Capasso: Nessun materiale
Realtà: Gli accumuli di sporcizia vengono
ripuliti solo dalle alluvioni
Nel torrente Seneta viaggia ogni tipo di
materiale che poi si riversa prima nel Grassano
e poi nel Calore.
L'accumulo a cui si fa riferimento in questo
caso, riguarda materiale che viene bloccato, nel
letto del torrente, in zone in cui il cemento di
fondo è lesionato. Un semplice ramoscello
innocente si blocca nel cemento rotto e con il
passare dei giorni gli fanno compagnia altri
ramoscelli, altri materiali ingombranti e altri
prodotti organici provenienti da tre "erogatori"
di dubbia provenienza, presumibilmente
scarichi di fognatura.
Nei periodi più caldi, da aprile a settembre,
questi accumuli di sporcizia varia emergono, a
causa del ridottissimo flusso di acqua del
torrente. Risultato: tutte le primavere e tutte
le estati in questa zona l'aria è irrespirabile
e sovrapopolata da zanzare.
Le
dieci villette a schiera di Via Leopardi che si
affacciano sul torrente hanno tutte un giardino
davanti casa che sarebbe spettacolare se potesse
essere "vissuto". Per nessuna delle dieci
famiglie è possibile sedersi nel proprio
giardino; non è possibile organizzare alcuna
serata all'aperto, nonostante lo spazio, a causa
della invasione di insetti e dell'aria malsana
che fa perdere l'appetito.
Sarebbe sufficiente riparare quelle lastre di
cemento rotte che provocano gli accumuli di
sporcizia ed una pulizia periodica (due-tre
volte l'anno) dell'intero corso del Seneta nel
cento abitato. Ma, chi ti sente? Dobbiamo
sperare solo in quelle inondazioni che
ripuliscono tutto, come quella prodotta dalla
recente alluvione. A poche settimane di distanza
dalle forti piogge gli accumuli si stanno
ricomponendo per augurarci buona primavera e
buona estate!
Qui sopra, lo scarico di via Parini a pochi
metri prima di Via Leopardi. Il precedente
sindaco D'Occhio, interpellato da ViviTelese,
negò l'esistenza di scarichi nel torrente Seneta
affermando: "si è verificato che nel tratto
cittadino cementato non vi era presenza di
scarichi abusivi tantomeno vi sono di
autorizzati". Questa affermazione non
la fece solo verbalmente ma per
iscritto.
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discariche e risposta di Capasso
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