26 gennaio 2005
Odore di sanza, prendiamoci in giro
Giovanni Forgione

 

 

Ogni inverno, nel periodo più freddo, ritorna a Telese Terme il problema dell'aria irrespirabile a causa dell'odore di sanza. Le autorità cittadine, le istituzioni come la ASL, le associazioni come Legambiente, i siti web come ViviTelese, non riescono a risolvere il disgustoso problema.

Più volte, ho espresso la mia opinione sottolineando che nel centro abitato di Telese Terme esistono diverse abitazioni con riscaldamento a sanza o con cittadini utilizzatori di sanza nel focolare.

Più volte si è cercato di dare responsabilità ai frantoi ma senza successo. E' positivo cercare le cause in tutte le direzioni ma...c'è un grandissimo MA.

MA ... nessuno (solo ViviTelese lo ha fatto) ha mai ipotizzato che le abitazioni nel centro di Telese potessero produrre l'odore nauseabondo. Perche? Chiunque, negli scorsi inverni, abbia interrogato se stesso e gli altri, non ha mai ipotizzato questa possibilità. Perchè? Anche quattro giorni fa (21 gennaio 2005)  in un articolo su Il Sannio Quotidiano (non firmato), si parla dell'aria irrespirabile senza però fare il minimo cenno ai riscaldamenti a sanza nelle abitazioni dei telesini, Perché? Questo l'articolo:

TELESE TERME / Giornata con cielo limpido ma...


Il gran vento porta con sè

un nauseabondo odore di sansa

Giornate di gran vento che spira dal nord-est: come sempre alcuni momenti di gennaio ci regalano giorni in cui l'aria diventa "trasparente", con il cielo particolarmente limpido. Eppure, e capita molto spesso, che proprio in queste giornate dominate da favorevoli condizioni metereologiche l'atmosfera telesina diventa !insopportabile", con un'inconfondibile puzza che si irradia.

Stiamo parlando dell'odore nauseabondo della sanza che dalla tarda mattinata di ieri è diventato particolarmente avvertito nella cittadina trermale. C'è da dire che altre segnalazioni erano state sollevate nei giorni scorsi, ma queste riguardavano soprattutto le ore serali di giornate particolarmente calme, quando si registravano condizioni di notevole umidità.

Ieri, dunque un nuovo episodio che riporta alla ribalta una questione annosa. Sempre, negli anni scorsi, la stagione invernale si è contraddistinta per emergenze simili.

Con l'indice "puntato" verso due direzioni (che spesso dipendono proprio dalle condizioni metereologiche che si registrano): da una parte c'è chi ha sempre additato la colpa all'attività dei frantoiani (presenti soprattutto nei comuni più a monte di Telese); dall'altra coloro che indicano la responsabilità nell'attività di uno stabilimento in territorio solopachese.

Un dibattito sempre alto, con diverse prese di posizioni. Ma nonostante tutto ecco un problema che resta "irrisolto".

Con i cittadini, come sempre, a pagarne le spiacevoli conseguenze.

Anche Legambiente Valle Telesina si è interessata alla risoluzione del problema: in un intervento pubblicato anche su ViviTelese chiede alla ASL di controllare l'azienda con sede a Solopaca Scalo (quella che fa fumo bianco sulla superstrada allo svincolo di Solopaca).

Ebbene, io non sono la ASL e non ho le competenze scientifiche per fare rilevamenti ma...ho un naso come ce l'hanno tutti gli esseri umani. Ho fatto una prova aprendo il finestrino della mia auto mentre ero investito da questo fumo bianco di Solopaca Scalo; nessun odore! Ero sul posto, di fronte allo stabilimento; in quel momento non sentivo nulla.

Perché dobbiamo prenderci in giro ancora? La realtà è questa: alcune zone del centro abitato di Telese Terme sono invivibili a causa dell'odore di sanza. Basta spostarsi di quartiere e l'odore scompare. Si prosegue con l'automobile in un'altra zona e riappare di nuovo. Inoltre il problema è legato solo ai periodi freddi e non ai periodi di lavorazione delle olive.

Se l'ondata di aria irrespirabile provenisse da "fuori Telese" sarebbe uniforme e presente in ogni zona della cittadina senza questi "pieni e vuoti". Dopo tre anni di segnalazioni attraverso questo sito internet senza risultati, non so che pensare ma la speranza è l'ultima a morire.

E' possibile che per il bene di pochi (che risparmiano sul riscaldamento usando la sanza) l'intera cittadinanza ed i turisti (eventuali) debbano sopportare questo odore da vomito? Quali le istituzioni che debbono risolvere il problema?

Chiedo perciò a voi lettori di ViviTelese e lancio l'interrogativo alle istituzioni:

  1. Chi deve risolvere il problema?
  2. Che competenze ha la ASL?
  3. Che competenze ha il municipio telesino?
  4. Che competenze hanno le autorità di controllo sul territorio?

ViviTelese avrà risposte da pubblicare o, come al solito, le istituzioni saranno latitanti?

Anche se questo inverno l'inconveniente si è ridimensionato rispetto alle passate stagioni, il problema è vivo e senza soluzioni degne di nota. Per coloro che ci leggono da fuori valle telesina e che non conoscono l'argomento ecco un riassunto delle puntate precedenti;

In alto gli ultimi interventi:            
2005
Legambiente: Sanza, quali controlli? Grazia Fasano
2004  
Il Mattino: odore nauseabondo Il Mattino
Sanza, istituzioni latitanti Giuseppe Grimaldi
Castelvenere, puzza di sanza Sannio Quotidiano
2003
Ritorna l'odore di sanza Giovanni Forgione
Magia, niente odore di sanza Giovanni Forgione
Risposta del Sindaco sulla sanza Carlo Franco
Sanza, la LIPU chiama l'Arpac Sannio Quotidiano
Sanza, interrogazione al Sindaco Carlo Franco
Continua il disagio dell 'aria nauseabonda Sannio Quotidiano
Sanza, l'uovo di Colombo Giovanni Forgione
Castelvenere: i nostri frantoi non inquinano Il Mattino
A Telese è allarme inquinamento Il Mattino
Emergenza, nube tossica di sanza Giovanni Forgione
Nessuna novità: ancora aria irrespirabile Sannio Quotidiano
Polemiche per le acque di vegetazione Sannio Quotidiano
Acque di vegetazione, chiamata l’Arpac Sannio Quotidiano
2002  
Odore nauseabondo di sanza Sanniopress
2001  
Frantoi oleari: le precisazioni della Provincia Sanniopress
Olio inquinante nel torrente Seneta Il Mattino

 

 

    

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Per intervenire: invia@vivitelese.it