Di
buon'ora lo staff organizzatore è già all'opera.
Circa cento studenti del'Istituto Tecnico per
il Turismo di Faicchio (BN), suddivisi in gruppi di lavoro e già
addestrati nelle settimane precedenti, hanno
permesso ai tecnici di gara di disinteressarsi
completamente delle incombenze logistiche; con
allegria-responsabile gli alunni hanno preso a
cuore la manifestazione curandola nei minimi
particolari. La grande festa dello sport è
pienamente riuscita soprattutto grazie a questi
"lavoratori in erba" che, dopo questa esperienza
formativa, sapranno affrontare con più decisione
le future responsabilità della vita.
Alle 9:00 l'impianto logistico è pronto. Le
rappresentative cominciano ad arrivare e vengono
accolte con professionalità, è proprio il caso
di dirlo, dagli studenti addetti alla ricezione.
Le t-shirt offerte dallo sponsor vengono
indossate a mo' di divisa dagli addetti ai
lavori "pratici"; le hostess dell'Istituto
Tecnico per il Turismo invece, sfoggiano la
classica ed elegante divisa delle grandi
occasioni.
Antonio Alterio (foto in basso)
presidente dell'Associazione il Gigante Buono di
Telese Terme, reduce dall'ultimo viaggio in quel
di Onna a portare materiali ed aiuto morale, è
già soddisfatto ad inizio mattina; il suo lavoro
pro-orienteering si può dire già concluso alle
ore 9:00. E' nel parco Arenella già dalle 7:30.
Allo stesso orario, il tracciatore di gara Luigi
Capitani ha iniziato a fissare le lanterne sul
territorio compreso nella mappa. Il Gigante
Buono, oltre al lavoro manuale sul terreno di
gara, ha anche rivestito il ruolo di sponsor per
la fornitura di 200 panini per gli atleti in
gara e per gli studenti dello staff. Per gli
atleti sono state messe a disposizione anche 100
bottigliette di acqua dal Supermercato SISA
Selvaggio di Telese ed altrettanti succhi di
frutta e prodotti al latte dalla grande azienda
Foreste Molisane.
Le
ultime disposizioni della prof.ssa Annamaria
Testa, responsabile dei gruppi di lavoro degli
studenti. Questi i gruppi di lavoro di oggi:
-
Accoglienza disabili
-
Accoglienza al ritrovo
del Parco Arenella
-
Segreteria di gara e
classifiche in tempo reale
-
Service audio e
microfoni
-
Striscioni degli
Sponsor
-
Scaletta Spettacolo ed
interviste
-
Promozione turistica
per Faicchio
-
Premiazioni e trofei
-
Magazzino alimenti e
bibite
-
Logistica e
segnaletica stradale
-
Ambientalisti
ecologici
-
Fotografi Redattori e
reportage giornalistico mass media
-
Comunicazioni interne
tra i vari gruppi e al personale scolastico
La
prima partenza, prevista alle ore 10:30 è stata
spostata alle 11:15 per qualche imprevisto dell'ultim'ora.
Il gazebo dello sponsor oggi rappresenta il
minuto "meno uno": in questi 60 secondi, che
precedono il via del cronometro, gli alunni
possono consultare la mappa con il proprio
percorso.
La
partenza, curata da Vincenzo Di Palma (tuta
giallo-blu) e da Luigi Capitani (maglietta
verde) non coincide con il triangolo in mappa;
anche oggi come in occasione della finale
provinciale, la partenza è svedese con il
simbolo della partenza in mappa (triangolo) che
corrisponde ad una lanterna senza punzone
(lanterna kappa).
Il
buon Francesco, architetto di Sant'Agata de'
Goti, è assistente tecnico all'Istituto Tecnico
per il Turismo; oggi è un prezioso collaboratore
dello staff tecnico per aver collegato in rete i
computer e per aver monitorato costantemente il
funzionamento di PC e stampanti. Sotto lo
studente Roccasecca dell'Istituto d'Arte di
Cerreto Sannita si accinge a passare per la
"lanterna kappa".
Questo il tracciato Allievi; abbastanza
"tecnico" perché ha imposto ai partecipanti più
volte delle scelte di percorso. Già il passaggio
dalla lanterna 1 alla 2, ha dato molto da
pensare agli atleti; infatti il verde fitto è
impossibile da attraversare e questo ha
obbligato i partecipanti a decidere se tornare
indietro per il comodo ma lungo sentiero giallo
oppure avventurarsi nel bosco fitto per una
trentina di metri. Tutti i tracciati della gara
odierna sono di Luigi Capitani, delegato Campano
della Federazione FISO.
Questa nelle foto è sempre la lanterna kappa,
quella iniziale, il punto in cui lo studente
comincia ad operare le proprie scelte; fino a
qui, a partire dallo "start" il percorso è
fettucciato ed uguale per tutti.
Il
percorso Cadetti e Allieve, relativamente
più facile rispetto a quello degli allievi, vede
poche difficoltà ed è adatto allo scopo; nelle
gare scolastiche infatti, si tende a tracciare
il percorso su "linee conduttrici" facili da
individuare sulla carta e nella realtà. Solo tra
la lanterna 2 e la 3 qualcuno avrebbe potuto
optare per l'attraversamento di un breve tratto
di verde fitto anziché allungare il percorso sul
facile sentiero giallo. Diciamo, ai non addetti
ai lavori, che il giallo indica prato aperto, il
bianco = bosco percorribile di corsa, il verde =
bosco attraversabile con difficoltà; più è scuro
il verde e più la corsa è rallentatata o
impossibile. Il verde oliva ai margini della
carta sta ad indicare terreno privato non
utilizzabile in gara.
Nella foto in basso il professore Peppe
Bellosguardo del Liceo Scientifico di
Cava dei Tirreni effettua la ripresa alla
telecamera. Anche se, nel percorso di gara i
docenti di alunni partecipanti non potrebbero
stare, si è instaurata una forte amicizia e
stima tra tutti i "professori orientisti" in
Campania così come capita in tutta Italia.
In
pratica, oggi, molti professori dello staff
tecnico hanno alunni in gara. I professori
conoscono i percorsi per averli studiati insieme
e i loro alunni no. La professionalità e la
passione degli orientisti è talmente pura
che nessun insegnante "aiuta" i propri alunni in
gara. Oltre all'aspetto "formativo" che il
docente trasmette ai propri ragazzi nella
massima onestà, c'è anche un altro aspetto da
evidenziare: gli aiutini in gara distraggono
moltissimo gli atleti e fanno perdere loro la
concentrazione. Ogni studente deve ragionare con
il proprio cervello e deve agire e scegliere
sempre da solo.
Simpatico e significativo l'episodio che ha
coinvolto la studentessa Giuseppina Martone oggi
campionessa regionale Allieve con il primo posto
assoluto; l'anno scorso nella stessa finale
regionale che ha avuto luogo a Montevergine,
Giuseppina era favorita come oggi ma ahimé,
aveva il padre al seguito il quale, esperto di
boschi e di ambiente, pensava di essere esperto
anche di orienteering. Il simpatico Domenico si
avventurò nel percorso credendo di essere utile
ma purtroppo determinando un risultato molto
deludente in classifica per la figlia.
Il
percorso Cadette, il più facile tra i tre
di oggi, vede solo una piccola difficoltà al
posto di controllo 3, tra la 7 e la 8 ed una
scelta importante tra la lanterna 8 e la 9.
L'ideatore dei tracciati di oggi, Luigi
Capitani, ha praticamente creato i percorsi a
casa senza mai essere stato sul terreno di gara.
Non è una prassi comoda, anzi è sconsigliata
perché i tracciati devono essere verificati e
studiati sul posto. Le difficoltà di tempo
materiale e logistiche ci hanno imposto queste
scelte. Grazie a varie conferenza su Skype e
alla dimestichezza nell'uso del PC, Capitani ha
comunicato per ore con me e con Davide Pecora
come se fossimo uno accanto all'altro: Capitani
ad Ascea Marina, Pecora ad Agropoli io a Telese
abbiamo dialogato sul da farsi. La FISO
organizza spesso corsi di formazione per
divulgare competenze e professionalità.
continua...
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