25 settembre 2004
Aceto: Vogliamo la verità, nient'altro
da Il Sannio Quotidiano del 24-09-2004

 

 

«Scuola, gli sciacalli non sono nel nostro gruppo» 

 

Il consigliere comunale di Rc: vogliamo conoscere la verità senza demonizzare nessuno

 

Da un possibile confronto, seppur a distanza, alla polemica aperta. La questione sicurezza dell'edificio scolastico di viale Minieri sollevata dal partito della Rifondazione, sembra avviarsi verso una polemica accesa. Coinvolta, ovviamente, l'amministrazione, diretta emanazione di quella precedente che ha realizzato gli interventi allo stabile. Lavori per i quali Rc chiede ragguagli.

 

A Gianluca Aceto, consigliere comunale e militante di Rifondazione, componente del gruppo di opposizione, chiediamo: siamo di fronte ad una speculazione politica o i risultati delle indagini tecniche hanno prodotto elementi di allarme e se sì, quali?

 

"Non si capisce a che titolo intervenga l'assessore D'Occhio che non risulta tra i destinatari della nota. Di contro stupisce il silenzio assordante del sindaco e dell'assessore all'edilizia scolastica. A costoro abbiamo proposto precisi interrogativi di natura tecnica, abbiamo sollevato alcune perplessità. Credo che sia nell'interesse di tutti, senza demonizzare nessuno, conoscere la verità".

 

Dalle perplessità alle mezze certezze, il passo è breve...

 

"...Noi basiamo la nostra iniziativa su un'accurata perizia tecnica. La nostra storia politica dimostra che non siamo gente che parla a vanvera. Questo lo lasciamo fare agli altri. E se c'è qualche sciacallo in giro per Telese, non è tra i banchi dell'opposizione..."

 

D'accordo, Aceto. Ma se i suoi dubbi e quelli del suo partito arrivano da una perizia tecnica, vuol dire che qualcosa di anomalo è stato riscontrato...?

 

"...Fondazioni, pareti portanti e solai. Su ognuna di queste parti abbiamo avanzato circostanziate osservazioni. Vogliamo essere del tutto sicuri che l'edificio delle elementari sia in grado di resistere a sollecitazioni straordinarie come in caso di terremoto. Come mai è così scandaloso per l'assessore D'Occhio che qualcuno si ponga queste domande se non c'è nulla da nascondere? A proposito mi basterebbe che rispondesse ad una nostra curiosità: è in grado l'ex sindaco di spiegarci perchè il progetto e tutti gli allegati tecnici portano scritto "Asilo nido" se invece gli interventi riguardavano le scuole elementari?"

 

Sta dicendo che c'è un falso?

 

"Questo davvero non lo so, io pongo delle domande..." Scandaloso, ci consenta, è anche ingenerare allarmismo senza che ci siano i presupposti... "...Non è questo il caso. E' ormai una tecnica consolidata dell'assessore D'Occhio quella di gettare fango sugli altri quando questi esprimono opinioni dissenzienti dalle sue. Mentre gli è molto più difficile rispondere nel merito. Vorrei ricordare che tre anni fa RC parlò del pericolo di infiltrazioni camorristiche a Telese. Anche in quella circostanza si mostrò scandalizzato. Il 28 agosto scorso su un giornale casertano, in prima pagina, si parlava proprio di Telese come possibile centro di riciclaggio di danaro sporco da parte dei Casalesi. Su questo D'Occhio non ha nulla da dire... eppure gli basterebbe leggere le relazioni semestrali della Dia".

 

Analisi dei carichi sommaria, fase statica dell'edificio verificata appena, fase dinamica addirittura non verificata (mancano gli atti progettuali presentati al Genio Civile), non c'è traccia dei calcoli relativi alla verifica sismica delle fondazioni, timore per cedimenti della base fondale, numerosi i rilievi mossi al certificato di collaudo. Questo quanto si evince dalla richiesta di ragguagli tecnici sull'edificio, presentata al sindaco dal suo partito. Se tant'è, che risposte s'attende?

 

"Risposte responsabili da parte degli amministratori e dell'ufficio tecnico che hanno il dovere di fare le dovute verifiche e non possono trincerarsi dietro le accuse di allarmismo e terrorismo psicologico".

 

Un'ultima domanda: riterrebbe più utile, qualora le risposte non fossero a "garanzia sicurezza", il ricorso ad una commissione di esperti che valuti lo sicurezza dello stabile o il coinvolgimento della magistratura?

 

"Penso che il percorso ideale dovrebbe partire dall'approfondimento tecnico da noi richiesto per passare poi al confronto democratico con la cittadinanza, attraverso un dibattito pubblico. Contrariamente a quanto pensa l'amministrazione attiva, al mio partito interessa affrontare e risolvere i problemi soprattutto quando questi rivestono una certa importanza. Per cui, valuteremo la disponibilità del sindaco e della giunta e soltanto se le nostre richieste fossero ignorate o disattese valuteremo se rivolgerci all'autorità giudiziaria. Confido nel fatto che ci saranno i chiarimenti richiesti".

 

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