7 dicembre 2004
CE, cementifici sigillati dalla G.di Finanza
Giuseppe Sangiovanni

 

 

ECCO COM’E’ FINITA

Caserta: Cave e cementifici sigillati e arresti per disastro ambientale, omissione e abuso in atti d’ufficio, falso e truffa

Felice epilogo per migliaia di cittadini casertani, costretti da decenni a vivere nella polvere, causata dalle cave e cementifici sigillati nei giorni scorsi dalla guardia di finanza.

Dieci ordinanze di custodia in carcere eseguite dalla guardia di finanza del nucleo provinciale della polizia tributaria, e sigilli a sette cave e due cementifici che da decenni hanno reso la vita invivibile a migliaia di persone(In archivio il servizio completo da noi pubblicato). Operazione che ha bloccato tutte le attività e gli insediamenti connessi, assicurando alla giustizia i primi indagati, ritenuti responsabili di un danno ambientale, quantificato in oltre sessantasette milioni di euro: omissione e abuso in atti d’ufficio, inquinamento ambientale, falso e truffa.

I provvedimenti sono stati emessi dal gip Silvio Marco Guarriello, del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Albano e del pubblico ministero Donato Ceglie. L’illecita attività ha determinato nel tempo la scomparsa vera e propria di intere montagne, deturpando irrimediabilmente il paesaggio, provocando gravissime ripercussioni nella salute pubblica. Le investigazioni sono state condotte attraverso meticolose intercettazioni telefoniche ed ambientali- che hanno inchiodato proprietari di cave e dirigenti del Genio Civile di Caserta. Giuseppe Sangiovanni


Servizio con foto sullo stesso argomento

del 25 settembre 2004

Ventimila persone

flagellate dalla polvere

 

 

    

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