Covelli, stupore per Domenico - 06-11-03 - Carmine R. Covelli

 

 

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Intervengo sulla riflessione proposta da Domenico Melone per comunicare il mio stupore rispetto ad un episodio (quello di giovani ragazzi che cercano di aprirsi al confronto su argomenti religiosi) davvero molto marginale.

Non trovo nulla di strano che anche la Chiesa Cattolica sperimenti forme innovative di divulgazione che, questo è ovvio, possono essere gradite o meno.

Non vedo, tuttavia, alcun motivo di "gravità" e di "catastrofismo" che pure colgo negli interventi sull'argomento.

Rilevo che il confronto, quello vero, quello cercato anche con insistenza, sui temi più controversi della nostra vita non debba essere rifiutato ma accettato.

Ognuno è libero di professare il suo credo, di essere credente o miscredente, sicuramente è un vanto per chi accetta di porre a disposizione del confronto le proprie idee. Non so se l'iniziativa nasca sotto l'egida di Don Gerardo: apprezzo questi ragazzi che, invece, senza timore, credo con entusiasmo e convinzione, cercano di stimolare la discussione su temi così importanti.

Io non li considero "profeti da ritirare", anzi se bussassero alla mia porta sarei molto curioso e molto interessato ai loro argomenti. Non conta, in proposito, il fatto di essere o meno credente; conta la predisposizione ad ascoltare gli altri, a non rinchiudersi nella difesa integralista ed intransigente delle proprie idee. Così cresce la nostra Società!.

Per quanto riguarda Giovanni, ci sarebbe molto da dire su tante affermazioni contenute nel suo intervento, che si segnalano per l'alto tasso di confutabilità. Però, stesso Lui ha scritto di essere "andato un pò oltre" sicché ogni commento è superato.

Con amicizia. Carmine R. Covelli

 


Commento di Giovanni Forgione - 06-11-03

Chi non muore si rivede!

Caro Carmine, sono felicissimo che tu abbia scritto dopo l'unico intervento che hai fatto su ViviTelese più di due anni fa. Spero vivamente che tu possa continuare ad esprimerti pubblicamente, dato che questa abitudine non è di moda nei politici telesini, se escludiamo quelli di sinistra.

 

Mi hai incuriosito sul "molto da dire" e sulla confutabilità delle mie affermazioni.

 

Il mio "oltre", è ovvio, è riferito alle problematiche molto lontane da Telese (Israele, religioni non cattoliche, odio razziale e religioso ecc.) sulle quali ci sarebbe da parlare in eterno e dove ognuno potrebbe apportare il proprio contributo. Condivido la tua azione: è meglio lasciar perdere; Pino Daniele in una canzone dice più o meno così: "Nun ce sta niente a capì, vuagliò ... è tutto tempo perso".

 

Invece, con l'espressione "alto tasso di confutabilità" penso che tu voglia dire che molte delle mie affermazioni sono infondate. E' così? Se è questo quello che intendi, penso che in questo caso tu ti sia sbagliato.

 

Le opinioni personali sulla religiosità e sui temi dell'esistenza sono soggettive, personali, non dimostrabili. La "mappa" della realtà è diversa per ognuno di noi, anche se osserviamo contemporaneamente la stessa scena. C'è poco da confutare.

 

Ciao ed intervieni più spesso.

 

 

 


Commento di Domenico Melone - 07-11-03

Anche io, come Carmine Covelli, non scrivo spesso a ViviTelese anche se sono un assiduo visitatore del sito (come probabilmente lo sarà anche Carmine).

Questo per dire che quello che ho raccontato nel precedente intervento non è, per me, un episodio marginale. Non mi ha fatto una buona impressione che due ragazzi, a nome del parroco, andassero porta a porta a parlare di Chiesa.

Sarebbe stato diverso se fosse stato il parroco in prima persona oppure se i giovani avessero voluto parlarmi di attività sociali o di volontariato. Quindi, per quanto mi riguarda, non si tratta di predisposizione ad ascoltare o meno.

Sono convinto che è molto deleterio rinchiudersi nelle proprie idee (anche se non amo l'invadenza, né fisica né psicologica). Chiudo dicendo e ripetendo (me ne scuso) che se quello è un modo per farmi avvicinare alla Chiesa, non ha fatto effetto.

Saluti

Domenico Melone

 

 


 

 

Per intervenire: invia@vivitelese.it