intervento riferito a: Telese, politica: necessario un vento di novità

 

 

9 novembre 2009
Ezio Esposito scrive al nipote Elvio
Ezio Esposito

 

 

 

Carissimo Elvio,

 

ho letto la tua lettera accorata dove i sentimenti prevalgono sulla realtà e mi sono commosso. Alla tua stessa età, credimi, avevo, quasi come tutt i giovani dell'epoca, i tuoi stessi buoni sentimenti che sono quelli di amore, ingenuità, romantico slancio verso gli altri e la vita. A diciassette anni anch'io, non essendo laureato, andai a lavorare in Francia per le Acque e Foreste, poi a Milano alla Snia Viscosa, a Torino con una ditta di trasporti e traslochi.

 Sacrifici enormi, fatica vera, pesante. In compenso stavo facendo una grande esperienza di vita: riconoscevo ad occhio una persona di cui fidarsi da una da tenere lontano, mi rendevo conto di come truccare le fatture per non pagare le tasse....esperienza vera. Capii allora che il mondo è una giungla sporca, pieno di rischi, di trappole e di lestofanti; se non impari a difenderti sei finito.

   Tuo nonno, mio cugino, venne a Puglianello in tipografia per chiedere i voti per te. Gli fu detto, a malincuore, che avevi sbagliato lista. Se le due facce della stessa medaglia siamo tu ed io, parenti,

ti ripeterò che tu sei buono ed io il cattivo. La sola cosa che ci divide è l'età, e, chi sa e chi non sa. Se ci vogliamo riferire a D'Occhio non l'ho costretto io a fare un cartello di imprese che si configura come associazione a delinquere né l'ho costretto io in carcere, compresi gli imprenditori di cui, uno, giovane, che in Pino pensava di aver ritrovato il padre morto, mi piange il cuore; se Pino è innocente se la caverà se colpevole sarà condannato. Poi, sei rimasto colpito della mia 'cattiveria' verso la Signora Filippone: ti dirò che non si spendono soldi pubblici a fini privati.

La Signora, con delega, se ricordo bene, alle politiche sociali, nella qualità, avrebbe fatto bene a non fare l'incontro nel posto dove lavora. Avrebbe dovuto dire ai Signori che vendono protesi per migliorare l'udito: preparate tutto, vi darò un indirizzario e il supporto logistico; fate gli inviti e spediteli, vi accompagno in un ambulatorio ASL, o in una sala nelle Terme, o in un ristorante, e faremo l'incontro con i soggetti intervenuti. Le protesi sono certamente utili ma anche un grosso bisiniss. Se parliamo di Amplifon mi chiedo quando costerà una campagna telivisiva che dura da settimane, costi che ricadranno appunto sulle protesi.

Ora ti spiegherò perché tanta 'cattiveria' da parte mia. Io dopo trentacinque anni di lavoro, 18 ore al giorno, percepisco dal 2003 una pensione netta di Euro 1.140 il che, come artigiano significa che ho pagato tutte le tasse. Ora abbiamo milioni di pensionati, di dipendenti pubblici e privati di piccole e medie imprese che anche in un momento di crisi come l'attuale, pagano allo Stato miliardi e miliardi di tasse. Questo danaro quando arriva alle Regioni, alle Province e ai Comuni spesso capita che amministratori disonesti intascano parte di questi soldi per consolidare i loro patrimoni privati. Quando torni vai al Catasto di Benevento, fai una visura immobiliare su certi politici a te cari, è visura gratis e pubblica, e renditi conto! Magari, pensando alla tua famiglia, e la nomino con l'amaro in bocca, ti capiterà di restare sbalordito. E pensare che li paghiamo, anche.

Elvio, se posso darti un consiglio: posa i piedi a terra e intanto sii furbo come il serpente, e se non vuoi essere tradito non fidarti di nessuno.

Ti auguro tutto il bene del mondo.

Zio ezio. 

    

 

 

     

 Valle Telesina


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