27 agosto 2006
Telese, bella la nuova piazza
Giovanni Forgione

 

 

Ieri sera, sabato 26 agosto, ho frequentato con piacere la nuova Piazza Minieri a Telese Terme. Ero con mio figlio e l'aria che si respirava era davvero piacevole. Artisti di strada con uno spettacolo da applausi, il maxischermo tra i tavolini del bar, clienti dei due hotel a godersi la serata.

Un via vai di persone, tante, che entravano ed uscivano dalle terme con tranquillità senza l'assillo di essere investite da auto. La chiusura "forzata" del traffico veicolare in piazza Minieri sta paralizzando la nostra cittadina ma, in compenso, evidenzia un centro di aggregazione popolare che prima mancava. La piazza diventa l'occasione per uno scambio di idee, per salutare un amico che non s'incontrava da tempo, per godersi un po' di fresco serale. A pensarci bene, anche ViviTelese, la nostra piazza virtuale (la più seguita nel sannio), persegue gli stessi obiettivi: lo sviluppo della socialità e delle comunicazioni interpersonali tra i cittadini.

Poco distante dalla piazza, altri motivi di interesse per tutti i gusti: il piano bar, i balli in pista, il parco giochi, la pizza, i ristoranti. Non c'è che dire, i frequentatori della festa nazionale UDEUR rimarranno estasiati per la bellezza della nostra cittadina, anche se, tra i telesini  c'è a chi non piace come stanno venendo i lavori.

Condivido in pieno le scelte di chi ha deciso di concentrare tutti gli sforzi (in 15 giorni) per rendere il più possibile accogliente una parte di Telese. Le terme, sono già belle e curate; il parco e non necessitava di alcun maquillage. La piazza invece, truccata per la festa, si affiancherà degnamente ai giardini termali. L'asfalto provvisorio ai due lati della piazza, porterà i big della politica su un tappeto "riservato" che si addice ai personaggi importanti.

Ma...dopo la festa...

piomberemo di nuovo nello squallore delle nostre strade; non ce n'è una che non sia terremotata e che non porti i segni di una pessima manutenzione. L'unica strada liscia percorribile senza incontrare buche è quella che parte dalle terme e va verso Grassano. La stessa strada attraversa San Salvatore ed arriva a Faicchio. E' una strada bellissima (molto usata dai telesini) che non ha un solo centimetro quadrato nel territorio comunale telesino.

10 km di esempio a chi non riesce ad amministrare le risorse pubbliche. In pochi mesi, credo 4 (al massimo 5), questa strada citata ha visto lavori che ne hanno allargato la carreggiata di un metro, hanno visto nuovi muretti di contenimento, un tappeto di asfalto a regola d'arte e la tinteggiatura delle strisce bianche che rendono "bella" una strada e che guidano l'automobilista verso uno stile di comportamento più civile.

A Telese invece, da anni siamo nel terzo mondo. La manutenzione alle strade, fatta solo di piccoli interventi a riempire le buche che si riformano periodicamente, testimonia l'assenza totale di programmazione. Di strisce bianche manco a parlarne. La tinteggiatura eseguita in media una volta all'anno, scompare dopo 10 giorni. Non si avverte alcuna civiltà stradale perché la mancanza delle strisce bianche istiga l'automobilista (civile altrove) a diventare pirata a Telese.

I tre ingressi principali alla cittadina sono una vera catastrofe come il resto delle stradine interne. Un pessimo biglietto da visita per "eventuali" turisti. E' inconcepibile che a Telese per "costruire" una rotatoria si debba aspettare anni dall'inizio dei lavori. Avevamo salutato con piacere l'inizio dei lavori per la maxi rotonda all'incrocio tra via Lagni e via Roma ma ahimé, niente all'orizzonte, anche se i lavori sono iniziati molto prima di quella strada di 10 km citata sopra, già finita e percorribile. Un altro esempio di come si eseguono lavori pubblici pochi giorni fa ci è stato segnalato da Gino Di Vico.

 

Una perplessità mi assale negli ultimi tempi: prima di piastrellare il viale, gli addetti hai lavori hanno pensato di realizzare idonee predisposizioni e/o tubazioni per soddisfare eventuali nuove esigenze relative all'adeguamento delle reti elettriche e telefoniche, cosi come per acqua e gas? I progettisti hanno davvero pensato a tutto? Me lo chiedo perché per una strana logica, in questi casi, chi sbaglia non paga. Gli errori e le leggerezze amministrative vengono pagate a caro prezzo dai cittadini attraverso aumenti di tasse, ovunque sia possibile. Se, per esempio, le piastrelle del viale si dovessero fare daccapo chi paga il lavoro ex novo? Anche per i lavori pubblici eseguiti male abbiamo recenti testimonianze del cittadino Michele Cofrancesco. e della studentessa Angela Fetto oltre alla lunga sfilza di interventi a riguardo.

 

  • Perché non si progetta nei minimi particolari prima di passare all'azione?

  • Perché i lavori pubblici a Telese non prevedono la data di consegna dei lavori?

  • Perché per ogni cantiere aperto il cittadino non deve sapere cosa si realizzerà?

  • Perché lavori quasi finiti vengono "scassati" di nuovo per farli diversamente?

  • Perché per fare una semplice rotonda o una piazzetta sono necessari anni?

  • Perché si espongono cartelli con il disegno del lavoro finito e poi la realtà è diversa?

Conoscendo lo stile delle ultime amministrazioni municipali, poco propenso a dare spiegazioni ai cittadini, mi sono assuefatto e non mi aspetto alcuna risposta.

Mi auguro un futuro migliore.

 

     

 Valle Telesina


Per intervenire: invia@vivitelese.it