Sarebbe una vera iattura - 26-05-04 - Vittorio Pagliarulo

 

 

Leggo da “Il Sannio Quotidiano” del 25.05.’04 la sintesi del comizio d’apertura della campagna elettorale della lista “Per Telese…per il Sannio” (comizio per il quale non sono stato ascoltatore per scelta, a causa di una afflizione cardiopatica che non mi consente tanto facilmente di emozionarmi o…arrabbiarmi.

 

Ho letto di cose dette dal dr. Gennaro Capasso, che non conosco come geologo, ma ho apprezzato molto come ex giocatore di pallacanestro: grande lui, accanito tifoso chi scrive.

 

Devo affermare che all’epoca mi sono divertito molto, questa volta meno per cose dette niente affatto gradite, allorquando parla di continuità  della gestione D’Occhio.

 

Sarebbe una vera iattura.

 

Dice di sistema paese rapportato all’equilibrio tra aspetto fisico e aspetto antropico. Fiumi, acque sotterranee, campagna, da una parte per intenderci, e le persone, dall’altra. Si ritiene, invece, che l’equilibrio del binomio citato è stato letteralmente stravolto e non da poco tempo.

 

Dal 1985 ad oggi il territorio telesino  - badate, poco più di 900 ettari -, a causa dall’unica attività  privilegiata dal Sindaco uscente, redattore unico del “Progetto di sviluppo della nostra cittadina”, basato su edilizia, edilizia e poi ancora edilizia, è stato letteralmente violentato

 

Una vera e propria orda d’imprenditori è piombata a Telese per costruire molto spesso dormitori, in ogni dove, anche sull’acqua, anche verso l’acqua, se si considera che l’inverno appena passato, gli abitanti di alcune nuove costruzioni a ridosso del  Grassano laddove sfocia nel Calore, si sono seriamente preoccupati dell’avanzare minaccioso delle acque dei due fiumi in piena.

 

Vogliamo dare continuità alle sciagurate scelte di pura marca affaristica? Manca solo la totale cementificazione della c.da Piana per raddoppiare la densità di popolazione di Portici o di altre cittadine della provincia di Napoli! Questa è la continuità del “Progetto”, dott. Capasso.      

 

Vogliamo dire qualcosa del binomio termalismo-turismo, da vent’anni menzionato a sproposito?

 

Per dare veramente impulso a questo settore, egr. dr. Capasso, sempre completamente trascurato a favore d’investimenti più lucrosi - l’edilizia abitativa – bisognava cambiare rotta seguendo, ad esempio, quello che ha fatto Pietrelcina. Con quella cittadina avremmo potuto coordinarci nell’accoglienza dei pellegrini che non disdegnerebbero di visitare i luoghi circostanti e dimoravi per qualche tempo. Avremmo potuto accogliere i bagnanti in maniera che meglio si confà per una cittadina per la quale abbiamo fatto anche un referendum per aggiungere Terme a Telese, al fine di renderlo degno di definirsi località turistico-termale. Questo è un progetto che non ha bisogno di essere virgolettato.

 

Mai si è incentivato l’imprenditore napoletano o aversano o casertano di costruire manufatti per la ricettività alberghiera piuttosto che appartamenti. E’ stato favorito sempre il “turismo mordi e fuggi.

 

Per quanto riguarda poi l’intervento arrabbiato del Sindaco uscente, bene ha fatto il redattore de “Il Sannio Quotidiano” a definirlo un coacervo di attacchi alla lista avversaria. Molto nervoso il nostro Sindaco uscente: sarà perché non gli tornano i conti.

 

Quando poi parla di cultura dell’amministrazione – ed egli in questo è molto ferrato - vorrà dire che in caso di vittoria della lista Liverini, si potrà sempre fare riferimento alla scaltrezza politico-amministrativa di un consigliere di minoranza (sempre che un ex Podestà sia disponibile a sedere sui banchi dell’opposizione).

 

Il colonnello Liverini, dal canto suo, ha fatto quel che ha potuto: è riuscito a mettere insieme due ex Sindaci, due medici, un ricercatore universitario, un ingegnere delle telecomunicazioni, un insegnante di scuola media (proveniente dall’amministrazione uscente ma ravveduto: ha impiegato 5 anni per capire quanto c’era da capire e quindi regolarsi di conseguenza; chi scrive, invece, imperdonabile credulone, per capire fino in fondo quale fosse la musica e chi il solista, di anni ne ha impiegati molti di più ), due rappresentanti di commercio, un consulente del lavoro, ed alcuni impiegati. Di più non ha potuto in quanto le personalità istituzionali di questo Paese sono tuttora in carica.

 

Per ultimo è bene precisare che questi signori appena menzionati saranno capaci di salvare il salvabile di questa nostra cittadina, con la realizzazione di progetti studiati ed elaborati con la partecipazione dei cittadini. Così come si è certi che questi signori, in fatto di appetiti, prima ancora di salire le scale della casa comunale si premureranno di fare colazione o pranzare a casa loro. Tanto per tranquillizzare il Sindaco uscente.

 

                                                                                              Vittorio Pagliarulo    

 

 


 

26-05-04 - Alessandro Orfitelli - Volevo sapere dal sig. Pagliarulo...

 


 

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