Da Giuseppe a Saby - 06-11-03 - Giuseppe Grimaldi

 

 

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Caro Saby,

innanzitutto ti ringrazio per il tuo nuovo intervento che aggiunge nuova validità e credibilità al lavoro del sito Vivi Telese.

Ho letto con attenzione il tuo nuovo contributo e dalle tue affermazioni mi sembra che tu abbia letto con poca attenzione quanto da me scritto.

Ho parlato del calcio telesino in generale con riferimenti chiari al calcio (quello seniores per intenderci) degli scorsi decenni, l'unico riferimento alla società S.C. Valle Telesina è relativo al contributo di cui ha potuto beneficiare, ma sei chiaramente a conoscenza che un altro personaggio, che il calcio telesino lo ha realmente vissuto, era pronto a far sentire ancora una volta il proprio sostegno. Quindi, come puoi ben notare, i miei toni sono molto realistici e veritieri, ma poco polemici.

I riferimenti a Salvatore Verrillo sono frutto della tua immaginazione.

Non stimo e non condivido nel modo più assoluto il lavoro svolto dalla persona in questione nell'ambito dell'Amm. Comunale, ma ben altra cosa è il riconoscere la qualità e la validità della passione che lega il Sig. Verrillo all'avventura del calcio telesino.

Per quanto riguarda la parentesi Verrillo, nel campo strettamente legato all'attività sportiva, lo ritengo un MISSIONARIO, una persona che dedica il suo tempo con impegno e con zelo che ha pochi eguali, un uomo che non si tira indietro nemmeno se è costretto suo malgrado a tracciare le linee del campo di gioco prima di un incontro o sistemare le zolle ribelli del campo di gioco.

Come vedi penso di essere ancora in grado di riconoscere quanto di buono c'è nelle persone.

Se ti ho chiesto un parere sulla situazione sportiva telesina era soltanto perché avrei gradito conoscere la tua opinione sulla situazione degli impianti sportivi e sulle difficoltà che incontrano le società nell'arco dell'anno sportivo.

Mi riferisco all'impossibilità di utilizzare il campo di calcio dello stadio di via Lagni, alle precarie condizioni della Palestra Foschino, alla realizzazione della FANTOMATICA PISTA DI ATLETICA, al Palazzetto dello Sport che il Sindaco ha dichiarato ULTIMATO ma come tutti possono vedere è soltanto uno scheletro spettrale, e all'abbandono in cui versa la Piscina Olimpionica a pochi metri dal vostro campo di gioco.

In pratica chiedevo il parere di chi come te ha vissuto bellissime esperienze tra grandi società di calcio e ha avuto la possibilità di analizzare tante realtà. Non ti pare che i lavori per la realizzazione di tutti questi impianti siano solo un redditizio "business" che diventa sempre più interessante proprio perché queste strutture non vengono mai ultimate?

Non puoi negare che opere come la palestra Foschino sono l'esempio plateale della superficialità e della mancanza di professionalità nel realizzare le strutture sportive.

La struttura ha preso il posto del pallone geodetico, come direbbe qualcuno, per più di un decennio FIORE ALL'OCCHIELLO della valle telesina. Con la rimozione della tensostruttura la società di Basket fu costretta ad emigrare e a trovarsi una nuova struttura senza che l'amministrazione comunale muovesse un dito. Sarebbe stato sufficiente un campo di gioco all'aperto anche in asfalto per disputare almeno le gare interne nella nostra cittadina, ma nulla e dico NULLA è stato fatto.

Un anno di ritardo sulla realizzazione, due interventi per il rifacimento della pavimentazione in parquet erroneamente ed inspiegabilmente adagiata su del truciolato, rifacimento di una nuova pavimentazione rigida, spogliatoi che si allagano, canaline con i fili elettrici che pendono sulle pareti, porte d'ingresso divelte perché di scadente fattura, macchie di umidità sulle pareti interne ed esterne, ... e come ciliegina sulla torta l'impianto non è OMOLOGATO!

Non parliamo di quanto è accaduto allo stadio di Via Lagni. Probabilmente soltanto oggi, dopo 15 anni dalla sua realizzazione, grazie alle opere di adeguamento che si stanno eseguendo potrà ottenere l'agibilità completa dell'impianto. Tra l'altro è bene ricordare che l'impianto ha ospitato discariche sia fuori che all'interno del muro di cinta. (….altro che fiore all’occhiello!)

Ti sembra poco? Non pensi sia lecito chiedere a chi ci amministra più fatti e meno parole?

Secondo me è più giusto pagare un canone fisso per l'utilizzo di un impianto FUNZIONALE e FUNZIONANTE piuttosto che continuare a svuotare il portafogli delle società per rimediare alla manutenzione straordinaria ed ordinaria di un impianto. Penso, inoltre sia opportuno considerare che i costi per la manutenzione di un impianto coperto sono ben più corposi di quelli sostenuti per un impianto all'aperto come un campo di calcio e che quindi andrebbero fatte le dovute considerazioni.

In conclusione ti chiedo: ma non è triste dover accettare che dopo gli sforzi che le società compiono debba arrivare sempre l'amico dell'amico che ha bisogno della struttura (GRATUITAMENTE) ... perché magari ha per le mani un big della canzone ed ha voglia di far danari?

Spero di aver chiarito a questo punto che il mio intervento voleva essere un invito a Saby Mainolfi ad analizzare le condizioni degli impianti sportivi e le difficoltà incontrate dalle varie società per lo svolgimento regolare delle singole attività.