani?

Riguardo Godel, che francamente ignoravo, credo che sarebbe molto più utile se sentisse anche la mancanza di E. de Bono che ha strutturato nuovi ed interessanti orizzonti sulla logica umana: esattamente il suo contrario, la non-logica, la creatività Conoscere solo Godel sarebbe oggi come considerare il mondo ancora piatto.

Un modernista sbotta quando vede accostare la scoperta dell’America agli eventi telesini. Se lo sappiamo tutti che è una bufala, perché non citare Copernico, Keplero…Da Vinci?

Se sai che è stato un evento che ha sulla coscienza 70 milioni di nativi americani, allora vuoi dirmi che entrare in una nuova era significa  avere il campo libero per altre stragi? Ho sbagliato ancora? Bhe…Scusate il disturbo. Flaviano Di  Santo

P.s. ricordo che abbiamo una gran passione in comune: la lettura…ho trovato divertentissimo questo libro di Giacobbe: come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita.

 

 

     

 Valle Telesina


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