POLEMICHE IN RIFONDAZIONE «Gestione fallimentare
via Di Mezza e Serafini»
Ceppaloni. «Bisogna rinnovare gli organismi
provinciali». A qualche giorno dal voto
regionale, i compagni di Rifondazione di San
Giovanni e Beltiglio di Ceppaloni, guardano ai
dati riportati dal partito nel Sannio. Sullo
sfondo, le vicende che hanno interessato il
partito alla vigilia del voto, quando il
consigliere comunale di Rifondazione, Andrea
Parente, ha preso apertamente posizione a favore
dell’astensionismo, provocando la richiesta di
espulsione da Prc del segretario provinciale Di
Mezza.
A
regionali concluse, gli esponenti delle due
sezioni ceppalonesi commentano in questo modo la
performance elettorale: «Emerge un chiarissimo
dato politico: il partito di Rifondazione
Comunista, a livello provinciale, è sceso dal
3,6% delle ultime elezioni europee al 2,3% delle
regionali. Il segretario provinciale ha avuto
solo 607 voti di preferenza sui 3000 espressi in
tutta la provincia.
L’altro candidato, Giuseppe Addabbo, da poco
iscritto al partito ha preso 769 preferenze,
dimostrando così il fallimento della politica
svolta da Di Mezza. A Ceppaloni, dove Di Mezza
ha chiesto l’espulsione da Rifondazione del
consigliere comunale Andrea Parente, il Prc da
130 voti delle europee, equivalenti al 6% sul
territorio comunale, con un picco del 13% nella
sola frazione di San Giovanni, è sceso a soli 46
voti delle regionali.
Il
partito ha avuto un calo di ben 86 voti
arrivando alla percentuale bassissima del 2%. Il
segretario del circolo di Rifondazione di
Ceppaloni, Alfredo Manganiello insieme ad Elio
Fiorillo, prendano atto del loro fallimento
politico e con atto di umiltà si facciano da
parte per il bene di tutto il partito.
I
risultati dimostrano che la posizione di
espressa da Andrea Parente era condivisa dalla
maggioranza dei compagni di San Giovanni e di
Beltiglio e non era un atteggiamento personale
di Parente, come sosteneva Di Mezza. Vista,
quindi, la situazione politica che si è venuta a
creare all’interno del partito, c’è bisogno di
un rinnovamento degli organismi dirigenti
provinciali.
Al
segretario Di Mezza e a Gianluca Serafini
possiamo dire che non rappresentano più niente e
nessuno ma solo loro stessi». da.pa.
>> Replica di
Gianluca Serafini - 14 aprile 2005 |