'Na tazzulell' 'e cafè - 29-10-03 - Giovanni Forgione

 

 

Non ci rimane altro da fare. Sorseggiare il caffè e pensare alla salute.

 

Ma, proprio per pensare alla salute, mia e quella dei telesini, devo lasciare la tazzina e "dichiarare" lo stato di calamità amministrativa e di inefficienza politica.

 

L'attuale sistema politico-amministrativo, Comune, Provincia, Regione (Forze dell'ordine comprese), non garantisce al cittadino telesino la tutela della propria salute. L'Eternit frammentato, che sprigiona amianto nelle discariche abusive di Telese Terme ha già fatto tanti morti in Italia e nel mondo; stiamo aspettando altri morti prima di pensare seriamente ad operare?

 

Le discariche a Telese esistono da più di dieci anni e nessuno si è mosso.

 

 

Ogni giorno si leggono diverse notizie di interventi riguardanti il sequestro delle forze dell'ordine di discariche abusive nella provincia di Benevento e in Italia.

Ecco qualche esempio, in alto i più recenti:

  1. Discarica abusiva, blitz-Carabinieri

  2. Cerreto, discarica abusiva eliminata

  3. Stop alla discarica a cielo aperto

  4. GDF, sequestrate discariche abusive

  5. Sequestrata discarica abusiva

  6. Guerra alle discariche abusive

  7. Operazione-bonifica a Solopaca

  8. Bonificate varie discariche abusive a Cerreto

 

 

Forse sono su "Scherzi a parte". Aspetto con impazienza che lo scherzo sia finito.

 

Telese è zona franca?

Non è nel territorio italiano?

Non è sotto la giurisdizione italiana?

Penso di si.

E allora perché siamo considerati cittadini di serie B?

Perché le forze dell'ordine solo qui non intervengono?

Dobbiamo aspettare il raddoppio dei morti di tumore?

 

Noi di ViviTelese che due anni fa abbiamo segnalato una decina di discariche sul territorio comunale telesino abbiamo ottenuto in cambio un "adesso lo so" da parte di:

  • Prefettura di Benevento

  • Carabinieri di Telese Terme

  • Provincia di Benevento

  • Arpac Campania

  • Legambiente Campania

  • ASL Telese Terme

Addirittura il municipio di Telese Terme non è in grado nemmeno di esprimersi sull'argomento. Nonostante la nostra cittadina sia dotata di Ufficio Stampa e di un Sindaco che dicono sia un ottimo comunicatore, non si registra alcun comunicato scritto che informi sull'esistenza delle 10 discariche e sui provvedimenti decisi per la bonifica.

 

Abbiamo a Telese anche un assessore del ramo che oltre ad essere incaricato per l'igiene pubblica fa di mestiere il Vigile Sanitario. Ebbene, da quando è al governo non è stato capace di dire una parola sull'argomento. E' giusto definire "amministratori pubblici" queste persone? Cos'altro deve amministrare un'assessore all'igiene pubblica, se non queste emergenze?

 

Gli stessi amministratori che hanno determinato questa invivibile situazione sono già pronti a ricandidarsi, magari per favorire il raddoppio della quantità di amianto già presente.

 

Ma dove avete la coscienza? Non vi vergognate?

E quelli che vi votano, non hanno figli?

I vostri figli corrono lo stesso rischio dei miei figli!

Mi auguro un futuro migliore subito, non dopodomani.

 


 

P.S. Sono comunque speranzoso e in attesa delle indagini che i Carabinieri di Telese Terme stanno svolgendo. Questo l'esito dell'incontro che ho avuto con il Maresciallo due mesi fa:

 

Colloquio con il Maresciallo  - 02-09-03 - Giovanni Forgione

 

In data odierna ho avuto un breve colloquio con il Maresciallo della Stazione dei Carabinieri di Telese Terme, in seguito alla richiesta per la bonifica delle discariche abusive sul territorio comunale.

 

Come portavoce dei responsabili del sito web ViviTelese e dei cittadini firmatari della prima petizione al Prefetto di Benevento in data 27 agosto 2002, ho risposto alle domande che mi sono state formulate.

 

Il gentilissimo Maresciallo mi ha spiegato che, per la particolarità del lavoro dei Carabinieri, non poteva in questa sede, darmi delle risposte da pubblicare sul sito.

 

 

 


 

In sottofondo:  'Na tazzulell' 'e cafè - Testo e musica di Pino Daniele

 

 

'Na tazzulella 'e café e mai niente ce fanno sapé

nui ce puzzammo 'e famme, o sanno tutte quante

e invece e c'aiutà c'abboffano e' café.



'Na tazzulella 'e café ca sigaretta a coppa pé nun veré

che stanno chine 'e sbaglie, fanno sulo mbruoglie

s'allisciano se vattano se pigliano 'o café.



E nui passammo e vuaie e nun putimmo suppurtà

e chiste invece e rà na mano s'allisciano

se vattano, se magnano a città.



'Na tazzulella 'e café acconcia a vocca a chi nun pò sapé

e nui tiramm' annanz' che rulore 'e panze

e invece e c'aiutà c'abboffano 'e café.



'Na tazzulella 'e café ca sigaretta a coppa pé nun veré

s'aizano e' palazze fanno cose e' pazze

ci girano, c'avotano, ci iengon' e' tasse.