Riporto anche io la frase di Del Deo
«Faccio i miei più sinceri auguri a Pino
D'Occhio, lanciandogli subito una sfida:
dimostri ai suoi concittadini già nei primi
giorni che, nonostante lui sia sempre quel gatto
Garfield che ben conosciamo, da oggi in poi
volterà pagina a Telese, ponendo fine allo
squallore cui Capasso ci stava
facendo rassegnare. Un tantino di
spregiudicatezza nelle scelte a volte non guasta,
ma adesso più che mai è necessaria una grande
dose di buon senso, quello che da troppi anni a
questa parte pare sia mancato del tutto ai
nostri amministratori».
In verità finché si scherza... parlare di perle
di Del Deo, mi suona un po’ come quegli
“appiccichi” dai Balconi dei vicoli Spagnoli,
stranamente posposti sul sito ViviTelese.
In Verità sicuramente il mio compaesano bis,
essendo compaesano a Telese e a Napoli, non si
riferiva alla spregiudicatezza penale che ha
portato il nostro primo cittadino a saldare i
suoi debiti alla giustizia
ma a
quell’arguzia e spregiudicatezza intellettuale
che, nel bene o nel male ha fatto del “nostro”
Pino D’Occhio figura di primo piano degli ultimi
venti anni(sono troppi per essere un caso) di
vita amministrativa e politica telesina.
Il
“Nostro” Pino D’Occhio,il “nostro” Ingegnere,il
“nostro” Sindaco,amico sorridente o nemico
buffone,amico sincero o nemico arrogante, umano
o diabolico ma, giova ricordare: confermato e
riconfermato alla amministrazione del nostro
delizioso ed amato paese per più di venti anni
dalla approvazione espressa dal corpo sociale
attraverso elezioni competitive e regolari.
Crolla
con la sua caduta un sistema e si ricomincia
continuando nella legalità, poiché far crollare
l’intera impalcatura amministrativa
significherebbe coinvolgere e sconvolgere troppi
innocenti, poiché legalità in ambito di
politiche pubbliche non è “applicazione
formalistica della legge senza tener conto delle
esigenze e dei valori democratici e dei bisogni
dei cittadini”.
Non si
esaurisce il compito degli amministratori con
emissioni di provvedimenti o semplice rispetto
di formalità previste dalla legge.
La
affermazione di Del Deo circa la
spregiudicatezza nelle scelte al fine di
raggiungere risultati di pubblico interesse
trova conforto nella affermazione
“Sempre
e in mille modi le esigenze sociali si fanno
sentire, sicché il nascondersi dietro la norma
mina l’efficienza e soprattutto rende
impossibile la prosecuzione di un sano ed utile
rapporto con la rappresentanza politica della
società.In tale rapporto si conferma
l’importanza della fase di attuazione della fase
di governo,l’applicazione della legge,che non
può prescindere dalla mediazione amministrativa
tra diversi interessi economici e sociali”.
Caro
Fulvio, magari fosse mia! E' invece lezione di
Scienze Politiche dell’Esimio Professore R.
Feola della Università Federico II, da te
magistralmente sintetizzata… Non rammaricarti di
non essere filosofo amico mio …tu lo sei eccome!
Mio
nonno non sapeva scrivere ma sapeva la
trigonometria e il moto degli astri
celesti…L’uomo più Saggio che io abbia mai
conosciuto.
I
titoli servono ai titolati.
Lia
Buono.
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