«Scuola, gli sciacalli non sono nel nostro
gruppo»
Il
consigliere comunale di Rc: vogliamo conoscere
la verità senza demonizzare nessuno
Da
un possibile confronto, seppur a distanza, alla
polemica aperta. La questione sicurezza
dell'edificio scolastico di viale Minieri
sollevata dal partito della Rifondazione, sembra
avviarsi verso una polemica accesa. Coinvolta,
ovviamente, l'amministrazione, diretta
emanazione di quella precedente che ha
realizzato gli interventi allo stabile. Lavori
per i quali Rc chiede ragguagli.
A
Gianluca Aceto, consigliere comunale e
militante di Rifondazione, componente del gruppo
di opposizione, chiediamo: siamo di fronte ad
una speculazione politica o i risultati delle
indagini tecniche hanno prodotto elementi di
allarme e se sì, quali?
"Non si capisce a che titolo intervenga
l'assessore D'Occhio che non risulta tra i
destinatari della nota. Di contro stupisce il
silenzio assordante del sindaco e dell'assessore
all'edilizia scolastica. A costoro abbiamo
proposto precisi interrogativi di natura
tecnica, abbiamo sollevato alcune perplessità.
Credo che sia nell'interesse di tutti, senza
demonizzare nessuno, conoscere la verità".
Dalle perplessità alle mezze certezze, il passo
è breve...
"...Noi basiamo la nostra iniziativa su
un'accurata perizia tecnica. La nostra storia
politica dimostra che non siamo gente che parla
a vanvera. Questo lo lasciamo fare agli altri. E
se c'è qualche sciacallo in giro per Telese, non
è tra i banchi dell'opposizione..."
D'accordo, Aceto. Ma se i suoi dubbi e quelli
del suo partito arrivano da una perizia tecnica,
vuol dire che qualcosa di anomalo è stato
riscontrato...?
"...Fondazioni, pareti portanti e solai. Su
ognuna di queste parti abbiamo avanzato
circostanziate osservazioni. Vogliamo essere del
tutto sicuri che l'edificio delle elementari sia
in grado di resistere a sollecitazioni
straordinarie come in caso di terremoto. Come
mai è così scandaloso per l'assessore D'Occhio
che qualcuno si ponga queste domande se non c'è
nulla da nascondere? A proposito mi basterebbe
che rispondesse ad una nostra curiosità: è in
grado l'ex sindaco di spiegarci perchè il
progetto e tutti gli allegati tecnici portano
scritto "Asilo nido" se invece gli interventi
riguardavano le scuole elementari?"
Sta dicendo che c'è un falso?
"Questo davvero non lo so, io pongo delle
domande..." Scandaloso, ci consenta, è anche
ingenerare allarmismo senza che ci siano i
presupposti... "...Non è questo il caso. E'
ormai una tecnica consolidata dell'assessore
D'Occhio quella di gettare fango sugli altri
quando questi esprimono opinioni dissenzienti
dalle sue. Mentre gli è molto più difficile
rispondere nel merito. Vorrei ricordare che tre
anni fa RC parlò del pericolo di infiltrazioni
camorristiche a Telese. Anche in quella
circostanza si mostrò scandalizzato. Il 28
agosto scorso su un giornale casertano, in prima
pagina, si parlava proprio di Telese come
possibile centro di riciclaggio di danaro sporco
da parte dei Casalesi. Su questo D'Occhio non ha
nulla da dire... eppure gli basterebbe leggere
le relazioni semestrali della Dia".
Analisi dei carichi sommaria, fase statica
dell'edificio verificata appena, fase dinamica
addirittura non verificata (mancano gli atti
progettuali presentati al Genio Civile), non c'è
traccia dei calcoli relativi alla verifica
sismica delle fondazioni, timore per cedimenti
della base fondale, numerosi i rilievi mossi al
certificato di collaudo. Questo quanto si evince
dalla richiesta di ragguagli tecnici
sull'edificio, presentata al sindaco dal suo
partito. Se tant'è, che risposte s'attende?
"Risposte responsabili da parte degli
amministratori e dell'ufficio tecnico che hanno
il dovere di fare le dovute verifiche e non
possono trincerarsi dietro le accuse di
allarmismo e terrorismo psicologico".
Un'ultima domanda: riterrebbe più utile, qualora
le risposte non fossero a "garanzia sicurezza",
il ricorso ad una commissione di esperti che
valuti lo sicurezza dello stabile o il
coinvolgimento della magistratura?
"Penso che il percorso ideale dovrebbe partire
dall'approfondimento tecnico da noi richiesto
per passare poi al confronto democratico con la
cittadinanza, attraverso un dibattito pubblico.
Contrariamente a quanto pensa l'amministrazione
attiva, al mio partito interessa affrontare e
risolvere i problemi soprattutto quando questi
rivestono una certa importanza. Per cui,
valuteremo la disponibilità del sindaco e della
giunta e soltanto se le nostre richieste fossero
ignorate o disattese valuteremo se rivolgerci
all'autorità giudiziaria. Confido nel fatto che
ci saranno i chiarimenti richiesti". |