12 dicembre 2008
Faicchio, contro la fame, la ‘guerra’ della salute
Sannio Quotidiano  -  11-12-2008

foto di Michele Di Vico

 

 Faicchio

Giornata dedicata ai problemi della malnutrizione

e del sottosviluppo dei Paesi poveri del mondo

 

Organizzazione

ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO

“ Umberto Fragola”

«L’Italia con l’Onu contro la fame nel mondo»:  Meno per me più per gli altri’

 

Questo il tema del convegno promosso dall’istituto tecnico per il turismo ‘Umberto Fragola’ di Faicchio.Tra gli sponsor anche ‘Il Sannio Quotidiano’...

 

L’iniziativa si è svolta presso l’hotel ‘La Fiaccola’ grazie alla collaborazione della prefettura di Benevento, dell’amministrazione comunale di Faicchio; dell’ufficio scolastico provinciale di Benevento, della Comunità Montana del Titerno, della Provincia di Benevento, dell’ Ente Provinciale per il Turismo di Benevento, dell’Università degli studi del Sannio, della pro loco di Faicchio, del circolo Acli ‘Il tiglio’, del Centro supporto tecnico decisioni dell’Usp di Benevento, della Caritas diocesana.

Vincenzo Palmieri

 

Ha moderato l’incontro il giornalista Vincenzo Palmieri. Ad aprire il convegno il dirigente scolastico Reodolfo Antonio Mongillo cui ha fatto seguito il saluto di Mario Borrelli (sindaco di Faicchio), Nino Lombardi (consigliere provinciale e presidente della Comunità montana del Titerno), Mario Pedicini (dirigente dell’Usp di Benevento), Luca Colasanto (consigliere regionale e direttore de “Il Sannio Quotidiano”). Diverse le relazioni in programma: Lia Buono, presidente dell’associazione ‘La bacchetta magica’ e Claudio Panarella, console della Bielorussia; Giuseppe Marotta, dell’Università degli studi del Sannio; Carmen Maffeo, responsabile Unicef Benevento; Lidia Ciabattini, dell’Università ‘La Sapienza’.

 

Diritto ad una sana alimentazione, solidarietà e cultura gli elementi per incidere sulla questione... La Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo del 1948, la Dichiarazione sul progresso e lo sviluppo sociale del 1969, la Dichiarazione universale per l’eliminazione della fame e della malnutrizione, la Dichiarazione mondiale per la malnutrizione del 1982 sono alcuni degli elementi espressi dal Preside Reodolfo Mongillo (relazione completa)nel corso della sua relazione per esporre la presa di coscienza pubblica sul problema della fame nel mondo.

Reodolfo Antonio Mongillo

Tuttavia restano milioni di individui segnati dai danni provocati dalla fame e dalla malnutrizione. Le cause non sono da ascrivere alla mancanza di cibo, bensì “a scelte economiche dei dirigenti, dei responsabili, ma anche dei produttori e dei consumatori che si radicano profondamente al nostro stile di vita”. A questo ha aggiunto anche strutture ed abitudini poco efficaci a livello Nazionale e Internazionale.

l dirigente scolastico è passato poi a delineare gli effetti della sottoalimentazione e dell’insicurezza alimentare sottolineando che ogni giorno nel mondo milioni di persone mangiano solo il minimo indispensabile per sopravvivere. Mongillo ha parlato anche della ‘fame nascosta’ che consiste in un alimentazione che non varia, per cui determina carenze di vitamine e di minerali necessari. Ha poi elencato tre grandi categorie a rischio fame: i contadini poveri, i poveri degli agglomerati urbani, le vittime delle catastrofi.

Mario Borrelli

Il sindaco di Faicchio Mario Borrelli ha detto che “ci sono gravi responsabilità da parte dei paesi industrializzati dell’occidente che mossi principalmente da interessi economici hanno prima sfruttato e depauperato le risorse umane e materiali dei paesi poveri del sud del pianeta e poi ne hanno impedito lo sviluppo, subordinandoli ad una pesante forma di dipendenza economica”. Responsabilità imperdonabili contro le quali si richiede un capovolgimento di visione dell’uomo che può essere dettato da una più alta e adeguata stima di sé stesso e della sua dignità.

Per Borrelli urge un nuovo piano di sviluppo all’attuazione del quale devono collaborare i Governi degli Stati industrializzati sotto lo sguardo degli organismi internazionali, Onu, Fao e Unicef. Un nuovo programma concordato, meno politico e finanziario e più teso alla valorizzazione delle risorse umane, materiali e culturali, un programma che promuova la cooperazione tra i popoli e che implica la pace.

Nino Lombardi

Nino Lombardi vicesindaco di Faicchio e consigliere provinciale ha parlato di responsabilità dell’economia globalizzata e dei Governi di questi Paesi. Per Lombardi la soluzione per far fronte al problema consiste nella necessità di guardare all’altro come fosse se stesso affrontando la questione con esigenza morale.

Luca Colasanto

Nel suo saluto l’onorevole Luca Colasanto, rivolgendosi alla platea di giovani ha detto: “Ricordatevi che i vostri padri, i vostri nonni hanno subito la stessa fame che un miliardo di persone nel mondo oggi stanno soffrendo”. Ha ricordato, inoltre l’importanza del mondo contadino che nel dopoguerra fu di aiuto nel superare questa fase. La stessa solidarietà Colasanto l’ha additata alla numerosa platea giovanile, quando ha detto: “Noi nonni, molto spesso vi diamo molto, anche più del necessario. Quando avete di più, imparate a mettere qualcosa da parte per gli altri…” I giovani hanno risposto con un applauso.

Lia Buono presidente dell’associazione ‘La bacchetta magica’ ha messo in evidenza l’impegno della sua organizzazione per creare percorsi alternativi alla fuga dei giovani da questa realtà.

Mario Pedicini

Il provveditore agli studi Pedicini ha sottolineato come non sia possibile fare molto con una piccola somma data in beneficenza, l’aiuto può arrivare dall’educare i giovani affinchè con il proprio bagaglio culturale possano investire in un futuro migliore per il mondo intero.

Lo stesso concetto viene poi ripreso da Claudio Panarella, console della Bielorussia il quale ha invitato i giovani a prepararsi ad una vita dirigenziale che configuri in futuro una politica gestionale migliore per raggiungere scelte più efficaci.

Giuseppe Marotta, dell’Università degli studi del Sannio ha spiegato tra l’altro cosa si intende per globalizzazione e interconnessione politica e sociale, per cui tutto ciò che accade in un paese ha ripercussioni in tutto il mondo. A tutto ciò ha aggiunto che il calcolo del grado di povertà equivale a una giornata vissuta con meno di un dollaro al giorno.

Carmen Maffeo presidente dell’Unicef Benevento ha illustrato le varie attività dell’organizzazione internazionale e in particolare i progetti posti in essere da quella presente sul nostro territorio.

Lidia Ciabattini (relazione completa) ha parlato del diritto alla salute quale principio fondamentale della nostra Repubblica sancita e garantita costituzionalmente e attuato in combinato con l’uguaglianza sostanziale e ha raffrontato tale principio con il diritto all’alimentazione.

Il diritto alla salute grazie alla Dichiarazione Universale dei diritti umani, sancita 60 anni fa, ha reso questo principio di portata internazionale. “Voi avete la possibilità di fare la guerra alla salute, perché avete il potere di condizionare l’operato dei politici grazie a questo diritto riconosciuto dalla Costituzione.”

 

     

 Valle Telesina


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