IL
CASO
L’odissea per visitarlo continua Ribalta
nazionale per il ponte del Garigliano
La
soap opera del ponte pensile del Garigliano,
dopo l’interessamento della trasmissione di
Rairadiouno, è sbarcata ieri su “Il Venerdi” di
Repubblica. Storia infinita, quella del ponte
Real Ferdinando, che unisce la provincia di
Caserta a Latina. Un vero monumento
d’architettura industriale.
Primo ponte sospeso in Italia, a catenaria di
ferro, che dal punto di vista tecnico
costruttivo era per quei tempi, all’avanguardia
in Europa.Progettato su incarico di Ferdinando
II di Borbone, dall’ingegner Luigi Giura, che ne
diresse anche l’esecuzione: ll ponte collegava
stabilmente le due rive del Garigliano, e al
tempo stesso il Regno di Napoli allo Stato
Pontificio.
Nel 1828, l’inizio dei lavori, che terminarono
il 30 aprile 1832. Dieci giorni dopo, il
collaudo, quindi l’apertura al pubblico. Quasi
due secoli dopo, sei anni non bastati ad
aprirlo, dopo l’avvenuto restauro. Rimpalli
burocratici tra l’A.N.A.S e l’Agenzia del
Demanio di Napoli, con la meravigliosa
struttura, chiusa, non fruibile da parte del
turista, che se volesse visitare il monumento,
sarebbe costretto prima ad andare a Napoli, per
chiedere la dispensa.
La
breve, pubblicata dal supplemento di Repubblica,
corredata dalla foto del ponte e del ministro
Lunardi è siglata dal freelance casertano
Giuseppe Sangiovanni.
Approfondimento:
Ponte del Garigliano abbandonato
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