Più terme e sport e meno muri  - 24-07-03 - da www.ilquaderno.it

 

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Intervista al sindaco di Telese Pino D’Occhio

di Ilaria Linfante

Articolo da il Quaderno n° 306 del 10 - 07 - 2003

Più terme e sport e meno muri

”Quindici anni fa eravamo indietro rispetto alla realtà italiana. Ora, grazie al progetto della filiera termale, in pochi anni, poteremmo addirittura essere all’avanguardia”. I nuovi impianti creati

Giuseppe D’Occhio, 46 anni, ingegnere, segretario generale dell’autorità di bacino del Liri-Volturno, è il sindaco di Telese Terme. L’abbiamo incontrato per una breve intervista.

Quale contributo il Comune offre allo sviluppo termale?

Come da Statuto, il sindaco di Telese è il presidente del Consorzio Idrotermale. Nel 1985 le Terme vivevano un momento di grande difficoltà dovuta ai danni causati dal terremoto e al vuoto aziendale che aveva lasciato il cambio generazionale avvenuto nella famiglia Minieri.

Insieme al vicepresidente del Consorzio, ruolo che spetta al sindaco di S. Salvatore Telesino che all’epoca era Salvatore Pacelli, decidemmo di scommettere su due fronti: il nuovo volto che avrebbero avuto le Terme, dopo una grande ristrutturazione, e il contributo di un nuovo management rappresentato da Costanzo Jannotti Pecci (attuale amministratore delegato dell’Azienda). Credo di poter dire che abbiamo visto giusto. Quindici anni fa eravamo indietro rispetto alla realtà termale italiana. Ora, grazie al progetto della filiera termale, nel giro di pochi anni, poteremmo addirittura essere all’avanguardia.

Lei ha cambiato il nome alla cittadina in Telese Terme?

Non io ma il gruppo dirigente che mi accompagnò nel primo mandato. Avanzammo una proposta di legge e fu poi fatto il referendum.

Amministrazione e Pro Loco: che tipo di rapporto c’è?

La Pro Loco Telesia è lo strumento privilegiato dell’integrazione sociale e della promozione turistica della Valle Telesina. La mia Amministrazione ha sempre sostenuto questo suo importante ruolo e ne ha favorito l’autonomia d’iniziativa e di coinvolgimento.

Cosa ha fatto di importante per Telese in questi anni?

Al paese è stato dato un nuovo volto. Due sono gli aspetti che vorrei evidenziare. Innanzitutto la capacità ricettiva nel settore dello sport, prima inesistente.

Telese ora ha un campo sportivo, un palazzetto dello sport, un bocciodromo, le piste di atletica.

Strutture che la collocano al top nella provincia sannita. In secondo luogo, ed è una cosa a me molto cara, l’eliminazione dei muri nel paese. Ho fatto abbattere quello che divideva le terme dal paese. Telese sta dentro le terme, anche visivamente. Lo stesso ho fatto con altre strutture murarie analoghe per far si che gli spazi comunali fossero aperti. E poi c’è la filiera termale: è la nostra grande scommessa.