Pedaggi al sud? Non sono una novità - 29-07-04 - Sandro Forlani |
Notizia tratta da Repubblica.it del 28 luglio 2004
Il progetto del
ministro dei Trasporti riguarda ROMA - Pietro Lunardi,
ministro per le Infrastrutture e i Trasporti ritiene che gli
automobilisti debbano pagare il pedaggio anche sulle strade statali.
E insiste su quello che definisce un sistema per contribuire al
finanziamento delle grandi opere. Una proposta che, tra l'altro, il
ministro ha già inserito nel "Programma infrastrutture strategiche"
allegato al Dpef, il documento di programmazione economica e
finanziaria.
29-07-04 - Sandro Forlani
Se qualcuno,di memoria corta, avesse bisogno di un sunto, di un compendio di tutto quello che ha saputo fare il Governo Berlusconi, ma soprattutto di quello che vuole fare,deve semplicemente stamparsi questo trafiletto e leggerlo tutti i giorni.
E’ di una semplicità allucinante : dovete pagare tutto e di più !
E poi ancora, giudica incomprensibile il fatto che ci siano resistenze a queste proposte. E’ come se il rapinando,con le mani alzate, oltre a dare con un sorriso il portafogli al rapinatore, gli fornisca anche il codice pin delle sue carte di credito. Per puro masochismo.
Scandalosa è anche l’incompletezza della proposta: vuole una nuova tassa, perché di questo si tratta, per chi percorre le statali. E le velocissime e ben manuntenute superstrade tipo Telese-Caianello ? La zingara morta ? La via San Giovanni ? La via Giammattei a San Lorenzello ? (quella del surreale film di Totò)
Se pedaggio deve essere,pedaggio sia, e non ci venga a dire, l’illuminato e creativo Ministro, che il Sud non sia abituato ai pedaggi; ormai dopo 27 anni di residenza in Comuni del Sud, anch'io, oltre che Telesino, mi sento del Sud, almeno abbastanza per sapere che al Sud i “pedaggi” li abbiamo sempre pagati, molto più che al Nord, dove ho vissuto per 22 anni. Certo, questi pedaggi, senza ipocrisia o con molta ipocrisia, sono sempre stati chiamati con dei nomi convenzionali, tipo “tangente”, ”pizzo”, ”camorra”, ”clientelismo”, ”sudditanza”,”quota mensile”,”apparentamento”.
Purtroppo questi “pedaggi” il Sud li ha sempre pagati non per avere servizi migliori, ma per evitare servizi ben peggiori, di pelo e contropelo, mentre il Nord, a fronte di qualche pedaggio Statale, più propriamente chiamato “tasse”, ha sempre avuto strade ed autostrade e servizi degni di quelli d’Europa.
“Io credo che il Sud deve comportarsi come il Nord. Deve comportarsi meglio del Nord” E perché mai,dovrebbe farlo? Non le basta, signor Ministro, che il Sud si comporti meglio del Nord, alle urne? Si è già dimenticato della Sicilia, di quale consenso abbia portato alla Sua coalizione, ora al Governo con quei voti? Dobbiamo proprio fare di più? Sandro Forlani PS Sul sito di Repubblica.it c’è la possibilità di esprimere un voto contro od a favore di questa barzelletta: io l’ho espresso, ed al momento del mio voto i “no” erano al 94%,mentre la somma dei “si” e “non so” al 6%. Un gradevole aforisma del Sud è “ mai peggio”. Purtroppo,oggi,in quest’era squaternaria di Berlusconi,che stiamo vivendo,il peggio è ogni giorno dietro l’angolo, si chiami Tremonti, Calderoli o Lunardi,il risultato non cambia : nuove Tasse! PS2 Qualcuno, importante, mi ha invitato a “riposarmi”, qualcun altro, altrettanto importante a “dormire la notte”. Non ci riesco.
29-07-04 - Giuseppe Grimaldi
Fonte www.tgcom.it - segnalazione di Giuseppe Grimaldihttp://www.tgcom.it/cronaca/articoli/articolo212844.shtml"Pedaggio anche su strade statali"Consumatori contro l'idea di LunardiPedaggio anche sulle strade statali come sulle autostrade. Ma solo un tratto, gestito dalla rete Anas, di ben 4mila e 200 chilometri. E' la proposta del ministro alle Infrastrutture Pietro Lunardi contenuta nel Dpef. La tariffa potrebbe essere introdotta sulla Salerno-Reggio Calabria, sul Grande raccordo anulare e sulla Roma-Fiumicino. Grazie al nuovo pedaggio si ricaverebbe in due anni oltre un miliardo di euro. Ma lntesa consumatori insorge.
Consumatori: "Un pedaggio feudale"
"Opposizione in tutte le sedi"
Per intervenire: invia@vivitelese.it
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