Intervento riferito a: Telese, amarezza per l'assenza di civiltà

 

 

23 ottobre 2009
Telese, solidarietà a Salvatore D'Onofrio
Ivana Limata

 

 

Gentilissimo Salvatore,

intanto ti esprimo tutta la mia solidarietà per questo episodio che considero assolutamente gravissimo e purtroppo però non raro. Ritengo inoltre che a far proliferare tanta superficialità (?) ignoranza (?)  insensibilità (?)  contribuisca in maniera massiccia un atteggiamento istituzionale noncurante e indifferente alle esigenze dei più deboli ma anche al semplice vivere civile.

Vengo al dunque.

Sono mamma di una bimba di quasi 4 anni ed ho percorso in lungo e in largo le strade di Telese con passeggini di vari modelli. Alle mie prime uscite  notai con gioia tantissime discesine di cemento ai marciapiedi...evviva! Non avrei dovuto fare troppe acrobazie con la mia piccola...ma ahimè ben presto mi resi conto che quell'eliminazione di barriere architettoniche non era rivolta a noi, o a chi si muove in carrozzina o comunque con difficoltà, era bensì dedicata a Sua Maestà l'automobile...che quando deve uscire dal suo posto, garage, giardino non avrà da sobbalzare, cosa che tocca invece ai piccoli cittadini telesini.

In quelle rare strade in cui gli scivoli ci sono (se volete ve  li conto)...poi vengono, come è capitato a te, occupati continuamente da automobili di chi ha troppa fretta per pensare a rispettare gli altri.

Questo, caro Salvatore, è un problema serio, serissimo che hai fatto bene a sollevare e che nessuno dovrebbe farsi scivolare addosso. Il rispetto delle regole è cosa fondamentale del vivere civile ma se il Re non le rispetta i suoi sudditi si sentono autorizzati a fare altrettanto.

Un caro saluto.

Ivana Limata

 

 

 

 

 

 

     

 Valle Telesina


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