Dopo la parentesi pasquale desidero
tornare
sull'argomento "delicato" degli impianti sportivi presenti nella nostra
cittadina.
Nell'intervento dell'assessore Caporaso,
concesso in esclusiva per i lettori di Vivi Telese, si può leggere (al
punto 8) di un finanziamento APPROVATO dalla Regione
Campania per la realizzazione di una struttura da assegnare alla scuola di
judo. Nelle note viene indicato in 200.000,00 euro l'ammontare del
finanziamento CONCESSO.
Sui giornali sanniti proprio ieri è stato
pubblicato l'elenco dei fondi stanziati dalla Regione Campania
per gli impianti sportivi da realizzarsi nell'intera provincia di
Benevento.
L'elenco pubblicato da il Sannio
Quotidiano è riportato qui sotto.
Come si evince dalla lettura dell'elenco
il nostro comune non beneficerà di alcun fondo per la realizzazione di
impianti sportivi.
Mi sembra doveroso precisare che i fondi
stanziati nella tabella sono derivanti dalla legge 65/87 su Italia 90.
L'Assessore Caporaso nel suo intervento non ha specificato grazie a
quale interevento l'amministrazione comunale ha ottenuto i fondi per la
realizzazione della palestra di judo. E' lecito chiedersi pertanto
se il finanziamento dei 200.000,00 euro doveva far parte degli
interventi previsti nella tabella di cui sopra.
Alla luce degli stanziamenti riportati
nella medesima tabella si propone un'altro inquietante interrogativo: i fondi per
il finanziamento del terzo lotto necessari al completamento del Palazzetto
dello Sport si sperava che fossero indicati nell'elenco? Quindi non ci
sono finanziamenti per il completamento del palazzetto?
Chiedo all'assessore Caporaso, pur
cosciente del poco tempo a disposizione causa i preparativi in vista
della prossima tornata elettorale, di intervenire e illuminarmi su
questi miei interrogativi.
In attesa delle appropriate delucidazioni
sull'argomento finanziamenti, torno a parlare di impianti sportivi cominciando proprio dalla
palestra di judo e alla sua ubicazione.
L'assessore Caporaso ha indicato l'area
compresa tra la palestra Foschino ed il campo di calcio di viale Europa
come quella idonea per realizzare la struttura.
Perplesso sulla scelta, mi sono recato sul
posto per rendermi conto della situazione.
In effetti tra le due strutture esiste uno
spiazzo (largo circa 8,00 metri e lungo circa 40 metri) opportunamente
recintato e destinato all'utilizzo della palestra Foschino con lo scopo
preciso di accogliere e salvaguardare i mezzi di trasporto degli arbitri
e della squadra ospite durante le gare agonistiche.
|
|
La realizzazione di una nuova struttura in
questo spazio risulterebbe non-sense. La superficie interna utilizzabile
sarebbe praticamente un tunnel.
Altro grave inconveniente sarebbe quello
di "MURARE" le finestre degli spogliatoi della palestra Foschino.
Se
così fosse non sarebbe più possibile "areare" gli spogliatoi e negli
stessi avremmo gravi problemi di condensa che pregiudicherebbero anche
l'agibilità degli stessi, per non parlare dei noti problemi legati all'umidità
che affliggono tutta la struttura.
|
|
Mi chiedo: le normative in vigore non
impongono che gli spogliatoi, come tutte le strutture, siano
obbligatoriamente dotati di finestre APRIBILI?
Anche in questo caso chiedo all'assessore Caporaso di intervenire sull'argomento.
|
|
Altro argomento
interessante riguarda la Pista ciclabile.
Assodato che "anche per quest'anno"
dovremmo rinunciare ad utilizzare anche una piccola parte del
percorso mi permetto di segnalare che parte dell'opera realizzata è
praticamente "invasa" dalla vegetazione selvatica.
Sarebbe corretto affermare che ci
troviamo di fronte ad una nuova vittima dell'incuria e della
mancanza di manutenzione caratteristiche ben "rappresentate" in tutte le
strutture sportive del nostro territorio comunale? |
|
Ma c'è un altro
aspetto che da un po' di giorni mi turba: questo percorso della
pista ciclabile è veramente utile e sicuro?
Mi spiego meglio: considerando la
pessima qualità del manto stradale delle principali arterie urbane
che risultano praticamente impraticabili a chi ama pedalare, mi
sembra logico pensare che in tanti aspettino il completamento della
pista ciclabile per una bella pedalata.
La considerazione che però mi
lascia perplesso è se l'area può essere giudicata sicura per i
bambini e per i principianti.
La larghezza ridotta della
carreggiata e l'ubicazione su una lingua di terra costeggiata per
tutta la sua lunghezza da corsi d'acqua, quindi su entrambi i lati,
sono aspetti totalmente rassicuranti?
|
|
La realizzazione di quest'opera
"incanalata" tra il Grassano ed i suoi collettori sarà sicuramente
suggestiva ed unica nel suo genere, ma siamo sicuri di aver
rispettato le norme per la salvaguardia e la tutela dell'ambiente e
nella fattispecie dei corsi d'acqua?
E' possibile realizzare un opera di
questo tipo sugli argini di un corso d'acqua senza alterarne gli
equilibri ambientali? A
proposito: proprio in corrispondenza del ponte di corso Trieste il
letto del Grassano somiglia ad una discarica. E' prevista la pulizia
del corso d'acqua? |
|
Sull'utilità della struttura mi chiedo:
considerando il posizionamento dei dossi artificiali lungo gran parte
delle strade cittadine e considerando le asperità del manto stradale, non
sarebbe stato più utile alla comunità cercare di realizzare piste
ciclabili all'interno del
perimetro urbano?
Oltretutto la dislocazione "extraurbana"
della pista ciclabile su di un territorio privo di alberi ed idonea
ombreggiatura ne limiterebbe l'utilizzo anche nel periodo estivo.
In conclusione, colgo l'occasione per
chiedere all'assessore Caporaso del perché, nella sua
cortese risposta, ha preferito
non parlare di alcuni argomenti.
Nella risposta infatti, nonostante le mie precise richieste, mancano riferimenti:
-
alla pista di
atletica che il sindaco dice completata, ma nella realtà NON
ESISTE;
-
alla PISCINA
OLIMPIONICA annessa alle terme (sebbene “realizzata” dal
consorzio idrotermale);
-
alla mancata
stipula dei concordati di gestione delle strutture sportive da parte
delle società;
-
ai mancati aiuti
economici elargiti verso le società sportive a differenza di quanto
accade per manifestazioni organizzate da enti o da associazioni.
|