Riferimenti:

Limite tra libertà di espressione e indecenza

Gianluca Aceto

Quando l’odio acceca la ragione

Gianluca Aceto

Sinagoghe bruciate, sagra del'idiozia

Fulvio Del Deo

 

 

 

 

 

18 settembre 2005
Che cosa le provoca tutta questa sofferenza?
Deborah Fait

 

 

Gentile Signor Aceto,

 

Quando ho letto del suo esterrefatto dolore non ho potuto esimermi dallo scriverle per la curiosita' di sapere che cosa le provoca tutta questa sofferenza. Il suo scritto contiene offese, molto esplicite, a me, al signor Del Deo e persino al sito  www.informazionecorretta.com .

 

Allora, signor Aceto, il suo dolore forse deriva dal vedere che i  palestinesi sono incapaci di gestire qualsiasi cosa che non sia il terrorismo?

Oppure dal fatto che hanno distrutto 17 sinagoghe e la cosa la scandalizza?

Oppure , ancora, dall'aver visto come sono riusciti a demolire tutte le serre lasciate loro da Israele con le quali serre avrebbero immediatamente potuto avviare un business molto redditizio che avrebbe dato da vivere a un buon numero di famiglie palestinesi?

 

Puo' anche essere che il suo dolore nasca dall'aggressione palestinese ai poveri poliziotti egiziani, aggressioni con spranghe di ferro e pietre e dalla semidemolizione del muro che separava l'Egitto dai territori.

A proposito avete mai protestato per il muro egiziano?

E' alto, sa , altissimo , ma non ho mai letto frasi tipo "Muro della vergogna" o "Muro razzista" sul muro egiziano.

 

Dimenticanza? Gli egiziani non sono ebrei percio' vanno lasciati in pace?

Vabbe', lo so che a queste domande non c'e' risposta.

 

Vorrei invece che lei rispondesse alla mia sincera preoccupazione per il suo dolore e vorrei anche, anzi voglio, che lei faccia un elenco di:   un’indegna e rivoltante accozzaglia di falsità, tenuta insieme da un odio cieco e furibondo. È una laida e marchiana storpiatura della storia.

 

Signor Aceto, mi aspetto un elenco delle falsita' , anzi della rivoltante accozzaglia di falsita' e della laida e marchiana storpiatura della storia che lei tanto elegantemente mi attribuisce.

 

Resto in attesa e saro' felice di rispondere a tutte le sue domande con la cognizione di causa che mi contraddistingue e che deriva  da un quarantennale lavoro sionista e dal privilegio di vivere in Israele.

 

Spero che la parola sionista non le abbia provocato un attacco di  bubbonite  e nel frattempo la saluto cordialmente.

 

 

FREE RON ARAD

 

Deborah Fait
Israel

 

 

 

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