7 dicembre 2004
C O M U N I C A T O S T A M P A
GIOVEDI' 9 DICEMBRE, A NAPOLI,
CONFERENZA STAMPA
DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SLOW FOOD
SULL'EDUCAZIONE ALIMENTARE NEGLI ISTITUTI
ALBERGHIERI DELLA CAMPANIA
Prima in Piemonte, ora in Campania. Il
progetto di educazione alimentare e del
gusto pensato da Slow Food
per gli Istituti Alberghieri,
per l'anno scolastico 2004/2005 coinvolge
l'Ipssar "G. Rossini" di Bagnoli (Na)
e l'I.S.I.S.
"E. Corbino" di Contursi Terme (Sa).
L'iniziativa, denominata
"La cultura del cibo" e
tesa a far conoscere alcuni dei più
importanti prodotti del patrimonio
agroalimentare campani a studenti che
saranno i futuri operatori nel settore
gastronomico, sarà presentata alla stampa
giovedì prossimo, 9
dicembre, al Palazzo Doria
D'Angri di Piazza VII settembre di
Napoli.
All'incontro, fissato per le ore 11 e
moderato da Enzo Luciano
(Responsabile Slow Food Campania),
interverranno: Gennaro Limone
(Coordinatore Segreteria
Assessorato Agricoltura), Silvio
Barbero (Segretario Nazionale Slow
Food Italia), Maria Passari
(Commissario E.R.S.A.C.), Michele
Bianco (Dirigente Settore
S.I.R.C.A.), Maria Teresa Vessella
(Dirigente Scolastico IPSSAR "G.
Rossigni") e Salvatore Bini
(Dirigente Scolastico ISIS "E. Corbino").
Il progetto, che rientra nel programma
interregionale di "Comunicazione ed
educazione alimentare", secondo la
didattica che Slow Food ha
messo a punto in questi anni, è basato
sull'uso dei cinque sensi nell'approccio con
il cibo e sulla conoscenza diretta del
prodotto e del produttore. Gli alunni dei
due istituti, insieme ai docenti
Master of Food di Slow Food,
già dalle prime settimane del 2005 si
attiveranno con una serie di ricerche sui
prodotti significativi della
Campania, per dedicarsi poi alle
interviste a produttori e commercianti,
utili a ripercorrere la filiera e
approfondire la conoscenza delle materie
prime prese in esame.
Incontrando chef e osti, gli studenti
saranno in grado di mappare il territorio e
di indicare la presenza storica ed attuale
di alcuni prodotti simbolo della tradizione
gastronomica campana. Dopodiché
perfezioneranno il loro approccio alle
peculiarità oggetto di studio attraverso
giochi sensoriali e degustazioni comparate
e, grazie a visite presso produttori e
artigiani, avranno conoscenza diretta del
ciclo di produzione. A conclusione del
corso, davanti ad un pubblico di insegnanti,
autorità, chef, giornalisti ed esperti -
presenteranno i risultati del percorso
didattico svolto valorizzando il prodotto in
cucina con una ricetta che sarà proposta in
assaggio.
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