Caro Forlani, il tuo tono è fuori luogo - 21-07-04 - Carmine R. Covelli

 

 

Intervento riferito a: SAUT-D'Occhio, bugie storiche

 


 

Caro Sandro Forlani,

 

il tono del Tuo articolo sull'intervento di Pino D'Occhio riferito ai tempi di soccorso di una ambulanza del 118 che parte da Cusano Mutri, sono senz'altro fuori luogo, così come sono fuori luogo le argomentazioni di chi vuole vedere delle strumentalizzazioni rispetto ad un problema serio che esiste e che, sicuramente non per lo zelo e la professionalità degli operatori che vi operano, deve essere risolto da chi ne ha responsabilità istituzionali.

 

La sera del tragico e drammatico incidente occorso a due giovani nostri concittadini, anch'io, insieme ad altri amici, sono accorso sul luogo del drammatico impatto. Ebbene, coloro che dicono essere stati tra i primi soccorritori, ricordo benissimo, probabilmente presi dalla emozione e dalla tragicità del fatto, hanno riferito che l'ambulanza del 118 era intervenuta dopo circa 40 minuti, che Lucio era morto dopo circa 5-10 minuti e che Mario era inizialmente cosciente, fino a dire il proprio nome ai vicini di casa ed automobilisti di passaggio intervenuti.

 

E' possibile che nella circostanza, il tempo dell'intervento del 118 non sia stato esattamente. E' senz'altro possibile, tuttavia, senza mettere in dubbio l'ufficialità della ricostruzione della ASL, che 18 minuti siano davvero pochi per un intervento di un'ambulanza da Cusano Mutri a Telese Terme.

 

Sulla base di queste brevissime considerazioni, cui si aggiunge quella che, molto probabilmente, un intervento più tempestivo non avrebbe invertito il tragico esito del destino, mi pare che sia doveroso porre il problema -sollevato da anni anche da D'Occhio- di una più adeguata dislocazione dei servizi di soccorso sul territorio. Non è in discussione la dislocazione del servizio a Telese, né il diritto dei cittadini di Cusano, Pietraroja ad essere soccorsi in tempi più brevi: resta il fatto che la unica dislocazione del SAUT a Cusano Mutri non è logica, né è la migliore possibile rispetto al bacino di riferimento ed ai punti, sopratutto gli assi stradali, dove più frequente è la richiesta di intervento.

 

Personalmente, posso dire che, nello scorso mese di giugno, dovendo soccorrere un familiare colpito da infarto, ho richiesto l'intervento del 118 che mi fu assicurato in non meno di 20-25 minuti dall'operatore. Il cardiologo, dr. Maglione, preferì far annullare la chiamata al 118 e, assumendosi tutti i rischi connessi al soccorso, decise la ospedalizzazione immediata a Benevento con la nostra autovettura. In 30 minuti, mio fratello potette ricevere cure tempestive ed adeguate all'ospedale civile di Benevento che, invece, l'attesa del 118 e la successiva ospedalizzazione (non meno di 50-60 minuti), avrebbe potuto pregiudicare. Parlare, quindi, di bugie e di bugiardi, di strumentalizzazioni e di polemiche, non solo non è corretto ma non dà alcun contributo alla risoluzione di un problema reale, sentito e condiviso da tutte le comunità della Valle Telesina e drammaticamente sollevato anche da D'Occhio. Altro che storie !!!

 

Caro Sandro, a volte penso che il Tuo modo di approccio a queste problematiche reali, ai bisogni della gente, alla obiettiva analisi delle questioni sia sintomatico di un modo di pensare e di fare nella nostra Comunità che, per un verso, inficia una serie di segnalazioni, contributi e di azioni che hanno una loro positività e serietà, e che, per altro verso, diventa, in un occasione delle elezioni, la causa principale di una assoluta mancanza di rappresentatività politica che, ormai, affligge i Partiti che hai citato ed i loro amici nel nostro comune, nonostante il massiccio apporto di un elettorato di centro, nelle ultime elezioni comunali.

 

Spero, perciò, che si modifichi in positivo questo modo di essere e di porsi, in modo da contribuire a dare una forte spinta al cambiamento, affrontando in maniera obiettiva ed unitaria questioni, come quella della dislocazione del 118, che farebbero vincere le ragioni delle nostre comunità, le ragioni della gente e non quelle di scelte sofferte ma sbagliate, fatte da chi ne aveva responsabilità negli anni passati.

 

Carmine R. COVELLI

 


 

21-07-04 - Sandro Forlani

 

Caro Carmine Covelli,

sono oltremodo dispiaciuto che tu abbia avuto una sgradevole percezione del mio tono, e di ciò mi scuso, se fosse necessario, ma il mio intervento non lasciava adito a dubbi: siamo in presenza di "bugie storiche" e intendo, senza sottintesi, che le stesse siano da ravvisare:

  • o nei rapporti del SAUT, (diciotto minuti oggi come ieri per intervenire),
  • o nel Sannio Quotidiano che attribuisce (ieri come oggi) ad un nostro ex-Sindaco dei tempi di intervento di quaranta minuti.

Non mi trovo d'accordo con te nemmeno quando scrivi: " senza mettere in dubbio l'ufficialità della ricostruzione della ASL". E no, amico mio, se hai le prove che l'ambulanza non è arrivata nei diciotti minuti dichiarati, lo devi dire apertamente, così sarà chiaro (anche a me) che la bugia sta nelle schede SAUT!

Così come il tuo "bonario" rimprovero, ormai trito e ritrito, di un mio approccio "a volte sintomatico di un modo di pensare che inficerebbe una serie di segnalazioni utili, serie e positive" (da qui in avanti ci vuole un interprete più politicante di me per capirti), ebbene questo rimproveruccio lo accetto solo da chi ha qualche anno più di me ed è al mio stesso livello, cioè fuori dalla politica attiva.

Se poi, quel che si vuole o non si vuole sentire, perchè sia ritenuto legittimo, deve provenire solo dalla sedi dei partiti, ebbene, sono pronto ad un altro sacrificio e lo farò !

Queste righe le ho scritte di getto, alle 14,20, ancor prima di pranzo ed al ritorno di un sudato e faticoso viaggio nell'hinterland Napoletano a far spese (di solito dedico le prime ore del mattino a ViviTelese), ma questa volta la voglia di precisare mi ha tolto una mezzoretta del mio lavoro, e visto che è una vita che campo lavorando, riprenderò con piacere l'argomento domani mattina.

P.S. se volete qualcuno d'accordo con Voi nel chiedere a tutta forza il trasferimento di almeno due delle tre ambulanze da Cusano a Telese e San Salvatore, eccomi, fate il nome di Sandro Forlani, a patto che sia a bocce ferme, non con tragedie come queste in atto.  A "me non mi"  piace!

Grazie per aver risposto su ViviTelese,  questo "a me mi piace".

                                                    Sandro Forlani, libero.

 

 


 

Per intervenire: invia@vivitelese.it

 

 


Riepilogo cronologico degli interventi sull'argomento :

 

01.  15-07-04 - D’Occhio: 118, situazione intollerabile

02.  16-07-04 - Di Mezza: Il 118 va tutelato dai calcoli politici

03.  16-07-04 - Il Saut si difende: Il signor D’Occhio mente

04.  17-07-04 - Anche il personale del 118 accusa D'Occhio

05.  18-07-04 - Liverini critico sulla sortita di D'Occhio

06.  20-07-04 - 118, D’Occhio, replica agli attacchi di questi giorni

07.  21-07-04 - SAUT-D'Occhio, bugie storiche