Parallelamente alla gara regionale di corsa orientamento,
giovedì 14 maggio è svolta una gara promozionale di
Trail-Orienteering riservata ai diversamente
abili. E' una disciplina che non richiede la
corsa né cronometraggio dei tempi; prevede, in
sequenza, la visita ad alcune piazzole di
osservazione dalle quali si notano 3 lanterne
denominate, per convenzione, A-B-C: una sola di
queste lanterne visibili nella realtà è segnata
sulla mappa. Il concorrente deve decidere quale
delle tre è quella giusta. Vince il concorrente
che fornisce il maggior numero di risposte esatte.
Foto di repertorio dalla finale nazionale 2008
di Trail-O a Monte Prat
Ha
accettato l'invito del Dirigente Scolastico
Reodolfo Antonio Mongillo, la direzione dell'OASI
a Castel Campagnano il grande centro
di riabilitazione neuromotoria; il dottore
Alfredo Stella ha portato una decina di
ospiti del centro di riabilitazione con diversi operatori al seguito.
Desiderio forte e radicato negli organizzatori è
stato quello di promuovere una giornata di vera
integrazione tra diversamente abili e
normodotati.
L'incontro del dottore Stella con
il preside Mongillo al Parco Arenella, ha
costituito una
occasione per preparare un progetto di
collaborazione tra l'OASI e l'Istituto Tecnico
per il Turismo, la scuola che ha organizzato la
logistica della manifestazione attraverso il
"Progetto Orienteering 2009" inserito nel Piano
dell'Offerta Formativa. Presente anche una
rappresentanza de "La Forza della vita"
con sede a Benevento presso l'Ospedale Rummo ma
con diverse operatrici nella valle Telesina.
Foto di Michele Di Vico
La
ricerca continua dell'integrazione tra esseri
umani, è una prerogativa degli operatori
scolastici e di quelli psico-socio-sanitari; nel
lavoro di tutti i giorni, questi "formatori"
migliorano le proprie competenze sul campo
alfine di rendere la vita piacevole a chi è
portatore di diverse abilità.
Non è sempre agevole favorire i rapporti tra
diversabili e normodotati; questi ultimi, spesso
hanno timore a sbagliare, a non sapersi adattare
al disabile; il "savoir vivre", il buon senso,
può darci un aiuto concreto in ogni occasione.
Nella foto sopra due concorrenti del trail-O
della squadra dell'OASI di Castel Campagnano;
sotto Valentino Palmieri, alunno dell'Istituto
Statale d'Arte di Cerreto Sannita, mentre
osserva la mappa di gara.
Lo
sponsor Mangimi Liverini ha offerto
magliette e cappellini per tutti i partecipanti
compresi gli alunni dello staff organizzativo
frequentanti l'Istituto Tecnico per il Turismo a
Faicchio. Nella foto in alto, Daniele Onofrio
accompagna lo studente Michele Pucella alla gara
di Trail-O. In basso la studentessa Jessica
intervista il dottor Alfredo Stella dell'Oasi.
L'allegria dei concorrenti in gara è contagiosa;
nelle foto in basso il Dirigente Scolastico
Reodolfo Antonio Mongillo (al microfono)
illustra ai presenti le finalità della giornata
di festa che è stata fortemente voluta
dall'Istituto per il Turismo a partire da un
anno fa, nel maggio 2008, subito dopo il
successo della gara provinciale nel centro
storico di Faicchio.
Prima dell'inizio della gara di Trail-O c'è
ancora il tempo per qualche intervista. Qui
sotto, Enzo Neri di Radio Telesia, pone qualche
domanda alla mamma di Michele Pucella (con il
cappellino dello sponsor); a sinistra Luigi Di
Gioia l'AcchiappaVip.
Michele Pucella comunica attraverso un computer
(non presente in queste foto) che percepisce gli
spostamenti della testa e degli occhi.
Tutto è pronto per iniziare la gara! Alla
piazzola numero uno, si illustra ai partecipanti
lo scopo del gioco e si "favorisce" la risposta
esatta (solo a questa prima piazzola) con un
metodo guidato. Gli accompagnatori dei
concorrenti, percepiscono subito che sarebbe
negativo rispondere al posto dei concorrenti.
L'aiuto personalizzato, per ogni "atleta"
favorisce tuttavia l'impegno di ognuno; la
risposta, frutto di una attenzione personale,
costituisce motivo di gioia e soddisfazione per
il partecipante.
Valentino, voglioso di rispondere, è in prima
linea. Nella foto in basso a sinistra con gli
occhiali da sole, il Dirigente Scolastico
Michele Ruscello che riveste anche il ruolo di
coordinatore di Educazione Fisica per l'Ufficio
Scolastico Provinciale. Il collega Michele
Ruscello ha voluto presenziare personalmente
alla finale regionale ed in particolare a questa
sezione del Trail-O. Era accompagnato dallo
staff organizzatore dei Giochi Sportivi
Studenteschi (Enzo Federici e Mario D'Alessio) e
dal vice presidente del CONI, Franco Lonardo.
Si
va tutti insieme alla piazzola numero 2. Il
cartellino giallo che ogni concorrente possiede,
serve per annotare, ogni volta, quale delle tre
lanterne è quella giusta. A fine gara questo
cartellino va consegnato ai giudici di gara per
il conteggio dei punti.
Nuova piazzola e nuova decisione. Alla gara
hanno partecipato anche i ragazzi dell'Istituto
Comprensivo di Frasso Telesino; il gioco Trail-O
è simpatico e può essere praticato anche dagli
alunni senza sostegno; il trail-O rappresenta un
ottimo esercizio propedeutico e preparatorio per
la corsa orientamento e può essere svolto da
tutti, in qualsiasi scuola all'interno del
plesso scolastico.
Dopo la piazzola numero otto, i concorrenti sono
pronti per transitare sotto al traguardo; come
già detto, non c'è nel trail-O il cronometraggio
del tempo trascorso; contano solo le risposte
esatte segnate sul cartellino personale. Nelle
gare vere e proprie i concorrenti visitano le
piazzole di sosta in sequenza uno dopo l'altro.
Oggi, invece, la gara è stata svolta in forma
promozionale con il passaggio alle piazzole di
tutti i partecipanti contemporaneamente.
Per ogni concorrente, c'è la meritata passerella
al traguardo con tanto di applauso e scatto
finale! Momenti di gloria per i partecipanti che
ricorderanno questa esperienza con gioia.
Per tutti c'è il ritiro del cartellino per gli
opportuni controlli. L'arrivo è lo stesso, in
contemporanea con la corsa orientamento e i
giudici di gara sono quelli ufficiali; da
sinistra: Davide Pecora, Sebastiano Materazzo ed
Enzo Ciampi.
L'arrivo felice di Valentino Palmieri che gioca
in casa. Lo studente è infatti di Faicchio; è
mio alunno dalla prima media all'Istituto
Comprensivo di Faicchio; il caso ha voluto che
restasse mio alunno anche al suo primo anno alle
scuole superiori: questo anno scolastico
infatti, è con me anche all'Istituto Superiore
d'Arte a Cerreto Sannita.
L'arrivo di Salvatore della squadra Oasi; anche
per lui tanta gioia e tanti applausi.
E'
la volta di Michele Pucella, studente del'ITT di
Faicchio. Sul suo volto si intravvede una
contentezza particolare, una luce speciale che
testimonia la positività del nostro lavoro e di
tutti gli organizzatori, primi fra tutti gli
studenti dell'Istituto Tecnico per il Turismo
che hanno lavorato alacremente per la riuscita
della manifestazione.
|