Qualcuno pensa di essere in curva B - 03-09-02 - Giuseppe Grimaldi

 

  

 

Nel tessuto sociale della nostra valle le notizie riportate dalle pagine locali dell’informazione sannita, rivestono sempre una rilevanza del tutto particolare.

 

La cronaca, lo sport, i fatti e misfatti degli amministratori comunali e le sagre paesane (che in alcuni casi assumono addirittura una spudorata veste pubblicitaria) devono aver trascinato qualcuno in una sorta di coinvolgimento personale da trasportarlo direttamente tra i tifosi più accesi di quelli presenti in curva durante una partita della squadra del cuore.

 

Con una certa e particolare ciclicità abbiamo constatato l’assoluta parzialità di un redattore in particolare. Già tempo addietro il mio amico Nicola Pagliarulo tra le sue armoniose righe ne decantava, a modo suo, le spudorata e limitata visione per le problematiche cittadine ed io pensavo che prima o poi determinati articoli dal fine esclusivamente propagandistico conoscessero la parola fine. A quanto pare non è stato così e sono rimasto, ahimè, disatteso.

 

Accade così che ancora oggi, sempre secondo il mio modesto parere, il lettore è ingannato da visioni paradisiache ed idilliache sulle vicende della comunità telesina che sono decisamente, e forse anche volutamente, lontane da quella che è la cruda realtà.

 

Durante la scorsa settimana, ad esempio, è stato pubblicato un articolo dai toni divinatori, per l’ormai scontata riapertura dello svincolo della superstrada, grazie all’intercessione celestiale degli interregimi Forgione e Schipani . Un lettore distratto si sente soddisfatto per la lieta notizia che sembra mettere la parola fine all’odissea della riapertura dello svincolo, ma dopo un po’ ,ripensandoci, si accorge che qualcosa non quadra: MANCA LA DATA FISSATA PER LA RIAPERTURA! Probabilmente al redattore sarà sfuggito il particolare..., ma intanto siamo già arrivati, come dice il nostro amico Giovanni Lombardi, anche al ... pesce di settembre? Morale della favola: lo svincolo è ancora chiuso!

 

Non pago di simili finezze, domenica 01 settembre, lo stesso intraprendente redattore, si lascia andare a libere e distorte conclusioni che possono portare, chi legge il giornale, a pensare che a Telese, per la realizzazione del sottovia, si stia per scatenare una nuova guerra tra Guelfi e (neo-costituendi) Ghibellini, e ipotizza di indire addirittura un referendum sull'argomento, tutto ciò (forse) per il solo piacere di regalare, alla sua fedele frotta di lettori, uno spicchio di cronaca movimentata.

 

Libera e sfrontata intraprendenza anche nelle conclusioni di fine articolo. Le affrontate risoluzioni finali hanno suggerito al rappresentante del Comitato Civico di Via Giovanni XXIII°, di richiamare l’attenzione del redattore sulle imprecisioni e ingannevoli deduzioni contenute nel suo articolo.

 

Noi cittadini che seguiamo ormai da tempo le vicende VERE della nostra cittadina siamo convinti che, oltre ai contenuti scontati di alcuni comunicati stampa, in un giornale sia giusto parlare anche di discariche, invivibilità, prepotenze e soprusi che si susseguono a ritmo incalzante nella nostra amata Telese Terme.

 

Ci rendiamo perfettamente conto che per fare ciò bisogna essere dei burattini senza fili che non temono le ire di tanti auto-accreditati Mangiafuoco.