REDDITO DI CITTADINANZA:
NO AI VENDITORI DI ZUCCHERINI!
Il consigliere con delega Salvatore Verrillo
inaugura la sua personale legislatura
micro-mediatica. Lo fa sventolando, con ardore
da politicante, la bandiera della santa
continuità amministrativa. Il suo argumentum è
il reddito di cittadinanza.
Gradirei precisare alcuni elementari concetti
onde evitare equivoci politici (studiati e
strumentali) ed assurde e false campagne
informative, che l'amministrazione locale porta
avanti a danno dei cittadini e della verità.
La legge sul reddito di cittadinanza fu pensata
da Rifondazione Comunista ancor prima
dell'accordo programmatico con Bassolino. Essa è
radicata in anni di battaglie portate avanti a
livello nazionale (la marcia per il salario
sociale) e a livello regionale (movimento dei
senza casa, dei lavoratori e degli studenti).
Ha, insomma, una storia
lunga che si chiude con l'approvazione del
disegno di legge da parte del consiglio
regionale (con i voti contrari del centro-destra
, cioè dei partiti di quei soggetti che oggi
vorrebbero vendere la legge come propria).
L'iter burocratico-legislativo è stato
travagliato ed ostacolato da partiti e giornali
di destra, che non hanno mai perso l'occasione
per sbeffeggiare i ritardi esecutivi.
La legge si rivolge alle famiglie campane, anche
quelle di fatto, conviventi, gay (questo forse a
Verrillo fa un po' schifo), ecc. e alle famiglie
di migranti, purché residenti in Campania da
almeno 60 mesi. In totale i calcoli parlano di
benefici a 25000 persone componenti nuclei
familiari il cui reddito annuo non superi i 5000
Euro.
Prevede una retribuzione di 350 Euro mensili,
una serie di aiuti sul versante dei servizi
sociali e interventi di accompagnamento al
lavoro. Il reddito di cittadinanza è cumulabile
con altre forme di sostegno al reddito e al
lavoro (indennità di disoccupazione, corsi di
formazione, ecc.). La legge è sperimentale e le
previsioni della sua durata sono di tre anni con
possibilità di rinnovo della stessa.
A Telese Terme il circolo V. Lombardi ha
organizzato nella scorsa primavera due banchetti
informativi e di raccolta dati. Tutto ciò quando
Salvatore Verrillo ancora ignorava il tutto ed
era impegolato nella sponsorizzazione della sua
candidatura alle elezioni comunali. Oggi cerca
di vendere ciò che non è affatto suo.
La
legge sul reddito di cittadinanza, cari
cittadini, non è una iniziativa
dell'amministrazione Capasso, ma un progetto e
una realtà politica di Rifondazione Comunista e
della giunta regionale Bassolino, di cui,
ripeto, il partito di Verrillo è avversario.
Come si possono cambiare le carte in tavola,
dove è finita la dignità politica?
Il partito della Rifondazione Comunista è a
disposizione, sempre, dei cittadini che hanno
bisogno di aiuto nella compilazione dei moduli
che saranno disponibili dal sei settembre. Il
responsabile provinciale è Fiorenzo Parziale (f.parziale@libero.it).
A Telese è possibile avere ulteriori
informazioni tramite il sottoscritto (alessandroliverini@libero.it)
e il segretario del circolo Alfonso Grillo. Nei
prossimi giorni lungo il viale Minieri sarà
allestito un banchetto informativo.
Quella sul reddito di cittadinanza è una
battaglia vinta, contro la precarietà
esistenziale e lavorativa. Prima di tutto il
lavoro e il salario. Altro che venditori di
zuccherini!
Alessandro Liverini
(coordinatore provinciale Giovani Comunisti) |